Salvo l'ospedale, scongiurata la chiusura
Il nosocomio molfettese dovrebbe sopravvivere al riordino ospedaliero regionale.
Molfetta - domenica 21 febbraio 2016
0.27
Non ci sarebbe l'ospedale di Molfetta tra i nove nosocomi della regione destinati alla chiusura.
Il passaggio da quaranta a trentuno ospedali avviene con la chiusura di tre nosocomi nel brindisino, due nella provincia Bat e altrettanti nella città metropolitana di Bari, uno in provincia di Foggia e uno in provincia di Taranto, ovvero le strutture di Terlizzi, Canosa di Puglia, Fasano, Grottaglie, Lucera, Mesagne, San Pietro Vernotico, Trani e Triggiano.
In realtà il documento presentato dal manager della sanità, Giovanni Gorgoni, con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai membri della commissione consiliare riunitasi venerdì, non nomina esplicitamente le strutture che verranno chiuse ma riporta i parametri che verranno utilizzati per la loro individuazione.
Nei prossimi giorni i consiglieri regionali potranno avanzare proposte in merito alla bozza.
Il passaggio da quaranta a trentuno ospedali avviene con la chiusura di tre nosocomi nel brindisino, due nella provincia Bat e altrettanti nella città metropolitana di Bari, uno in provincia di Foggia e uno in provincia di Taranto, ovvero le strutture di Terlizzi, Canosa di Puglia, Fasano, Grottaglie, Lucera, Mesagne, San Pietro Vernotico, Trani e Triggiano.
In realtà il documento presentato dal manager della sanità, Giovanni Gorgoni, con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai membri della commissione consiliare riunitasi venerdì, non nomina esplicitamente le strutture che verranno chiuse ma riporta i parametri che verranno utilizzati per la loro individuazione.
Nei prossimi giorni i consiglieri regionali potranno avanzare proposte in merito alla bozza.