Sabato anche a Molfetta la Giornata di raccolta del farmaco
Ieri la presentazione: iniziativa alla diciottesima edizione in città
Molfetta - giovedì 8 febbraio 2018
16.17
Sabato 10 febbraio, per il diciottesimo anno consecutivo, in tutta Italia sarà celebrata la Giornata di Raccolta del Farmaco, per donare medicinali alle persone in difficoltà. L'iniziativa, giunta ormai alla sua 18° edizione, si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Aifa, Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute e BFResearch. Obiettivo è quello di raccogliere, attraverso la rete delle farmacie aderenti, medicinali da donare a chi, a causa di difficoltà economiche, non può acquistarli.
Anche Molfetta, attraverso ben sei farmacie, aderirà al progetto, allo scopo di soddisfare una richiesta farmaceutica aumentata nell'ultimo quinquennio, da parte degli enti preposti alla distribuzione, del 27,4%, considerato che il numero degli indigenti è cresciuto in 1 anno del 4%. In particolare, sono aumentati i poveri minorenni, in crescita del 3,2% (soprattutto minorenni italiani, in aumento del 4,5%).
Tutte le informazioni in merito alla Giornata di Raccolta del Farmaco e alle sue modalità di svolgimento, sono state fornite nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella serata di ieri presso il Museo Diocesano, alla presenza di Francesco di Molfetta, delegato della Fondazione onlus Banco Farmaceutico, Pantaleo Silvestri, priore dell'Arciconfraternita di Santo Stefano, Nicola de Candia, farmacista e a sua volta confratello e Rosa Triggiani, delegata regionale ANT. Presenti all'incontro con la stampa anche Aldo Carnicella, coordinatore dell'ospedale domiciliare oncologico di Molfetta-Trani e Angelo Zaza, medico dell'ANT, che da anni opera sul nostro territorio, assistendo malati terminali.
L'aumento del grado di povertà in Italia, che nell'ultimo periodo sta colpendo in modo determinante anche le classi medie, avvalora l'importanza di iniziative finalizzate alla raccolta e distribuzione di farmaci da banco, in grado di alleviare le sofferenze non soltanto dei più poveri. Sabato prossimo sarà possibile acquistare e donare farmaci per tutta la giornata presso la Farmacia Clemente in via Marconi 1/3, mentre solo al mattino presso le farmacie De Candia (via S. Francesco d'Assisi 104), Eredi de Trizio (via Terlizzi 2), Grillo (via Sant'Angelo 27), Egidi (via G. di Vittorio 25/P), Mastrorilli (Piazza Immacolata 56).
I volontari del Banco Farmaceutico inviteranno i cittadini a donare farmaci senza obbligo di ricetta medica, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici, ma anche oppioidi e lassativi, da donare agli enti caritativi, che ogni giorno assistono centinaia di migliaia di poveri che non possono permettersi cure.
Lo scorso anno, nelle sei province pugliesi, hanno aderito 225 farmacie e, nelle solo province di Bari e Bat, 112 farmacie in cui sono stati raccolti 9.492 farmaci per un valore di 64.826 euro. Ne hanno beneficiato più di 52.000 persone assistite da 57 enti. Quest'anno nelle sole province di Bari e Bat parteciperanno 115 farmacie che raccoglieranno farmaci per 55 enti.
A Molfetta gli enti beneficiari saranno la Caritas, l'ANT e Casa "Don Grittani".
Diverse le testimonianze raccontate in conferenza stampa dai presenti, che all'unisono, hanno ribadito l'importanza di assistere il prossimo partendo dalla concezione che "la gioia se condivisa può essere notevolmente raddoppiata".
Anche Molfetta, attraverso ben sei farmacie, aderirà al progetto, allo scopo di soddisfare una richiesta farmaceutica aumentata nell'ultimo quinquennio, da parte degli enti preposti alla distribuzione, del 27,4%, considerato che il numero degli indigenti è cresciuto in 1 anno del 4%. In particolare, sono aumentati i poveri minorenni, in crescita del 3,2% (soprattutto minorenni italiani, in aumento del 4,5%).
Tutte le informazioni in merito alla Giornata di Raccolta del Farmaco e alle sue modalità di svolgimento, sono state fornite nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella serata di ieri presso il Museo Diocesano, alla presenza di Francesco di Molfetta, delegato della Fondazione onlus Banco Farmaceutico, Pantaleo Silvestri, priore dell'Arciconfraternita di Santo Stefano, Nicola de Candia, farmacista e a sua volta confratello e Rosa Triggiani, delegata regionale ANT. Presenti all'incontro con la stampa anche Aldo Carnicella, coordinatore dell'ospedale domiciliare oncologico di Molfetta-Trani e Angelo Zaza, medico dell'ANT, che da anni opera sul nostro territorio, assistendo malati terminali.
L'aumento del grado di povertà in Italia, che nell'ultimo periodo sta colpendo in modo determinante anche le classi medie, avvalora l'importanza di iniziative finalizzate alla raccolta e distribuzione di farmaci da banco, in grado di alleviare le sofferenze non soltanto dei più poveri. Sabato prossimo sarà possibile acquistare e donare farmaci per tutta la giornata presso la Farmacia Clemente in via Marconi 1/3, mentre solo al mattino presso le farmacie De Candia (via S. Francesco d'Assisi 104), Eredi de Trizio (via Terlizzi 2), Grillo (via Sant'Angelo 27), Egidi (via G. di Vittorio 25/P), Mastrorilli (Piazza Immacolata 56).
I volontari del Banco Farmaceutico inviteranno i cittadini a donare farmaci senza obbligo di ricetta medica, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici, ma anche oppioidi e lassativi, da donare agli enti caritativi, che ogni giorno assistono centinaia di migliaia di poveri che non possono permettersi cure.
Lo scorso anno, nelle sei province pugliesi, hanno aderito 225 farmacie e, nelle solo province di Bari e Bat, 112 farmacie in cui sono stati raccolti 9.492 farmaci per un valore di 64.826 euro. Ne hanno beneficiato più di 52.000 persone assistite da 57 enti. Quest'anno nelle sole province di Bari e Bat parteciperanno 115 farmacie che raccoglieranno farmaci per 55 enti.
A Molfetta gli enti beneficiari saranno la Caritas, l'ANT e Casa "Don Grittani".
Diverse le testimonianze raccontate in conferenza stampa dai presenti, che all'unisono, hanno ribadito l'importanza di assistere il prossimo partendo dalla concezione che "la gioia se condivisa può essere notevolmente raddoppiata".