Enti locali
S.a.n.b. è la nuova azienda unica dei rifiuti: Molfetta per il momento resta fuori
Domani in consiglio comunale si discuterà del piano industriale della nuova public company
Molfetta - giovedì 13 novembre 2014
8.10
Si chiama SANB - Servizi Ambientali per il Nord Barese ed è la nuova azienda che nel prossimo futuro gestirà in maniera unitaria il ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti per i comuni di Corato, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Bitonto e Molfetta. In realtà, il comune di Molfetta per il momento resterà fuori dal circuito e dalla gestione unitaria: nell'ultima riunione tra i sindaci dell'ARO (Area Raccolta Ottimale) l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta ha fatto sapere che Molfetta entrerà a far parte della costituenda società per azioni soltanto in un secondo momento, visto che il comune già oggi si affida a una società "in house", l'ASM, (e non a una società esterna, come accade negli altri comuni vicini).
In ogni caso la SANB – che avrà sede a Corato - sarà una società per azioni a totale capitale pubblico: in altre parole, i soci saranno gli stessi comuni limitrofi che decidono così di mettersi insieme per una gestione integrata dello spazzamento e del ciclo racccolta-smaltimento. Già la precedente amministrazione Azzollini aveva dato inizio a questo progetto – peraltro suggerito anche dalla legge regionale – con l'obiettivo di abbattere i costi del servizio e fare del futuro impianto di compostaggio molfettese (digestore anaerobico, i cui lavori già finanziati purtroppo non sono ancora nemmeno iniziati) un impianto a servizio di tutto il circondario (con possibilità di nuove entrate economiche per le casse comunali). Ma tutto questo per il momento dovrà essere rinviato a data da destinarsi.
Terlizzi, Ruvo, Bitonto e Corato andranno avanti per la propria strada con la SANB: l'obiettivo - dichiarerà domani in aula l'esperto Tornavacca - è quello di far crescere l'efficienza gestionale, ridurre i costi e aumentare le percentuali di raccolta differenziata con il porta a porta. Si scommette anche sulla tarrifazione puntuale (cioè basata sui volumi di rifiuti prodotti e non sui metri quadri delle case) e sulla raccolta dell'umido. Il braccio operativo della costituenda public company sarà, almeno della prima fase, l'ASIPU, Azienda Speciale del Comune di Corato, che negli ultimi anni ha portato la raccolta differenziata dal 7% a oltre 30%.
In ogni caso la SANB – che avrà sede a Corato - sarà una società per azioni a totale capitale pubblico: in altre parole, i soci saranno gli stessi comuni limitrofi che decidono così di mettersi insieme per una gestione integrata dello spazzamento e del ciclo racccolta-smaltimento. Già la precedente amministrazione Azzollini aveva dato inizio a questo progetto – peraltro suggerito anche dalla legge regionale – con l'obiettivo di abbattere i costi del servizio e fare del futuro impianto di compostaggio molfettese (digestore anaerobico, i cui lavori già finanziati purtroppo non sono ancora nemmeno iniziati) un impianto a servizio di tutto il circondario (con possibilità di nuove entrate economiche per le casse comunali). Ma tutto questo per il momento dovrà essere rinviato a data da destinarsi.
Terlizzi, Ruvo, Bitonto e Corato andranno avanti per la propria strada con la SANB: l'obiettivo - dichiarerà domani in aula l'esperto Tornavacca - è quello di far crescere l'efficienza gestionale, ridurre i costi e aumentare le percentuali di raccolta differenziata con il porta a porta. Si scommette anche sulla tarrifazione puntuale (cioè basata sui volumi di rifiuti prodotti e non sui metri quadri delle case) e sulla raccolta dell'umido. Il braccio operativo della costituenda public company sarà, almeno della prima fase, l'ASIPU, Azienda Speciale del Comune di Corato, che negli ultimi anni ha portato la raccolta differenziata dal 7% a oltre 30%.