Cronaca
Rubati maniglie e pomelli dai portoni
Succede nel quartiere Arbusto nella notte tra giovedì e venerdì
Molfetta - sabato 12 luglio 2014
7.51
Ha dell'incredibile quanto successo a parecchi palazzi nella zona a ponente della città: nella mattinata di venerdì 11, infatti, tantissimi stabili tra via san Francesco d'Assisi, via Caduti sul Mare e le strade adiacenti a via Madonna dei Martiri non hanno più trovato le maniglie in ferro e i pomelli in rame o ottone dei portoni.
«Sono allibita. Rido ma c'è veramente da versare lacrime sul punto a cui siamo arrivati», è il commento di una residente il cui condominio è stato vittima del furto.
«All'inizio pensavo fosse una bravata, un gesto di goliardia. Al mio rientro la sera precedente il pomello era al suo posto, intatto - racconta - ma quando ho girato l'angolo e ho visto che anche all'altro portone mancava la maniglia ho capito che c'era qualcosa che non andava».
I conti sono pressoché fatti: quasi sicuramente nella notte tra giovedì e venerdì qualcuno o un gruppo ha girato il quartiere indisturbato rubando pomelli e maniglie. E non è una novità nella zona, dove da sempre si susseguono furti delle ante in alluminio delle cabine della corrente elettrica o del gas posti all'esterno degli edifici.
«Il danno è sicuramente irrisorio ma comunque ci rimettiamo in soldi e in tempo e non è bello visto che andiamo a lavorare e dobbiamo avvisare l'amministratore, il fabbro e chi più ne ha più ne metta» replica un altro residente. «Chiediamo semplicemente più controlli: non mi sembra la luna. Siamo in periferia, è vero, ma questo non significa che dobbiamo essere lasciati a noi stessi. Oggi hanno rubato maniglie e pomelli, domani possono provarci con le auto, cosa che del resto già avviene, per non parlare poi degli appartamenti. Vogliamo solo più attenzione e sicurezza» conclude.
Anche, se il fenomeno interessa anche altere zone della città. Qualche tempo fa, solo per fare un esempio, pomelli e maniglie sparivano in Largo sant'Angelo e dintorni.
«Sono allibita. Rido ma c'è veramente da versare lacrime sul punto a cui siamo arrivati», è il commento di una residente il cui condominio è stato vittima del furto.
«All'inizio pensavo fosse una bravata, un gesto di goliardia. Al mio rientro la sera precedente il pomello era al suo posto, intatto - racconta - ma quando ho girato l'angolo e ho visto che anche all'altro portone mancava la maniglia ho capito che c'era qualcosa che non andava».
I conti sono pressoché fatti: quasi sicuramente nella notte tra giovedì e venerdì qualcuno o un gruppo ha girato il quartiere indisturbato rubando pomelli e maniglie. E non è una novità nella zona, dove da sempre si susseguono furti delle ante in alluminio delle cabine della corrente elettrica o del gas posti all'esterno degli edifici.
«Il danno è sicuramente irrisorio ma comunque ci rimettiamo in soldi e in tempo e non è bello visto che andiamo a lavorare e dobbiamo avvisare l'amministratore, il fabbro e chi più ne ha più ne metta» replica un altro residente. «Chiediamo semplicemente più controlli: non mi sembra la luna. Siamo in periferia, è vero, ma questo non significa che dobbiamo essere lasciati a noi stessi. Oggi hanno rubato maniglie e pomelli, domani possono provarci con le auto, cosa che del resto già avviene, per non parlare poi degli appartamenti. Vogliamo solo più attenzione e sicurezza» conclude.
Anche, se il fenomeno interessa anche altere zone della città. Qualche tempo fa, solo per fare un esempio, pomelli e maniglie sparivano in Largo sant'Angelo e dintorni.