Cronaca
Rubano 25 quintali di olive e 10 casse di ortaggi. 6 arresti e 3 denunce
I carabinieri setacciano il territorio agricolo e fanno il pieno
Molfetta - sabato 27 dicembre 2014
7.36
Nel corso di un servizio finalizzato a contrastare i reati predatori commessi soprattutto in campagna i carabinieri della Compagnia di Molfetta e della Stazione di Bitonto, congiuntamente ai militari del 6° Nucleo Elicotteri di Bari per il monitoraggio dall'alto dei fondi agricoli, in differenti circostanze hanno arrestato 6 sudanesi e denunciato in stato di libertà due barlettani e un terlizzese. Per tutti l'accusa è di furto aggravato.
In contrada "Macchia della Stanza" di Molfetta un 62enne, un 41enne e un 34enne sono stati sorpresi mentre erano intenti a rubare 10 casse di ortaggi in un fondo agricolo di proprietà di un coltivatore di Molfetta. La refurtiva è stata restituita all'avente diritto mentre i tre sono stati deferiti in stato di libertà.
I sei stranieri, due 42enni, un 40enne, due 36ennei e un 23enni, sono stati sorpresi in un fondo agricolo in contrada "Bavotta" di Bitonto mentre rubavano 25 quintali di olive che avevano già riposto in 15 sacchi. La refurtiva, per un valore di 1500 euro circa, è stata restituita all'avente diritto mentre i sei, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
In contrada "Macchia della Stanza" di Molfetta un 62enne, un 41enne e un 34enne sono stati sorpresi mentre erano intenti a rubare 10 casse di ortaggi in un fondo agricolo di proprietà di un coltivatore di Molfetta. La refurtiva è stata restituita all'avente diritto mentre i tre sono stati deferiti in stato di libertà.
I sei stranieri, due 42enni, un 40enne, due 36ennei e un 23enni, sono stati sorpresi in un fondo agricolo in contrada "Bavotta" di Bitonto mentre rubavano 25 quintali di olive che avevano già riposto in 15 sacchi. La refurtiva, per un valore di 1500 euro circa, è stata restituita all'avente diritto mentre i sei, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.