Cultura, Eventi e Spettacolo
“Rossophilia” al di là delle convenzioni
Spettacolo danza all’Auditorium Regina Pacis
Molfetta - lunedì 27 luglio 2015
7.55
Innovativo, creativo,spiazzante, erotico e coinvolgente, questi sono solo alcuni degli aggettivi che possono riassumere e descrivere lo spettacolo di danza "Rossophilia" proposto dalla compagnia Lost Movement presso l'Auditorium Regina Pacis. Lo spettatore, già dall'inizio viene spiazzato vedendo una tela di ragno rossa che rappresenta la scenografia ed è la protagonista attiva di tutto lo spettacolo.
La tela che irretisce, vincola e limita la libertà, tema portante di tutto lo spettacolo. Spesso viene negata e questa privazione viene espressa con i movimenti del corpo e con il mutare del ritmo della musica. Suono e movimento, senza parole rendono accessibile e fruibile a tutti questo tema di grande complessità, quale è la libertà. Alla fine c'è la speranza, la possibilità che ciascuno di noi vorrebbe nella vita rappresentata da un espediente alquanto originale: il pubblico che diventa protagonista,parte di questa rete quasi di relazioni, inglobato in questa ragnatela che tutto avvolge. Di grande impatto anche le movenze dei ballerini, spesso a scatti, quasi violente, come quando si fa' violenza e si nega la libertà alle persone. Si passava da musiche dolci e classiche a ritmi più moderni e cadenzati in un susseguirsi di movimenti e passi. Di rottura poi il ballerino che si presenta con il kilt, quasi ad abbattere tutti gli schemi e a ribadire la voglia di essere libero di comunicare la sua diversità.
La regia e la coreografia sono state curate dal molfettese Nicolò Abbattista, vincitore di numerosi premi a livello nazionale ed internazionale. Dal 2012 lavora come coreografo nella compagnia di danza contemporanea "Lost Movement" Movement che si propone di ricreare attraverso il linguaggio del corpo concetti ed emozioni che appartengono al quotidiano delle persone. Il loro lavoro si basa su una forte improvvisazione fisica e concettuale, sul teatro danza e sulla danza contemporanea. Gli spettacoli messi in scena dalla compagnia sono stati "Help me", "Eros e Thanatos", "Transfert", "Relation", "Daily Mirror", "Beyond The Dolls" e "Rossophilia".
In questo allestimento il coreografo Abbattista si è avvalso della figura dello stage designer Massimo Desiato che ha creato per questo spettacolo una installazione artistica, nucleo centrale dello spettacolo. I danzatori: Manuela Colleoni, Mirta Boschetti, Susanna Pieri, Giorgia Varano, Eleonora Mongitore, Samuele Arisci, Christian Consalvo, si sono mossi all'interno di una fitta rete di fili che li collega, li imprigiona, li limita, ma nello stesso tempo presenta possibilità di fuga, se le si cerca davvero. "Rossophilia" ha ricevuto il plauso del pubblico, degli amici del giovane coreografo e sarà portato in giro per l'Italia in tournee.
La tela che irretisce, vincola e limita la libertà, tema portante di tutto lo spettacolo. Spesso viene negata e questa privazione viene espressa con i movimenti del corpo e con il mutare del ritmo della musica. Suono e movimento, senza parole rendono accessibile e fruibile a tutti questo tema di grande complessità, quale è la libertà. Alla fine c'è la speranza, la possibilità che ciascuno di noi vorrebbe nella vita rappresentata da un espediente alquanto originale: il pubblico che diventa protagonista,parte di questa rete quasi di relazioni, inglobato in questa ragnatela che tutto avvolge. Di grande impatto anche le movenze dei ballerini, spesso a scatti, quasi violente, come quando si fa' violenza e si nega la libertà alle persone. Si passava da musiche dolci e classiche a ritmi più moderni e cadenzati in un susseguirsi di movimenti e passi. Di rottura poi il ballerino che si presenta con il kilt, quasi ad abbattere tutti gli schemi e a ribadire la voglia di essere libero di comunicare la sua diversità.
La regia e la coreografia sono state curate dal molfettese Nicolò Abbattista, vincitore di numerosi premi a livello nazionale ed internazionale. Dal 2012 lavora come coreografo nella compagnia di danza contemporanea "Lost Movement" Movement che si propone di ricreare attraverso il linguaggio del corpo concetti ed emozioni che appartengono al quotidiano delle persone. Il loro lavoro si basa su una forte improvvisazione fisica e concettuale, sul teatro danza e sulla danza contemporanea. Gli spettacoli messi in scena dalla compagnia sono stati "Help me", "Eros e Thanatos", "Transfert", "Relation", "Daily Mirror", "Beyond The Dolls" e "Rossophilia".
In questo allestimento il coreografo Abbattista si è avvalso della figura dello stage designer Massimo Desiato che ha creato per questo spettacolo una installazione artistica, nucleo centrale dello spettacolo. I danzatori: Manuela Colleoni, Mirta Boschetti, Susanna Pieri, Giorgia Varano, Eleonora Mongitore, Samuele Arisci, Christian Consalvo, si sono mossi all'interno di una fitta rete di fili che li collega, li imprigiona, li limita, ma nello stesso tempo presenta possibilità di fuga, se le si cerca davvero. "Rossophilia" ha ricevuto il plauso del pubblico, degli amici del giovane coreografo e sarà portato in giro per l'Italia in tournee.