Rogo in via Verdi: un'auto distrutta dal fuoco, due danneggiate

Un incendio - il primo del 2020 -, con un'auto distrutta dal fuoco e due danneggiate, è divampato, nella serata di ieri, a Molfetta. L'episodio è avvenuto in una zona molto centrale della città, in via Verdi, nei pressi di via Rossini, via Baccarini e viale Pio XI.

Ad andare in fumo, alle ore 20.30, una Fiat Croma, mentre altre due (una Hyundai i10 ed una Fiat Punto, ndr) hanno subito danni - rispettivamente - nella parte posteriore ed anteriore. Sul posto, allertati dai residenti del luogo, sono arrivati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta che hanno evitato il propagarsi delle fiamme. L'incendio non è scoppiato in piena notte, ma in un'ora in cui in tanti erano ancora in giro o di rientro.

Qualcuno, dunque, potrebbe dunque aver notato qualcosa o la presenza di persone sospette. Il sopralluogo, al termine delle operazioni di spegnimento, è stato effettuato davanti ai Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile. Tuttavia non sono state rinvenute bottigliette o taniche di liquido infiammabile: la causa scatenante dell'evento è naturalmente da accertare, in quanto ad ora non vi sono ulteriori informazioni in merito.

I Carabinieri della Compagnia di Molfetta, a cui sono affidate le indagini, stanno indagando per chiarire la situazione. Nelle loro mani sono ora non soltanto le indagini, ma anche i filmati dei sistemi di videosorveglianza installati lungo le vie adiacenti. Di certo non è un momento particolarmente fortunato, sotto il profilo dell'ordine e la sicurezza pubblica, per la città, visti gli altri tristi episodi di cronaca successi negli ultimi giorni.

«Speravamo tutti - si legge in una nota del Liberatorio Politico - che il 2020 fosse diverso dagli altri ultimi 12 anni, invece ieri sera alle 20.30 in via Verdi, altezza scalinata in direzione via Monteverdi, c'è stato il primo rogo dell'anno. Due sono gli elementi su cui riflettere. L'ora in cui è scoppiato l'incendio, alle ore 20.30, e il fatto che le carcasse delle auto siano state portate via in fretta e furia».

«Purtroppo non si può "nascondere la fuliggine sotto il tappeto", quella rimane come sempre sull'asfalto assieme al suo odore acre. In attesa di conoscere che tipo di incendio è stato, chiediamo al sindaco se è questa la città da candidare a Capitale della Cultura 2021. E domani - conclude - a chi toccherà?».