Politica
Riqualificazione Torre Calderina, Sinistra Italiana contro Noi-Molfetta
Il partito: «Studio sulla compatibilità con le altre opere e il Piano delle Coste»
Molfetta - giovedì 19 dicembre 2019
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota stampa a firma del circolo di Molfetta di Sinistra Italiana
"Il territorio è sottoposto ad una cementificazione senza precedenti e il gruppo consigliare di NOI si attribuisce successi ambientali per l'approvazione di una vecchia idea di salvaguardia della costa tra Cala s. Giacomo e Torre Calderina.
E' stata una approvazione necessaria quella del Consiglio comunale, perché completa quanto già operato per combattere il degrado costiero e l'abbandono di qual tratto di litorale.
In particolare, la precedente amministrazione si era occupata del salvataggio e del rilancio del nostro depuratore, il problema più grosso che aveva determinato il peggioramento dello stato di quel tratto di costa; una vera e propria bomba ecologica, ereditato in stato di disastro e poi posto sotto sequestro a seguito della scellerata gestione delle amministrazioni Minervini Tommaso (la prima) e Azzollini. Un indispensabile intervento strutturale a favore del risanamento ambientale della fascia costiera di Ponente, con il passaggio di gestione del deputatore ad AQP e l'investimento di oltre 1 milione di euro nei decisivi lavori di manutenzione straordinaria che hanno riportato sicurezza ambientale alle nostre acque di ponente.
Ma attenzione gentili consiglieri comunali, assessori e progettisti interni ed esterni al Comune: il progetto approvato nell'ultimo Consiglio comunale ha solo di sfuggita trattato alcuni aspetti riguardanti le interconnessioni con altri interventi infrastrutturali e con altri strumenti urbanistici ricadenti sulla medesima area.
Infatti al paragrafo 2.20 della Relazione generale "coerenza esterna" l'estensore del progetto si pone il problema di valutare e risolvere "alcune possibili situazioni di conflitto".
Questo progetto di cui si prevede il completamento in 930 giorni, infatti, non affronta queste pesanti interconnessioni che, nello stesso periodo di realizzazione delle opere, saranno possibili:
Infine, proprio Greta e gli ecologisti non sarebbero soddisfatti delle scelte fatte da questa amministrazione e su come fa partecipare i cittadini alle scelte ambientali sul territorio comunale: al par. 2.22 il Progetto su Torre Calderina affronta la "strategia di partecipazione", fondamentale in progetti che riguardano l'ambiente e il territorio e che devono vedere come protagonisti strumenti come il FORUM AGENDA XXI; chiediamo che il Forum, assieme alle decine di associazioni e singoli cittadini aderenti, ritorni ad essere da subito attivato visto che, ci risulta, le sue iniziative hanno subito una sospensione inaccettabile.
Uno strumento quello di Agenda XXI, oggi più che mai attuale visto le sollecitazioni dei giovani di tutto il mondo per azioni e progetti che riescano a frenare i processi di peggioramento del clima e dell'ambiente.
Il Circolo di Sinistra Italiana – Molfetta"
"Il territorio è sottoposto ad una cementificazione senza precedenti e il gruppo consigliare di NOI si attribuisce successi ambientali per l'approvazione di una vecchia idea di salvaguardia della costa tra Cala s. Giacomo e Torre Calderina.
E' stata una approvazione necessaria quella del Consiglio comunale, perché completa quanto già operato per combattere il degrado costiero e l'abbandono di qual tratto di litorale.
In particolare, la precedente amministrazione si era occupata del salvataggio e del rilancio del nostro depuratore, il problema più grosso che aveva determinato il peggioramento dello stato di quel tratto di costa; una vera e propria bomba ecologica, ereditato in stato di disastro e poi posto sotto sequestro a seguito della scellerata gestione delle amministrazioni Minervini Tommaso (la prima) e Azzollini. Un indispensabile intervento strutturale a favore del risanamento ambientale della fascia costiera di Ponente, con il passaggio di gestione del deputatore ad AQP e l'investimento di oltre 1 milione di euro nei decisivi lavori di manutenzione straordinaria che hanno riportato sicurezza ambientale alle nostre acque di ponente.
Ma attenzione gentili consiglieri comunali, assessori e progettisti interni ed esterni al Comune: il progetto approvato nell'ultimo Consiglio comunale ha solo di sfuggita trattato alcuni aspetti riguardanti le interconnessioni con altri interventi infrastrutturali e con altri strumenti urbanistici ricadenti sulla medesima area.
Infatti al paragrafo 2.20 della Relazione generale "coerenza esterna" l'estensore del progetto si pone il problema di valutare e risolvere "alcune possibili situazioni di conflitto".
Questo progetto di cui si prevede il completamento in 930 giorni, infatti, non affronta queste pesanti interconnessioni che, nello stesso periodo di realizzazione delle opere, saranno possibili:
- la condotta sottomarina, il cui finanziamento è stato accertato con i Fondi POR, riguarderà la medesima area; ad oggi l'opera non è stata attivata. Gli interventi si sovrapporranno negli stessi tempi?
- uno dei due canali previsti nel progetto di mitigazione del rischio idraulico della Zona ASI-PIP, il cui finanziamento è stato accertato, andrà a interessare proprio l'area di Torre calderina; ad oggi anche quest'opera non è stata attivata; i due interventi si sovrapporranno negli stessi tempi?
- il Piano delle Coste, dopo il commissariamento da parte della Regione, ha ormai definito la sua proposta riguardante anche la costa a ponente; questo Piano è compatibile con le opere sulla costa di ponente?
- l'Area portuale e la zona ZES di recente approvazione in che modo potranno andare a interferire con queste opere?
Infine, proprio Greta e gli ecologisti non sarebbero soddisfatti delle scelte fatte da questa amministrazione e su come fa partecipare i cittadini alle scelte ambientali sul territorio comunale: al par. 2.22 il Progetto su Torre Calderina affronta la "strategia di partecipazione", fondamentale in progetti che riguardano l'ambiente e il territorio e che devono vedere come protagonisti strumenti come il FORUM AGENDA XXI; chiediamo che il Forum, assieme alle decine di associazioni e singoli cittadini aderenti, ritorni ad essere da subito attivato visto che, ci risulta, le sue iniziative hanno subito una sospensione inaccettabile.
Uno strumento quello di Agenda XXI, oggi più che mai attuale visto le sollecitazioni dei giovani di tutto il mondo per azioni e progetti che riescano a frenare i processi di peggioramento del clima e dell'ambiente.
Il Circolo di Sinistra Italiana – Molfetta"