Vita di città
Rinnovo della Consulta Comunale Femminile
Bilancio e prospettive
Molfetta - domenica 10 maggio 2015
13.18
Nella sala Consiliare del Comune si svolta la riunione per il rinnovo delle cariche della Consulta Comunale Femminile per il quadriennio 2015 – 2015 alla presenza degli assessori Betta Mongelli e Angela Amato, del direttivo uscente, delle past presidenti e di tutte le delegate delle associazioni, dei partiti e dei movimenti politici, chiamate ad esprimere il loro voto.
Ad introdurre la serata la presidente in carica Alina Gadaleta Caldarola che, supportata dalle slide, ha illustrato i ruoli della consulta, i suoi compiti istituzionali, la sua evoluzione e le sue battaglie nel campo della parità di genere, a favore del lavoro, della salute, dei diritti al femminile.
La consulta è presente nella vita istituzionale cittadina, collabora con enti ed istituzioni, assicura la presenza femminile alle decisioni della società promuovendo una serie di attività a favore delle donne. L'assemblea è in carica per quattro anni e porta avanti laboratori tematici e di idee. Ad affiancarla, il senato della consulta, un organismo consultivo. Fra gli interlocutori privilegiati proprio gli istituti scolastici con cui è stata creata una rete. Per l'assessore referente Betta Mongelli, la consulta è come la repubblica delle donne. Ha voluto elogiare il suo impegno, sottolineando che Molfetta ha la giunta più rosa d'Italia. Ha poi auspicato all'impegno delle giovani donne, visto le tante ragazze che si distinguono nella società civile in vari ambiti.
«Sicuramente sapranno raccogliere degnamente il testimone e farsi valere», ha sottolioneato. Ha poi esaltato il ruolo importante rivestito dall'assessore Amato che ha la delega al bilancio, settore non semplice viste le ristrettezze. Alla presidente Caldarola il compito di fare un excursus storico sulle iniziative, sui progetti, traguardi raggiunti dalla consulta. Un racconto per immagini che ha dimostrato, ancora una volta che il cammino delle donne continua. La consulta si è battuta contro lo stalking, le discriminazioni sessuali, le violenze in famiglia, la ludopatia, l'omofobia. Ha creato una biblioteca, percorsi femminili per la salute e tante iniziative perseguendo le finalità statutarie. Infine sono state presentate le candidate al nuovo direttivo della Consulta e si è insediato il seggio per le votazioni a cui hanno partecipato tutte le associazioni attraverso una loro delegata.
Le urne hanno poi decretato Alina Gadaleta Caldarola, rieletta presidente all'unanimità. Le nuove consigliere sono Marilena Patimo, Marta Binetti, Giancaspro Luciana e Caradonna Claudia.
Ad introdurre la serata la presidente in carica Alina Gadaleta Caldarola che, supportata dalle slide, ha illustrato i ruoli della consulta, i suoi compiti istituzionali, la sua evoluzione e le sue battaglie nel campo della parità di genere, a favore del lavoro, della salute, dei diritti al femminile.
La consulta è presente nella vita istituzionale cittadina, collabora con enti ed istituzioni, assicura la presenza femminile alle decisioni della società promuovendo una serie di attività a favore delle donne. L'assemblea è in carica per quattro anni e porta avanti laboratori tematici e di idee. Ad affiancarla, il senato della consulta, un organismo consultivo. Fra gli interlocutori privilegiati proprio gli istituti scolastici con cui è stata creata una rete. Per l'assessore referente Betta Mongelli, la consulta è come la repubblica delle donne. Ha voluto elogiare il suo impegno, sottolineando che Molfetta ha la giunta più rosa d'Italia. Ha poi auspicato all'impegno delle giovani donne, visto le tante ragazze che si distinguono nella società civile in vari ambiti.
«Sicuramente sapranno raccogliere degnamente il testimone e farsi valere», ha sottolioneato. Ha poi esaltato il ruolo importante rivestito dall'assessore Amato che ha la delega al bilancio, settore non semplice viste le ristrettezze. Alla presidente Caldarola il compito di fare un excursus storico sulle iniziative, sui progetti, traguardi raggiunti dalla consulta. Un racconto per immagini che ha dimostrato, ancora una volta che il cammino delle donne continua. La consulta si è battuta contro lo stalking, le discriminazioni sessuali, le violenze in famiglia, la ludopatia, l'omofobia. Ha creato una biblioteca, percorsi femminili per la salute e tante iniziative perseguendo le finalità statutarie. Infine sono state presentate le candidate al nuovo direttivo della Consulta e si è insediato il seggio per le votazioni a cui hanno partecipato tutte le associazioni attraverso una loro delegata.
Le urne hanno poi decretato Alina Gadaleta Caldarola, rieletta presidente all'unanimità. Le nuove consigliere sono Marilena Patimo, Marta Binetti, Giancaspro Luciana e Caradonna Claudia.