Rinnovata la concessione della Chiesa della Morte all'omonima Arciconfraternita

Per certi versi è la storia che si ripete: è stata rinnovata, per ulteriori venti anni, la concessione, in comodato d'uso gratuito, della Chiesetta della Morte tra l'Arciconfraternita della Morte e il Comune di Molfetta. Sottoscritta dal Sindaco, Tommaso Minervini, e dal priore dell'arciconfraternita, Onofrio Sgherza, la concessione è stata suggellata anche dal Vescovo, monsignor Domenico Cornacchia ed il padre spirituale dell'Arciconfraternita, don Francesco Depalo.

Nel 2001 era stato sempre il Sindaco Minervini a sottoscrivere la concessione. «Il ruolo che le Arciconfraternite e le Confraternite svolgono in città è fondamentale per la conservazione delle nostri radici, delle nostre tradizioni che rappresentano la nostra identità – ha sottolineato il Sindaco Minervini nel suo intervento – quest'anno avremo di nuovo le nostre processioni e torneremo a rivivere le emozioni che si rinnovano da secoli grazie anche al lavoro di questi custodi delle tradizioni».

«Quando con il lockdown e con la pandemia non ci è stato possibile vivere le processioni è stato, per certi versi, angosciante. Ricordo che il sabato santo, mente uscivo dal portone di Via Dante 11, mi sono ritrovato di fronte ad una strada vuota. C'ero solo io in un giorno in cui, di solito, quella via brulica di persone e di devozione popolare. Ecco - ha concluso il Primo cittadino - facciamo in modo, tutti insieme, che non debba più accadere nulla di simile ma soprattutto che non si vada a modificare ciò che è parte della nostra storia, del nostro vissuto e che sia tramandato intatto, anzi con maggiore passione e amore, per consolidare sempre più l'identità di una comunità».

All'iniziativa per la firma del rinnovo della concessione sono intervenuti anche Corrado Pisani, che ha ripercorso la storia della Chiesetta della Morte, il priore dell'Arciconfraternita di santo Stefano, dottor Silvestri, e molti confratelli.