Politica
Rifondazione Molfetta: «L'ultimo consiglio comunale ha seguito lo spartito dell'era Minervini»
La nota a firma dei consiglieri Beppe Zanna e Paola de Candia
Molfetta - venerdì 17 dicembre 2021
Prima la solita "suspense" legata al numero legale che la maggioranza che non è in grado di garantire con certezza,poi un ordine del giorno pieno zeppo di provvedimenti legati al bilancio, mentre la discussione politica viene sostanzialmente espunta dalla massima assise cittadina.
Infatti nel mese di febbraio avevamo presentato un ordine del giorno e un'interpellanza sul progetto del nuovo terminal ferroviario che la giunta aveva dichiarato di pubblico interesse senza coinvolgere né la cittadinanza né il consiglio comunale.
Sempre nel mese di febbraio era stata approvata una mozione che impegnava l'amministrazione a riferire al Consiglio se vi fossero impianti pubblicitari a led nel centro storico e nel centro abitato, zone vietate dal regolamento.
Sono passati dieci mesi e aspettiamo ancora.
Il nuovo porto non c'e ancora, non sappiamo se mai ci sarà, né sappiamo ancora quali flussi di merci potrà intercettare, però è stata approvata la variante per la realizzazione di nuovi assi viari a servizio del nuovo porto.
Paradosso dei paradossi!
Tutti i provvedimenti sono stati votati dalla vecchia e nuova maggioranza, la dimostrazione che nonostante interessi particolari, diversi e contrastanti, forti personalismi, al fondo l'impostazione politica è la stessa, a Molfetta come a Roma: tutti a sostegno del governo Draghi e delle sue politiche antipopolari.
Siamo per questo sempre più convinti che l'alternativa al mostro a tre teste PD-Minervini-Tammacco, si costruisca non mettendo insieme vecchi e nuovi supporter dell'amministrazione uscente, ma a partire da chi è stato coerentemente all'opposizione in questi anni.
Beppe Zanna
Paola de Candia
Consiglieri Comunali Rifondazione Comunista/Compagni Di Strada
Infatti nel mese di febbraio avevamo presentato un ordine del giorno e un'interpellanza sul progetto del nuovo terminal ferroviario che la giunta aveva dichiarato di pubblico interesse senza coinvolgere né la cittadinanza né il consiglio comunale.
Sempre nel mese di febbraio era stata approvata una mozione che impegnava l'amministrazione a riferire al Consiglio se vi fossero impianti pubblicitari a led nel centro storico e nel centro abitato, zone vietate dal regolamento.
Sono passati dieci mesi e aspettiamo ancora.
Il nuovo porto non c'e ancora, non sappiamo se mai ci sarà, né sappiamo ancora quali flussi di merci potrà intercettare, però è stata approvata la variante per la realizzazione di nuovi assi viari a servizio del nuovo porto.
Paradosso dei paradossi!
Tutti i provvedimenti sono stati votati dalla vecchia e nuova maggioranza, la dimostrazione che nonostante interessi particolari, diversi e contrastanti, forti personalismi, al fondo l'impostazione politica è la stessa, a Molfetta come a Roma: tutti a sostegno del governo Draghi e delle sue politiche antipopolari.
Siamo per questo sempre più convinti che l'alternativa al mostro a tre teste PD-Minervini-Tammacco, si costruisca non mettendo insieme vecchi e nuovi supporter dell'amministrazione uscente, ma a partire da chi è stato coerentemente all'opposizione in questi anni.
Beppe Zanna
Paola de Candia
Consiglieri Comunali Rifondazione Comunista/Compagni Di Strada