Rifondazione: «Ennesimo pasticcio del Comune di Molfetta sul PalaFiorentini»
La nota: «Revocato l'appalto per la rimozione della copertura in amianto»
Molfetta - mercoledì 5 febbraio 2025
10.40
Il circolo di Rifondazione Comunista di Molfetta interviene sulla vicenda del PalaFiorentini, evidenziando le criticità legate alla rimozione del tetto in amianto. Con una recente determina dirigenziale, il Comune ha revocato l'aggiudicazione dell'appalto alla ditta vincitrice, coinvolta in un'indagine della Procura di Bari, e avviato il procedimento per assegnare i lavori alla seconda classificata. Tuttavia, l'incertezza sui tempi e sulle modalità di esecuzione degli interventi continua a preoccupare i cittadini e il comitato di quartiere di Levante.
«Apprendiamo dall'albo pretorio - recita la nota - che con determina dirigenziale 110 del 31/01/2025 il Comune di Molfetta, in regime di autotutela, ha revocato l'aggiudicazione e l'anticipo di pagamento alla ditta vincitrice dell'appalto per la rimozione del tetto di amianto del PalaFiorentini. Con lo stesso provvedimento il dirigente ha certificato la necessità di interpellare il secondo classificato alla procedura di gara per richiedergli di effettuare i lavori alle stesse condizioni economiche della ditta vincitrice del bando».
«Questo perché, come noto da varie testate giornalistiche, ditta e titolare della ditta vincitrice sono oggetto di un'indagine della Procura di Bari, come notificatogli lo scorso novembre, pregiudicando così l'esito positivo della verifica dei requisiti da parte dell'ente. Ad oggi non sappiamo se la ditta seconda classificata accetterà le condizioni del Comune, avendo legittimamente offerto un ribasso meno importante rispetto all'importo dei lavori»..
«Quello che sappiamo però è che, nonostante le tante mobilitazioni dei cittadini, una raccolta firme sottoscritta da quasi un migliaio di persone e l'esposto alla Procura del comitato di quartiere di Levante, il tetto in amianto è ancora lì. E come se niente fosse, tutte le associazioni sportive hanno ripreso a frequentare il PalaFiorentini, in attesa di lavori che sembrano non dover iniziare mai. Insomma, un vero pasticcio amministrativo, che speriamo si concluda positivamente, ma su cui come partito non siamo disposti a spegnere la luce in città e in consiglio comunale».
«Apprendiamo dall'albo pretorio - recita la nota - che con determina dirigenziale 110 del 31/01/2025 il Comune di Molfetta, in regime di autotutela, ha revocato l'aggiudicazione e l'anticipo di pagamento alla ditta vincitrice dell'appalto per la rimozione del tetto di amianto del PalaFiorentini. Con lo stesso provvedimento il dirigente ha certificato la necessità di interpellare il secondo classificato alla procedura di gara per richiedergli di effettuare i lavori alle stesse condizioni economiche della ditta vincitrice del bando».
«Questo perché, come noto da varie testate giornalistiche, ditta e titolare della ditta vincitrice sono oggetto di un'indagine della Procura di Bari, come notificatogli lo scorso novembre, pregiudicando così l'esito positivo della verifica dei requisiti da parte dell'ente. Ad oggi non sappiamo se la ditta seconda classificata accetterà le condizioni del Comune, avendo legittimamente offerto un ribasso meno importante rispetto all'importo dei lavori»..
«Quello che sappiamo però è che, nonostante le tante mobilitazioni dei cittadini, una raccolta firme sottoscritta da quasi un migliaio di persone e l'esposto alla Procura del comitato di quartiere di Levante, il tetto in amianto è ancora lì. E come se niente fosse, tutte le associazioni sportive hanno ripreso a frequentare il PalaFiorentini, in attesa di lavori che sembrano non dover iniziare mai. Insomma, un vero pasticcio amministrativo, che speriamo si concluda positivamente, ma su cui come partito non siamo disposti a spegnere la luce in città e in consiglio comunale».