Territorio e Ambiente
Rifiuti edili, le Guardie Ambientali trovano sversamento nell'agro di Molfetta
Sono in corso le indagini per l'identificazione dei responsabili
Molfetta - lunedì 30 ottobre 2023
12.29 Comunicato Stampa
Si torna a parlare di rifiuti abusivi a Molfetta: pubblichiamo a tal proposito un comunicato stampa pervenuto alla redazione dal distaccamento di Molfetta delle Guardie Ambientali.
«Nella mattinata di ieri, 29 ottobre, una squadra del distaccamento di Molfetta delle Guardie Ambientali d'Italia durante un servizio di monitoraggio dell'agro, si è imbattuta in contrada Rocchia Fares, nelle immediate vicinanze della Zona Industriale di Molfetta, in sedici grossi bustoni industriali da 120 litri ciascuno abbandonati nelle campagne a distanza ravvicinata l'uno dall'altro.
Unitamente agli agenti di Polizia Locale di Molfetta, prontamente intervenuti, si provvedeva ad esaminare il contenuto dei bustoni che mostravano rifiuti provenienti da lavorazioni edili e, considerata la modalità di abbandono e la tipologia dei rifiuti, verosimilmente da un unico cantiere edile. Fondamentale è stata la collaborazione dell'Associazione volontaria con le istituzioni locali ed in particolare all'attenzione per l'agro e per la prevenzione dell'abbandono rifiuti voluta dall'Assessore alla Polizia Locale Roselli.
Durante il medesimo servizio le Guardie Ambientali notavano una strada interpoderale stranamente chiusa al traffico con grosse pietre per impedire l'accesso ai veicoli. Nell'ispezione della strada, gli agenti di Polizia Locale accertavano che la strada, senza uscita, era stata trasformata in una vera e propria discarica di rifiuti di ogni genere, depositati anche da parecchio tempo oltre che di recente. Dopo i rilievi fotografici e la geolocalizzazione del sito inquinato, gli agenti provvedevano a rilevare elementi utili per provvedere alla successiva bonifica del sito. Le indagini sono attualmente in corso per identificare i colpevoli.
Comincia a dare i risultati la collaborazione volontaria delle Guardie Ambientali di Molfetta con le Istituzioni locali e con gli uomini del Comandante Aloia, nell'ottica della massima prevenzione e controllo degli illeciti ambientali e per garantire la miglior tutela possibile dell'agro e della fauna locale, anche selvatica».
«Nella mattinata di ieri, 29 ottobre, una squadra del distaccamento di Molfetta delle Guardie Ambientali d'Italia durante un servizio di monitoraggio dell'agro, si è imbattuta in contrada Rocchia Fares, nelle immediate vicinanze della Zona Industriale di Molfetta, in sedici grossi bustoni industriali da 120 litri ciascuno abbandonati nelle campagne a distanza ravvicinata l'uno dall'altro.
Unitamente agli agenti di Polizia Locale di Molfetta, prontamente intervenuti, si provvedeva ad esaminare il contenuto dei bustoni che mostravano rifiuti provenienti da lavorazioni edili e, considerata la modalità di abbandono e la tipologia dei rifiuti, verosimilmente da un unico cantiere edile. Fondamentale è stata la collaborazione dell'Associazione volontaria con le istituzioni locali ed in particolare all'attenzione per l'agro e per la prevenzione dell'abbandono rifiuti voluta dall'Assessore alla Polizia Locale Roselli.
Durante il medesimo servizio le Guardie Ambientali notavano una strada interpoderale stranamente chiusa al traffico con grosse pietre per impedire l'accesso ai veicoli. Nell'ispezione della strada, gli agenti di Polizia Locale accertavano che la strada, senza uscita, era stata trasformata in una vera e propria discarica di rifiuti di ogni genere, depositati anche da parecchio tempo oltre che di recente. Dopo i rilievi fotografici e la geolocalizzazione del sito inquinato, gli agenti provvedevano a rilevare elementi utili per provvedere alla successiva bonifica del sito. Le indagini sono attualmente in corso per identificare i colpevoli.
Comincia a dare i risultati la collaborazione volontaria delle Guardie Ambientali di Molfetta con le Istituzioni locali e con gli uomini del Comandante Aloia, nell'ottica della massima prevenzione e controllo degli illeciti ambientali e per garantire la miglior tutela possibile dell'agro e della fauna locale, anche selvatica».