Riapertura degli Uffici del Giudice di Pace
Il Pd si prepara a presentare un ordine del giorno
Molfetta - martedì 5 maggio 2015
15.51
Il Pd decide di investire il Consiglio comunale perché il primo cittadino, Paola Natalicchio, si attivi affinché vengano riaperti gli Uffici del Giudice di Pace.
«Durante il recente Congresso cittadino del Partito Democratico, su proposta dell'Avv. Oronzo Amato è stato approvato, alla unanimità - scrive in una nota il segretario Pd, Piero De Nicolo - un importante Ordine del Giorno sulla riapertura dell'Ufficio del Giudice di Pace di Molfetta. Il Congresso, constatato il grave stato di disagio in cui versano i cittadini e la classe forense locale, per la soppressione della sezione del Tribunale di Trani e dell'Ufficio del Giudice di Pace - ha dato mandato ai Consiglieri Comunali ed agli Assessori del P.D., sulla base della possibilità offerta ai Comuni dal D. L. 192/2014, di impegnarsi affinchè il Comune di Molfetta provveda – entro il corrente mese – ad inviare al Ministero di Grazia e Giustizia l'istanza propedeutica alla riapertura dell'Ufficio del Giudice di Pace di Molfetta. Nello stesso Ordine del Giorno - continua - la Assemblea Congressuale chiede che la sede del "Giudice di Pace di Molfetta" rimanga presso i medesimi locali di proprietà comunale (zona 167) presso i quali si è sempre svota la sua attività».
«Chiediamo, pertanto, che Paola Natalicchio, Sindaco di Molfetta, e la Giunta Comunale si attivino per consentire ai cittadini ed alla categoria forense molfettese di ritornare ad ottenere "Giustizia" nella propria città senza essere costretti a recarsi in quel di Trani anche per contenziosi di poche centinaia di euro. La antica e prestigiosa tradizione forense molfettese va tutelata e preservata anche attraverso questi gesti di rilevante importanza non solo simbolica. Nel contempo, nelle more dell'iter della domanda di riapertura degli Uffici del Giudice di Pace, il Partito Democratico di Molfetta chiede alla Amministrazione Comunale di "evitare l'assegnazione dei locali del Tribunale e del Giudice di Pace ad organizzazioni e/o associazioni prima che si conosca l'esito della domanda" da formularsi al competente Ministero. Da questi atti concreti e dallo sforzo propositivo dei "democratici" molfettesi ripartiamo dopo il nostro Congresso cittadino per il rilancio ed il rafforzamento della attività di questa Amministrazione Comunale che abbiamo, in maniera determinante, contribuito a costruire».
Richiesta analoga era stata avanzata, a febbraio scorso, da Mariano Caputo, consigliere comunale di Molfetta Futura.
«Durante il recente Congresso cittadino del Partito Democratico, su proposta dell'Avv. Oronzo Amato è stato approvato, alla unanimità - scrive in una nota il segretario Pd, Piero De Nicolo - un importante Ordine del Giorno sulla riapertura dell'Ufficio del Giudice di Pace di Molfetta. Il Congresso, constatato il grave stato di disagio in cui versano i cittadini e la classe forense locale, per la soppressione della sezione del Tribunale di Trani e dell'Ufficio del Giudice di Pace - ha dato mandato ai Consiglieri Comunali ed agli Assessori del P.D., sulla base della possibilità offerta ai Comuni dal D. L. 192/2014, di impegnarsi affinchè il Comune di Molfetta provveda – entro il corrente mese – ad inviare al Ministero di Grazia e Giustizia l'istanza propedeutica alla riapertura dell'Ufficio del Giudice di Pace di Molfetta. Nello stesso Ordine del Giorno - continua - la Assemblea Congressuale chiede che la sede del "Giudice di Pace di Molfetta" rimanga presso i medesimi locali di proprietà comunale (zona 167) presso i quali si è sempre svota la sua attività».
«Chiediamo, pertanto, che Paola Natalicchio, Sindaco di Molfetta, e la Giunta Comunale si attivino per consentire ai cittadini ed alla categoria forense molfettese di ritornare ad ottenere "Giustizia" nella propria città senza essere costretti a recarsi in quel di Trani anche per contenziosi di poche centinaia di euro. La antica e prestigiosa tradizione forense molfettese va tutelata e preservata anche attraverso questi gesti di rilevante importanza non solo simbolica. Nel contempo, nelle more dell'iter della domanda di riapertura degli Uffici del Giudice di Pace, il Partito Democratico di Molfetta chiede alla Amministrazione Comunale di "evitare l'assegnazione dei locali del Tribunale e del Giudice di Pace ad organizzazioni e/o associazioni prima che si conosca l'esito della domanda" da formularsi al competente Ministero. Da questi atti concreti e dallo sforzo propositivo dei "democratici" molfettesi ripartiamo dopo il nostro Congresso cittadino per il rilancio ed il rafforzamento della attività di questa Amministrazione Comunale che abbiamo, in maniera determinante, contribuito a costruire».
Richiesta analoga era stata avanzata, a febbraio scorso, da Mariano Caputo, consigliere comunale di Molfetta Futura.