Regionali
Regionali, arriva il commento del sindaco Natalicchio
Il primo cittadino “Da oggi basta alle divisioni”
Molfetta - lunedì 1 giugno 2015
12.59
Giungono puntuali le considerazioni di Paola Natalicchio, subito dopo la conferma di Guglielmo Minervini come consigliere regionali.
Il sindaco spazia e, sulla sua bacheca Facebook, parla dei candidati, dell'astensionismo e del futuro politico a Molfetta.
«Guglielmo Minervini è consigliere regionale. Abbiamo fatto un lavoro di squadra, importante, per assicurare alla nostra Molfetta e alla nostra maggioranza un riferimento regionale e ci siamo riusciti», esordisce dimostrando tutta la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto dal suo mentore, sostenuto e difeso a spada tratta in campagna elettorale.
Poi ecco una disamina delle altre candidature molfettesi.
Si va «dalle buone prospettiva e capacità» di Erika Cormio, candidata del Pd, al «radicamento e presenza sul territorio» confermata dalle 850 preferenze di Mario Abbattista di Rifondazione comunista fino al «pezzo costruttivo e attivo della comunità molfettese» che è il Movimento 5 stelle.
«Possiamo dire, aggiungendo i voti delle varie liste, che i molfettesi hanno premiato le proposte politiche alternative al centrodestra cittadino, cammuffato "in salsa Tammacco" o vicino al senatore Azzollini», continua.
Infine pensiero al brutto dato sull'astensionismo.
«"Sei molfettesi su dieci sono rimasti a casa e non solo perche' erano in vacanza. Mi metto a disposizione insieme alle forze del centrosinistra unito per assicurare a questa parte della citta' ascolto e partecipazione. Da oggi basta con le fisiologiche divisioni di ogni campagna elettorale sulle preferenze. Recuperiamo unita' e serenita', al servizio del nostro territorio», conclude.
Il sindaco spazia e, sulla sua bacheca Facebook, parla dei candidati, dell'astensionismo e del futuro politico a Molfetta.
«Guglielmo Minervini è consigliere regionale. Abbiamo fatto un lavoro di squadra, importante, per assicurare alla nostra Molfetta e alla nostra maggioranza un riferimento regionale e ci siamo riusciti», esordisce dimostrando tutta la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto dal suo mentore, sostenuto e difeso a spada tratta in campagna elettorale.
Poi ecco una disamina delle altre candidature molfettesi.
Si va «dalle buone prospettiva e capacità» di Erika Cormio, candidata del Pd, al «radicamento e presenza sul territorio» confermata dalle 850 preferenze di Mario Abbattista di Rifondazione comunista fino al «pezzo costruttivo e attivo della comunità molfettese» che è il Movimento 5 stelle.
«Possiamo dire, aggiungendo i voti delle varie liste, che i molfettesi hanno premiato le proposte politiche alternative al centrodestra cittadino, cammuffato "in salsa Tammacco" o vicino al senatore Azzollini», continua.
Infine pensiero al brutto dato sull'astensionismo.
«"Sei molfettesi su dieci sono rimasti a casa e non solo perche' erano in vacanza. Mi metto a disposizione insieme alle forze del centrosinistra unito per assicurare a questa parte della citta' ascolto e partecipazione. Da oggi basta con le fisiologiche divisioni di ogni campagna elettorale sulle preferenze. Recuperiamo unita' e serenita', al servizio del nostro territorio», conclude.