Politica
Referendum, le ragioni del NO del M5S questa sera alla Sala Turtur
Interverranno i costituzionalisti Volpe e Grasso
Molfetta - mercoledì 30 novembre 2016
11.18 Comunicato Stampa
Dopo mesi di presidi, gazebo ed eventi informativi come laboratorio di cittadinanza attiva e come costituenti del coordinamento del Comitato per il No di Molfetta, il Meetup Molfetta Amici di Beppe Grillo invita tutti i cittadini, oggi 30 novembre 2016 alle ore 19.00, presso la Sala Turtur in via Preti 29.
Le Ragioni del No saranno spiegate da due eccellenti costituzionalisti, il Prof. Luigi Volpe, docente di Diritto Costituzionale all'Università degli Studi di Bari e il prof. Nicola Grasso, docente di Diritto Costituzionale all'Università del Salento. Interverrà al confronto con i cittadini, il Sen. Lello Ciampolillo, portavoce del Movimento Cinque Stelle al Senato della Repubblica.
Il 4 dicembre 2016 saremo chiamati a respingere il disegno straniero sulla nostra Costituzione, sottoposto in modo scellerato a cittadini ormai al centro di un vero e proprio bombardamento di slogan. Da un lato le banche d'affari internazionali schierate come J.P. Morgan, le tv generaliste e "tutti gli uomini del Re". Dall'altra, semplicemente, tutte Le Ragioni del No. In mezzo, un popolo svilito dai reali problemi del Paese. Emergeranno le ragioni per cui non è serio, nè corretto, chiedere ai cittadini italiani di accettare in blocco tutti i quesiti della scheda referendaria, salvo non accettarne nessuno. Nel corso dell'evento condivideremo le ragioni per cui non si cambia sottraendo diritti e perchè non si cambia "tanto per cambiare".
La Costituzione del '48 è più moderna, civile e progressista del testo scritto da Renzi-Boschi e Verdini che invece prosegue nell' "oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica". La riforma viola il nostro diritto e il principio dell'eguaglianza del voto, che - come ribadito in varie pronunce dalla Corte costituzionale - "esige che l'esercizio dell'elettorato attivo avvenga in condizione di parità, in quanto «ciascun voto contribuisce potenzialmente e con pari efficacia alla formazione degli organi elettivi» (sentenza Corte Costituzionale n. 43 del 1961)".
L'invito è rivolto in particolare a coloro che desiderano approfondire e risolvere le loro perplessità sulla riforma della nostra Carta Costituzionale.
Per informazioni sull'evento, scrivere a: molfettaamicidibeppegrillo@gmail.com
Le Ragioni del No saranno spiegate da due eccellenti costituzionalisti, il Prof. Luigi Volpe, docente di Diritto Costituzionale all'Università degli Studi di Bari e il prof. Nicola Grasso, docente di Diritto Costituzionale all'Università del Salento. Interverrà al confronto con i cittadini, il Sen. Lello Ciampolillo, portavoce del Movimento Cinque Stelle al Senato della Repubblica.
Il 4 dicembre 2016 saremo chiamati a respingere il disegno straniero sulla nostra Costituzione, sottoposto in modo scellerato a cittadini ormai al centro di un vero e proprio bombardamento di slogan. Da un lato le banche d'affari internazionali schierate come J.P. Morgan, le tv generaliste e "tutti gli uomini del Re". Dall'altra, semplicemente, tutte Le Ragioni del No. In mezzo, un popolo svilito dai reali problemi del Paese. Emergeranno le ragioni per cui non è serio, nè corretto, chiedere ai cittadini italiani di accettare in blocco tutti i quesiti della scheda referendaria, salvo non accettarne nessuno. Nel corso dell'evento condivideremo le ragioni per cui non si cambia sottraendo diritti e perchè non si cambia "tanto per cambiare".
La Costituzione del '48 è più moderna, civile e progressista del testo scritto da Renzi-Boschi e Verdini che invece prosegue nell' "oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica". La riforma viola il nostro diritto e il principio dell'eguaglianza del voto, che - come ribadito in varie pronunce dalla Corte costituzionale - "esige che l'esercizio dell'elettorato attivo avvenga in condizione di parità, in quanto «ciascun voto contribuisce potenzialmente e con pari efficacia alla formazione degli organi elettivi» (sentenza Corte Costituzionale n. 43 del 1961)".
L'invito è rivolto in particolare a coloro che desiderano approfondire e risolvere le loro perplessità sulla riforma della nostra Carta Costituzionale.
Per informazioni sull'evento, scrivere a: molfettaamicidibeppegrillo@gmail.com