Rapporto AREM sull'incidentalità stradale: a Molfetta 7 gli incidenti mortali nel 2016
9.932 i sinistri stradali con danno a persone e 254 le vittime in tutta la Regione
Molfetta - lunedì 21 agosto 2017
All'indomani dei terribili incidenti che hanno sconvolto le strade urbane ed extraurbane di Molfetta e di tutta la Puglia, è stato pubblicato dall'Arem (Agenzia regionale per la Mobilità) il "Rapporto sull'incidentalità stradale" relativo all'anno 2016.
I dati rilevati grazie alla Polizia Stradale, Carabinieri e Polizie municipali ed elaborati secondo procedure di controllo e correzione dall'Istat, danno una fotografia ben precisa ma allo stesso tempo drammatica dell'incidentalità della regione. Sono 9.932 i sinistri stradali con danno a persone registrati nell'anno precedente, un dato che rispetto agli ultimi anni segnala una brusca inversione di tendenza registrando sia l'incremento del numero degli incidenti stradali sia della mortalità per incidente stradale (+9,5%). Ciò significherebbe una media mensile di 828 incidenti accaduti sulle strade pugliesi. E in quel numero impressionante ci sono ben 254 vittime - tra cui anche pedoni - e 15.768 feriti.
Da quanto emerge dal rapporto è la provincia di Bari quella maggiormente interessata da incidenti, soprattutto mortali, con una concentrazione mensile a luglio e agosto e una settimanale nei gironi di venerdì e lunedì; al sabato spetta purtroppo lo scettro del più alto tasso di mortalità stradale, un dato che certo non lascia perplessi e le cui motivazioni sono facilmente ipotizzabili.
Tra le variabili considerate e analizzate è significativo l'aumento del 10,2% degli incidenti su strade fuori dall'abitato a cui si associa anche un più altro tasso di mortalità rispetto a quelli avvenuti all'interno dell'abitato che a loro volta si concentrano in particolare in prossimità degli incroci. Causa principale rimane, invece, salda la distrazione alla guida che non cede il passo ma che è seguita a ruota dall'eccesso di velocità.
Stando alla mappa interattiva all'interno del rapporto dell'Arem, nel 2016 Molfetta conta 7 incidenti stradali mortali, diversi tra loro per tipologia, dinamica e strada su cui sono avvenuti. Impossibile non ricordare i due incidenti avvenuti nell'aprile dell'anno scorso a distanza di pochissimi giorni su Viale Pio XI e la strada provinciale per Terlizzi che costò la vita a due ragazzi giovanissimi; seguire nel mese di maggio due incidenti con altrettante vittime sulla SS16 bis all'altezza della Zona Industriale; ed infine a chiudere un anno tragico ottobre con ben 3 incidenti mortali su Via Cavalieri di Vittorio Veneto, santa Teresa e via Giovinazzo, quest'ultimo costato la vita a un pedone.
«Il rapporto sull'incidentalità nel 2016 pubblicato dall'Arem, evidenzia come il fattore umano influisca sensibilmente sull'aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essa legata. Quindi bisogna favorire gli interventi di messa in sicurezza delle strade ma soprattutto bisogna incidere sull'atteggiamento culturale della popolazione», questa la riflessione sui dati del VicePresidente regionale ed Assessore ai Trasporti, dott. Antonio Nunziante, che ha confermato l'attivazione di iniziative tese a sensibilizzare la popolazione aduna maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono guidando senza la necessaria attenzione.
I dati rilevati grazie alla Polizia Stradale, Carabinieri e Polizie municipali ed elaborati secondo procedure di controllo e correzione dall'Istat, danno una fotografia ben precisa ma allo stesso tempo drammatica dell'incidentalità della regione. Sono 9.932 i sinistri stradali con danno a persone registrati nell'anno precedente, un dato che rispetto agli ultimi anni segnala una brusca inversione di tendenza registrando sia l'incremento del numero degli incidenti stradali sia della mortalità per incidente stradale (+9,5%). Ciò significherebbe una media mensile di 828 incidenti accaduti sulle strade pugliesi. E in quel numero impressionante ci sono ben 254 vittime - tra cui anche pedoni - e 15.768 feriti.
Da quanto emerge dal rapporto è la provincia di Bari quella maggiormente interessata da incidenti, soprattutto mortali, con una concentrazione mensile a luglio e agosto e una settimanale nei gironi di venerdì e lunedì; al sabato spetta purtroppo lo scettro del più alto tasso di mortalità stradale, un dato che certo non lascia perplessi e le cui motivazioni sono facilmente ipotizzabili.
Tra le variabili considerate e analizzate è significativo l'aumento del 10,2% degli incidenti su strade fuori dall'abitato a cui si associa anche un più altro tasso di mortalità rispetto a quelli avvenuti all'interno dell'abitato che a loro volta si concentrano in particolare in prossimità degli incroci. Causa principale rimane, invece, salda la distrazione alla guida che non cede il passo ma che è seguita a ruota dall'eccesso di velocità.
Stando alla mappa interattiva all'interno del rapporto dell'Arem, nel 2016 Molfetta conta 7 incidenti stradali mortali, diversi tra loro per tipologia, dinamica e strada su cui sono avvenuti. Impossibile non ricordare i due incidenti avvenuti nell'aprile dell'anno scorso a distanza di pochissimi giorni su Viale Pio XI e la strada provinciale per Terlizzi che costò la vita a due ragazzi giovanissimi; seguire nel mese di maggio due incidenti con altrettante vittime sulla SS16 bis all'altezza della Zona Industriale; ed infine a chiudere un anno tragico ottobre con ben 3 incidenti mortali su Via Cavalieri di Vittorio Veneto, santa Teresa e via Giovinazzo, quest'ultimo costato la vita a un pedone.
«Il rapporto sull'incidentalità nel 2016 pubblicato dall'Arem, evidenzia come il fattore umano influisca sensibilmente sull'aumento degli incidenti e sulla mortalità ad essa legata. Quindi bisogna favorire gli interventi di messa in sicurezza delle strade ma soprattutto bisogna incidere sull'atteggiamento culturale della popolazione», questa la riflessione sui dati del VicePresidente regionale ed Assessore ai Trasporti, dott. Antonio Nunziante, che ha confermato l'attivazione di iniziative tese a sensibilizzare la popolazione aduna maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono guidando senza la necessaria attenzione.