Cronaca
Rapinarono un tabaccaio, poi l'inseguimento di un malvivente. Ora due arrestati
Accadde a novembre. Ora gli arresti dei complici. Entrambi sono di Trani
Molfetta - venerdì 27 gennaio 2017
13.17
Sono stati arrestati dai Carabinieri gli altri due complici di una rapina messa a segno in una tabaccheria di Molfetta, nei pressi dell'ospedale, il 5 novembre scorso. I due, tranesi entrambi 40enni, sono stati identificati a seguito di indagini che si sono avvalse anche dei filmati della videosorveglianza.
Il 5 novembre scorso, infatti, verso l'orario di chiusura, bastarono pochi minuti a due individui, a volto coperto, sotto la minaccia di una pistola e di un coltello, per compiere una rapina, in danno della tabaccheria di via Molfettesi d'Argentina, situata nei pressi del locale ospedale.
Uno dei due, un pregiudicato tranese di 38 anni, anche grazie alla pronta reazione del titolare, fu però bloccato da una pattuglia dei Carabinieri e della Polizia Locale che transitavano nei pressi dell'esercizio commerciale. L'uomo, nel tentativo di darsi alla fuga, non esitò a fermare una vecchia Fiat Panda, condotta da un anziano e con a bordo la moglie, per tentare di sottrargliela.
Dopo una breve colluttazione, l'uomo, trovato in possesso di una pistola giocattolo, che non aveva esitato a puntare nei confronti del personale intervenuto e dello scaldacollo utilizzato per camuffarsi, fu arrestato. Nelle concitate fasi della rapina, il complice riuscì a darsi alla fuga con il bottino di circa 4.000 euro.
Le indagini avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, supportate dall'analisi dei sistemi di videosorveglianza, nonché dall'analisi dei traffici telefonici, hanno consentito di individuare non solo il complice, che materialmente aveva compiuto la rapina ma anche un terzo soggetto, che li attendeva a bordo della sua auto, pronto alla fuga.
In particolare, dopo qualche minuto dal compimento della rapina, i militari, agli ordini del capitano Vito Ingrosso, hanno notato i due complici dell'uomo arrestato entrare in un bar e, dopo qualche minuto, uscire con addosso altri abiti, un cambio dovuto alla necessità di impedire la loro individuazione.
Uno dei due rapinatori, il 40enne Tommaso Iurilli, nel novembre del 2016 era latitante, in quanto si era sottratto ad un provvedimento di cattura e avrebbe scelto di colpire nella città di Molfetta, poiché qui sconosciuto. L'uomo è stato fermato nel comune di Polignano a Mare, laddove si era trasferito da poco.
I due odierni arrestati, oltre a Iurilli, anche il 40enne tranese Gaetano Caselli, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Trani, sono stati condotti presso la locale casa circondariale ove dovranno rispondere, insieme al loro complice, arrestato in flagranza e tutt'ora detenuto, del reato di concorso in rapina aggravata.
Il 5 novembre scorso, infatti, verso l'orario di chiusura, bastarono pochi minuti a due individui, a volto coperto, sotto la minaccia di una pistola e di un coltello, per compiere una rapina, in danno della tabaccheria di via Molfettesi d'Argentina, situata nei pressi del locale ospedale.
Uno dei due, un pregiudicato tranese di 38 anni, anche grazie alla pronta reazione del titolare, fu però bloccato da una pattuglia dei Carabinieri e della Polizia Locale che transitavano nei pressi dell'esercizio commerciale. L'uomo, nel tentativo di darsi alla fuga, non esitò a fermare una vecchia Fiat Panda, condotta da un anziano e con a bordo la moglie, per tentare di sottrargliela.
Dopo una breve colluttazione, l'uomo, trovato in possesso di una pistola giocattolo, che non aveva esitato a puntare nei confronti del personale intervenuto e dello scaldacollo utilizzato per camuffarsi, fu arrestato. Nelle concitate fasi della rapina, il complice riuscì a darsi alla fuga con il bottino di circa 4.000 euro.
Le indagini avviate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, supportate dall'analisi dei sistemi di videosorveglianza, nonché dall'analisi dei traffici telefonici, hanno consentito di individuare non solo il complice, che materialmente aveva compiuto la rapina ma anche un terzo soggetto, che li attendeva a bordo della sua auto, pronto alla fuga.
In particolare, dopo qualche minuto dal compimento della rapina, i militari, agli ordini del capitano Vito Ingrosso, hanno notato i due complici dell'uomo arrestato entrare in un bar e, dopo qualche minuto, uscire con addosso altri abiti, un cambio dovuto alla necessità di impedire la loro individuazione.
Uno dei due rapinatori, il 40enne Tommaso Iurilli, nel novembre del 2016 era latitante, in quanto si era sottratto ad un provvedimento di cattura e avrebbe scelto di colpire nella città di Molfetta, poiché qui sconosciuto. L'uomo è stato fermato nel comune di Polignano a Mare, laddove si era trasferito da poco.
I due odierni arrestati, oltre a Iurilli, anche il 40enne tranese Gaetano Caselli, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Trani, sono stati condotti presso la locale casa circondariale ove dovranno rispondere, insieme al loro complice, arrestato in flagranza e tutt'ora detenuto, del reato di concorso in rapina aggravata.