Cronaca
Rapina a L'Edicola del Corso: spruzzato spray urticante
I Carabinieri hanno raccolto i primi indizi: i sospetti, al momento, si concentrano su due donne di etnia rom
Molfetta - giovedì 9 maggio 2019
18.48
Nuovo episodio di criminalità predatoria, dopo la rapina alla tabaccheria di via Pansini ed il furto con destrezza avvenuto all'esterno dell'Unicredit. Questa volta a finire nel mirino dei banditi è stata l'Edicola del Corso, il cui titolare è stato neutralizzato utilizzando una bomboletta di spray urticante.
Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri della locale Compagnia, stamane, intorno alle ore 09.00, due persone, probabilmente due donne di etnia rom, hanno fatto irruzione nell'edicola ubicata in corso Umberto I e dopo arraffato le monete presenti nel registratore di cassa - il bottino non è stato ancora quantificato - si sono dileguate a piedi. Per mettere a segno il loro colpo, le due donne hanno spruzzato dello spray urticante addosso al titolare.
Evidentemente, per essere sicure che il colpo andasse a segno, hanno utilizzato proprio una bomboletta spray: spruzzando la sostanza contro la povera vittima, sono riusciti a distrarla, stordirla ed a portare via l'incasso. Era già capitato in passato che questi spray venissero utilizzati in ambienti molto affollati, per coprire la fuga dopo un furto oppure per goliardia. Ma non a Molfetta, dove questa mattina è stato registrato il primo caso.
Secondo i magistrati, per esempio, il panico del giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino, che causò la morte di una donna e il ferimento di centinaia di persone, fu causato proprio dall'uso di spray urticanti da parte di alcuni rapinatori. Negli ultimi tempi però spruzzare questi gas nel corso di concerti o serate affollate è diventato un fenomeno ricorrente: ci sono stati almeno 23 casi negli ultimi 2 anni soltanto nel centro-nord, secondo il Corriere della Sera.
Il titolare dell'attività commerciale, inizialmente sotto shock (la prima cosa che si sente quando si inala una sostanza urticante è un forte bruciore alla gola che poi scende giù, verso il petto, ndr), si è fortunatamente ripreso col passare dei minuti. mentre sul posto, per i rilievi e le indagini, sono giunti i militari dell'Aliquota Radiomobile che hanno immediatamente avviato le indagini, con la caccia a quelle due donne in fuga.
L'attenzione degli inquirenti si concentra sui video ripresi dalle telecamere. Nelle immagini si vedono due donne, probabilmente di etnia rom, forse giunte in città per colpire tra le affollate vie del mercato settimanale. L'attività investigativa è frenetica per cercare di riconoscere i volti delle due rapinatrici.
Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri della locale Compagnia, stamane, intorno alle ore 09.00, due persone, probabilmente due donne di etnia rom, hanno fatto irruzione nell'edicola ubicata in corso Umberto I e dopo arraffato le monete presenti nel registratore di cassa - il bottino non è stato ancora quantificato - si sono dileguate a piedi. Per mettere a segno il loro colpo, le due donne hanno spruzzato dello spray urticante addosso al titolare.
Evidentemente, per essere sicure che il colpo andasse a segno, hanno utilizzato proprio una bomboletta spray: spruzzando la sostanza contro la povera vittima, sono riusciti a distrarla, stordirla ed a portare via l'incasso. Era già capitato in passato che questi spray venissero utilizzati in ambienti molto affollati, per coprire la fuga dopo un furto oppure per goliardia. Ma non a Molfetta, dove questa mattina è stato registrato il primo caso.
Secondo i magistrati, per esempio, il panico del giugno 2017 in piazza San Carlo a Torino, che causò la morte di una donna e il ferimento di centinaia di persone, fu causato proprio dall'uso di spray urticanti da parte di alcuni rapinatori. Negli ultimi tempi però spruzzare questi gas nel corso di concerti o serate affollate è diventato un fenomeno ricorrente: ci sono stati almeno 23 casi negli ultimi 2 anni soltanto nel centro-nord, secondo il Corriere della Sera.
Il titolare dell'attività commerciale, inizialmente sotto shock (la prima cosa che si sente quando si inala una sostanza urticante è un forte bruciore alla gola che poi scende giù, verso il petto, ndr), si è fortunatamente ripreso col passare dei minuti. mentre sul posto, per i rilievi e le indagini, sono giunti i militari dell'Aliquota Radiomobile che hanno immediatamente avviato le indagini, con la caccia a quelle due donne in fuga.
L'attenzione degli inquirenti si concentra sui video ripresi dalle telecamere. Nelle immagini si vedono due donne, probabilmente di etnia rom, forse giunte in città per colpire tra le affollate vie del mercato settimanale. L'attività investigativa è frenetica per cercare di riconoscere i volti delle due rapinatrici.