Cronaca
Raid incendiario nel deposito: a fuoco tre escavatori e due camion
Ieri un rogo ha distrutto le cabine dei mezzi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, indagano i Carabinieri
Molfetta - giovedì 12 dicembre 2019
10.02
Cinque roghi ben distinti: sono in corso le indagini dei Carabinieri della locale Compagnia per provare a far luce sulle cause dei cinque incendi divampati ieri pomeriggio in un deposito di mezzi meccanici e di movimento terra lungo il prolungamento di via Caduti sul Mare, a Molfetta.
A prendere fuoco, intorno alle ore 18.30 di ieri pomeriggio, le cabine di tre escavatori e di due camion: i cinque mezzi, di proprietà di un'impresa del posto, di cui non è stata fornita la denominazione sociale, erano parcheggiati nell'area che sorge nei pressi del cimitero, l'uno affianco all'altro. Difficilmente, però, le fiamme - circoscritte alle sole cabine di guida - hanno potuto estendersi da un mezzo all'altro. I roghi si sono infatti propagati in cinque punti distanti tra loro.
L'allarme è scattato all'istante e altrettanto immediato è stato l'intervento dei Vigili del Fuoco, giunti dal Distaccamento di Molfetta, che hanno spento i cinque roghi e messo in sicurezza i mezzi e l'area, ma i danni notevoli alle cabine dei tre escavatori e dei due camion erano ormai un fatto. I danni, non ancora del tutto quantificati, ammontano a migliaia di euro. I mezzi, che erano parcheggiati ad alcuni metri di distanza l'uno dall'altro, sono finiti nel mirino di qualcuno.
Ipotesi, quello che si tratti di un attentato intimidatorio, che adesso dovrà ovviamente essere accertata dalle indagini avviate dai Carabinieri. Sul posto, infatti, sono prontamente arrivati i militari dell'Aliquota Radiomobile che hanno effettuato un sopralluogo, in attesa dell'arrivo dei colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, che hanno effettuato rilievi scientifici alla ricerca di tracce lasciate da chi avrebbe potuto innescare le fiamme.
Saranno proprio le indagini dei militari della Compagnia di Molfetta, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, a dover stabilire le cause dell'episodio e capire come abbiano potuto svilupparsi gli incendi. Anche se al momento non sono state trovate taniche con liquido infiammabile, bottiglie incendiarie o altro che possa essere servito per innescare le fiamme. L'attività investigativa adesso è indirizzata a fare, e il più rapidamente possibile, chiarezza.
Chiarezza, naturalmente, anche per evitare che questo misterioso episodio resti per sempre un rebus. Il danno economico, per l'impresa di movimento terra di Molfetta, ieri pomeriggio, non risultava essere stato ancora quantificato con precisione. Certamente però si tratta di un danno ingente.
A prendere fuoco, intorno alle ore 18.30 di ieri pomeriggio, le cabine di tre escavatori e di due camion: i cinque mezzi, di proprietà di un'impresa del posto, di cui non è stata fornita la denominazione sociale, erano parcheggiati nell'area che sorge nei pressi del cimitero, l'uno affianco all'altro. Difficilmente, però, le fiamme - circoscritte alle sole cabine di guida - hanno potuto estendersi da un mezzo all'altro. I roghi si sono infatti propagati in cinque punti distanti tra loro.
L'allarme è scattato all'istante e altrettanto immediato è stato l'intervento dei Vigili del Fuoco, giunti dal Distaccamento di Molfetta, che hanno spento i cinque roghi e messo in sicurezza i mezzi e l'area, ma i danni notevoli alle cabine dei tre escavatori e dei due camion erano ormai un fatto. I danni, non ancora del tutto quantificati, ammontano a migliaia di euro. I mezzi, che erano parcheggiati ad alcuni metri di distanza l'uno dall'altro, sono finiti nel mirino di qualcuno.
Ipotesi, quello che si tratti di un attentato intimidatorio, che adesso dovrà ovviamente essere accertata dalle indagini avviate dai Carabinieri. Sul posto, infatti, sono prontamente arrivati i militari dell'Aliquota Radiomobile che hanno effettuato un sopralluogo, in attesa dell'arrivo dei colleghi della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari, che hanno effettuato rilievi scientifici alla ricerca di tracce lasciate da chi avrebbe potuto innescare le fiamme.
Saranno proprio le indagini dei militari della Compagnia di Molfetta, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza, a dover stabilire le cause dell'episodio e capire come abbiano potuto svilupparsi gli incendi. Anche se al momento non sono state trovate taniche con liquido infiammabile, bottiglie incendiarie o altro che possa essere servito per innescare le fiamme. L'attività investigativa adesso è indirizzata a fare, e il più rapidamente possibile, chiarezza.
Chiarezza, naturalmente, anche per evitare che questo misterioso episodio resti per sempre un rebus. Il danno economico, per l'impresa di movimento terra di Molfetta, ieri pomeriggio, non risultava essere stato ancora quantificato con precisione. Certamente però si tratta di un danno ingente.