Territorio e Ambiente
Raccolta dei rifiuti porta a porta
Al via progetto sperimentale nelle vie del centro
Molfetta - martedì 6 maggio 2014
7.18
I vecchi cassonetti lasceranno il posto alla raccolta differenziata porta a porta. Questa la novità prevista per l'anno 2014 dall'Asm. «Non si tornerà indietro di trenta anni o forse più - ci tiene a precisare il presidente dell'Asm, Antonello Zaza (nella foto) – non si riporranno i sacchetti della spazzatura per strada, ma ogni condominio avrà il suo cassonetto ed ogni giorno della settimana sarà dedicato ad una tipologia di raccolta. Gli operatori dell'Asm raccoglieranno nei giorni stabiliti plastica, carta, piuttosto che umido.
Questo – ha spiegato ancora Zaza - consentirà di aumentare la raccolta differenziata e di potenziare in città la raccolta dell'umido. In questo momento l'azienda è impegnata a potenziare, in tutta la città, la raccolta dell'umido sino ad ora riservata solo ad alcune zone. Al tempo stesso posizioneremo altri bidoni, dedicati alla raccolta differenziata, nei quartieri di espansione».
Ma i cittadini saranno disposti ad avere in "casa" loro i cassonetti che inevitabilmente producono cattivo odore? Ferma la risposta del presidente, che ha asserito: «questa è una buona pratica già messa in atto da altre città limitrofe come Andria, Monopoli, Mola di Bari e prima ancora a Salerno e molte città del nord. In queste città con questa tipologia di raccolta si è visto che i dati sono migliorati, proprio perché in casa i cittadini saranno più attenti a differenziare».
Va bene per la carta, plastica e vetro ma, per quanto riguarda l'umido la raccolta verrà effettuata quotidianamente?
«La raccolta dell'umido avverrà 3/4 volte alla settimana,- ha detto ancora il presidente - l'indifferenziato sarà raccolto un paio di volte a settimana, una volta per la plastica e la carta, il vetro si potrà continuare a conferirlo nei bidoni posizionati per strada».
Se da una parte si tolgono i cassonetti dall'altra si potenziano i getta carte nella città, ne arriveranno oltre 150, oltre ai contenitori delle pile esauste. Ma intanto la città, oggi sembra più sporca, i cassonetti sono spesso stracolmi di immondizia, causando non solo cattivo odore, ma anche il proliferare di insetti. Le zone periferiche sono completamente dimenticate.
Il presidente Zaza fa rilevare che «c'è stata una emergenza, in realtà è una condizione strutturale dell'azienda da parecchi anni, per mancanza di uomini e di mezzi, a cui si è provveduto a stretto giro. Infatti, da alcuni giorni la città è più pulita, abbiamo provveduto a rafforzare l'organico con alcune unità in più e stiamo lavorando per potenziare ulteriormente lo spazzamento, fermo restando che occorre anche confidare nel buon senso dei cittadini.
Per quanto riguarda le zone periferiche- - ha continuato Zaza- è già pronto un piano d'azione con le spazzatrici, è in atto una gara per acquistarne un'altra da dedicare ai nuovi quartieri di espansione. Così come accadeva alcuni anni fa nella zona 167, ci saranno i parcheggi alternati per consentire lo spazzamento delle strade, questa volta in accordo con i vigili urbani e abilitando alcuni dei nostri uomini saranno elevate multe per i trasgressori».
Soluzioni si stanno trovando anche per il cimitero di inerti presenti per le strade di campagna. «Purtroppo la raccolta di questo materiale – dichiara Zaza - richiede un piano più strutturale e composito, che provvederemo a mettere a punto nei prossimi mesi. A tal proposito tengo a precisare che l'estate scorsa l'azienda ha provveduto a bonificare l'agro molfettese dalla presenza di ogni tipo di rifiuto. Nell'arco di una decina di giorni la situazione è tornata come prima. I molfettesi dovrebbero mostrare più amore per l'ambiente e il territorio in cui essi stessi vivono».
Questo – ha spiegato ancora Zaza - consentirà di aumentare la raccolta differenziata e di potenziare in città la raccolta dell'umido. In questo momento l'azienda è impegnata a potenziare, in tutta la città, la raccolta dell'umido sino ad ora riservata solo ad alcune zone. Al tempo stesso posizioneremo altri bidoni, dedicati alla raccolta differenziata, nei quartieri di espansione».
Ma i cittadini saranno disposti ad avere in "casa" loro i cassonetti che inevitabilmente producono cattivo odore? Ferma la risposta del presidente, che ha asserito: «questa è una buona pratica già messa in atto da altre città limitrofe come Andria, Monopoli, Mola di Bari e prima ancora a Salerno e molte città del nord. In queste città con questa tipologia di raccolta si è visto che i dati sono migliorati, proprio perché in casa i cittadini saranno più attenti a differenziare».
Va bene per la carta, plastica e vetro ma, per quanto riguarda l'umido la raccolta verrà effettuata quotidianamente?
«La raccolta dell'umido avverrà 3/4 volte alla settimana,- ha detto ancora il presidente - l'indifferenziato sarà raccolto un paio di volte a settimana, una volta per la plastica e la carta, il vetro si potrà continuare a conferirlo nei bidoni posizionati per strada».
Se da una parte si tolgono i cassonetti dall'altra si potenziano i getta carte nella città, ne arriveranno oltre 150, oltre ai contenitori delle pile esauste. Ma intanto la città, oggi sembra più sporca, i cassonetti sono spesso stracolmi di immondizia, causando non solo cattivo odore, ma anche il proliferare di insetti. Le zone periferiche sono completamente dimenticate.
Il presidente Zaza fa rilevare che «c'è stata una emergenza, in realtà è una condizione strutturale dell'azienda da parecchi anni, per mancanza di uomini e di mezzi, a cui si è provveduto a stretto giro. Infatti, da alcuni giorni la città è più pulita, abbiamo provveduto a rafforzare l'organico con alcune unità in più e stiamo lavorando per potenziare ulteriormente lo spazzamento, fermo restando che occorre anche confidare nel buon senso dei cittadini.
Per quanto riguarda le zone periferiche- - ha continuato Zaza- è già pronto un piano d'azione con le spazzatrici, è in atto una gara per acquistarne un'altra da dedicare ai nuovi quartieri di espansione. Così come accadeva alcuni anni fa nella zona 167, ci saranno i parcheggi alternati per consentire lo spazzamento delle strade, questa volta in accordo con i vigili urbani e abilitando alcuni dei nostri uomini saranno elevate multe per i trasgressori».
Soluzioni si stanno trovando anche per il cimitero di inerti presenti per le strade di campagna. «Purtroppo la raccolta di questo materiale – dichiara Zaza - richiede un piano più strutturale e composito, che provvederemo a mettere a punto nei prossimi mesi. A tal proposito tengo a precisare che l'estate scorsa l'azienda ha provveduto a bonificare l'agro molfettese dalla presenza di ogni tipo di rifiuto. Nell'arco di una decina di giorni la situazione è tornata come prima. I molfettesi dovrebbero mostrare più amore per l'ambiente e il territorio in cui essi stessi vivono».