Questa sera la presentazione della lista “Democratici e Progressisti”

Saranno il sen. Miguel Gotor del Movimento Democratici e Progressisti – Art. 1 e Marta Palombella, già assessore alla Socialità e Vice Sindaco di Molfetta, a presentare venerdì prossimo, 26 maggio, alle ore 19.30 presso Galleria Patrioti Molfettesi, i candidati al Consiglio Comunale presenti nella lista "DeP – Democratici e Progressisti".
All'iniziativa interverrà anche il candidato sindaco della coalizione, Gianni Porta.

«Per noi – spiegano i promotori dell'iniziativa – questa campagna elettorale rappresenta l'occasione per riallacciare i fili di un percorso bruscamente interrotto e per ribadire la necessità che Molfetta prosegua sulla strada del cambiamento, respingendo il tentativo di farla tornare indietro nelle grinfie delle due coalizioni di centrodestra, una, infarcita di opportunisti e trasformisti, e camuffata da 'progetto civico', l'altra sostanzialmente etero-diretta dal Sen. Azzollini, artefice di una delle stagioni più buie della nostra storia cittadina. Dinnanzi a questo quadro, la Molfetta democratica, progressista e riformista non può restare a guardare e ha il dovere di mobilitarsi per rappresentare una proposta politica innovativa e capace di interpretare i bisogni della nostra comunità, partendo dall'attenzione al lavoro, dal potenziamento dei servizi sociali a supporto delle tante fragilità diffuse, dalla tutela dell'ambiente, da un'avanzata politica di governo del territorio, dal rilancio della vocazione turistica della città, dalla cura nei riguardi della qualità della vita dei molfettesi. Per difendere e sostenere questi principi e questi ideali i Democratici e Progressisti hanno deciso di metterci la faccia in prima persona, con una lista composta in larghissima misura da giovani, a sostegno della candidatura a sindaco di Gianni Porta e del progetto politico da lui interpretato. Siamo convinti che i molfettesi sapranno scegliere di guardare con fiducia e speranza al futuro, respingendo il tentativo di chi vuole rimettere le mani sulla città».