Chiesa locale
Nella notte l’uscita dei “Cinque Misteri”
Il rito più suggestivo partirà alle 3.15 con “l’uscita” della Croce e si concluderà alle 13
Molfetta - giovedì 2 aprile 2015
7.25
La Settimana Santa entra nel vivo con il suo rito più suggestivo: la processione notturna dei "Cinque Misteri", l'attimo in cui fede e folklore si uniscono, rendendo magica l'atmosfera del Borgo.
Il portoncino della chiesetta di Santo Stefano si apre piano piano, facendo rumore tra il buio e il silenzio dei fedeli che aspettano da ore, in tantissimi sulle mura del centro storico. I rami pieni di olive del "Cristo orante nel Getsemani" escono fuori, mentre il fiume di confratelli inizia il cammino. Sono così tanti che ogni volta ci si chiede come facciano a stare tutti quanti in quella minuscola chiesa. E poi la marce funebri: prima "U varcheceddare", poi "La maledetta".
Uno dietro l'altro "Cristo flagellato", l'"Ecce Homo" e il "Calvario".
Così tocca a "U conzasiegge". E' il momento. I piedi della statua di "Cristo morto" appaiono sul sagrato tra il Vexilla dei confratelli e le luci fioche delle loro candele.
Il centro storico e le strade più antiche della città aspettano il suo passaggio mentre si fa l'alba e il sole si alza in cielo.
Appuntamento alle ore 3 di venerdì quando le luci del Borgo saranno spente; alle 3.15 inizierà la processione mentre alle 4 il simulacro di Gesù morto varcherà l'uscio della Chiesa.
La fine della processione è prevista tra le 12.30 e le 13.
Il portoncino della chiesetta di Santo Stefano si apre piano piano, facendo rumore tra il buio e il silenzio dei fedeli che aspettano da ore, in tantissimi sulle mura del centro storico. I rami pieni di olive del "Cristo orante nel Getsemani" escono fuori, mentre il fiume di confratelli inizia il cammino. Sono così tanti che ogni volta ci si chiede come facciano a stare tutti quanti in quella minuscola chiesa. E poi la marce funebri: prima "U varcheceddare", poi "La maledetta".
Uno dietro l'altro "Cristo flagellato", l'"Ecce Homo" e il "Calvario".
Così tocca a "U conzasiegge". E' il momento. I piedi della statua di "Cristo morto" appaiono sul sagrato tra il Vexilla dei confratelli e le luci fioche delle loro candele.
Il centro storico e le strade più antiche della città aspettano il suo passaggio mentre si fa l'alba e il sole si alza in cielo.
Appuntamento alle ore 3 di venerdì quando le luci del Borgo saranno spente; alle 3.15 inizierà la processione mentre alle 4 il simulacro di Gesù morto varcherà l'uscio della Chiesa.
La fine della processione è prevista tra le 12.30 e le 13.