Chiesa locale
Quarto Venerdì di Quaresima nella Chiesa di Santo Stefano
La celebrazione in diretta Facebook dalle ore 18.30
Molfetta - venerdì 12 marzo 2021
8.35
Giunge il tempo del quarto venerdì di Quaresima e nella Chiesa di Santo Stefano continuano i riti, organizzati dall'omonima Arciconfraternita.
"Non piangete, ma meco portare questa croce, che tanto m'opprime!". Sono queste le parole che riecheggiano il 4° Venerdì di Quaresima con l'esposizione, per la venerazione dei fedeli, del Calvario, ossia Gesù carico del peso della Croce. In tale occasione, vengono eseguiti i canti facenti parte del cosiddetto "Sacro Oratorio che si pratica ne' Venerdì di Quaresima in memoria de' Santi Misteri della Passione di N.S.G.C. dall' Arciconfraternita di S. Stefano Protomartire dal Sacco Rosso di Molfetta" composto a fine Ottocento. La funzione prosegue con il canto del "Vexilla regis prodeunt" e si conclude con la benedizione impartita imponendo sui presenti la reliquia della Croce e intonando l'inno: "Salve o Croce". Il "Vexilla regis" è un inno, le cui parole sono tratte dal poemetto in dimetri giambici composto da Venanzio Fortunato in occasione dell'arrivo della reliquia della Vera Croce a Poitiers. Esso prende titolo dalle parole iniziali della prima strofa ed è l'inno dei vespri della Domenica delle palme. "Vexilla regis prodeunt" (Avanza il vessillo del re) è l'inno ufficiale delle suggestive processioni che i molfettesi rivivono ogni anno con intensa fede religiosa. La celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Luigi Zicolella e parteciperà una rappresentanza della confraternita della Visitazione di Maria S.ma", scrive l'Arciconfraternita di Santo Stefano.
Il rito si svolgerà alle ore 18.30 e sarà trasmesso in diretta streaming sui canali dell'Arciconfraternita.
"Non piangete, ma meco portare questa croce, che tanto m'opprime!". Sono queste le parole che riecheggiano il 4° Venerdì di Quaresima con l'esposizione, per la venerazione dei fedeli, del Calvario, ossia Gesù carico del peso della Croce. In tale occasione, vengono eseguiti i canti facenti parte del cosiddetto "Sacro Oratorio che si pratica ne' Venerdì di Quaresima in memoria de' Santi Misteri della Passione di N.S.G.C. dall' Arciconfraternita di S. Stefano Protomartire dal Sacco Rosso di Molfetta" composto a fine Ottocento. La funzione prosegue con il canto del "Vexilla regis prodeunt" e si conclude con la benedizione impartita imponendo sui presenti la reliquia della Croce e intonando l'inno: "Salve o Croce". Il "Vexilla regis" è un inno, le cui parole sono tratte dal poemetto in dimetri giambici composto da Venanzio Fortunato in occasione dell'arrivo della reliquia della Vera Croce a Poitiers. Esso prende titolo dalle parole iniziali della prima strofa ed è l'inno dei vespri della Domenica delle palme. "Vexilla regis prodeunt" (Avanza il vessillo del re) è l'inno ufficiale delle suggestive processioni che i molfettesi rivivono ogni anno con intensa fede religiosa. La celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Luigi Zicolella e parteciperà una rappresentanza della confraternita della Visitazione di Maria S.ma", scrive l'Arciconfraternita di Santo Stefano.
Il rito si svolgerà alle ore 18.30 e sarà trasmesso in diretta streaming sui canali dell'Arciconfraternita.