Politica
"Quale nuova politica": la riflessione in piazza di MolfettAttiva
Appuntamento venerdì 28 luglio in Piazza Principe di Napoli alle ore 19.30
Molfetta - lunedì 24 luglio 2017
13.20 Comunicato Stampa
Quale nuova politica.
È questo il nome che MolfettAttiva ha scelto per la serata pubblica di discussione politica del 28 luglio, in piazza.
E non è di certo un caso se si pensa che la genesi del movimento ed il suo obiettivo, scaturiscono dalla volontà di dare una risposta concreta proprio a questa fatidica domanda.
Ma esiste davvero una nuova politica? Di certo il ruolo dei partiti, tutti, comincia ad entrare in crisi (se mai fosse stato in salute!), gli elettori non si sentono più rappresentati e vanno ormai con matematica costanza, ad ingrossare le fila dell'unico partito che registra un costante incremento, quello dell'astensionismo. Attenzione però a non derubricare tutto come "antipolitica", non basta più.
É un dato di fatto però che da nord a sud si stiano sviluppando forme alternative di organizzazioni politiche, che vedono nella partecipazione del mondo civico e associativo la loro peculiarità. Ci sono già delle esperienze concrete che vanno in questa nuova direzione, con le città di Bologna, Padova, Messina, Napoli che rappresentano uno spaccato di questo modo differente di fare politica.
Ma cos' hanno in comune queste realtà? A partire dal mettere in pratica metodologie di partecipazione orizzontale e di creazione di forme di condivisione e codecisione di atti di indirizzo politico, col finire a principi come la lotta per i diritti, la volontà di preservare l'ambiente e non distruggerlo, le battaglie per consentire una vita dignitosa per ognuno, il lavoro, la legalità, la giustizia sociale, l'accoglienza dei migranti.
Lo sanno bene, e lo racconteranno, Andrea Maestri, attualmente Onorevole della Camera dei Deputati del gruppo misto "Alternativa libera - Possibile", avvocato che svolge attività di assistenza e consulenza legale nell'ambito del diritto dell'immigrazione e che da pochi giorni ha presentato la proposta di una riforma organica e completa del testo unico sull'immigrazione; Federico Martelloni, Consigliere Comunale a Bologna, Candidato Sindaco della "Coalizione Civica per Bologna", professore associato in Diritto del Lavoro, Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) Università di Bologna (sede di Ravenna), giuslavorista; Luigi Felaco consigliere comunale della 5° municipalità di Napoli.
Felaco è in prima linea nel movimento DemA del Sindaco vulcanico Luigi De Magistris, che governa una città da egli stesso definita ribelle, proprio come quella Barcellona in cui Felaco, qualche settimana fa, ha rappresentato Napoli durante il meeting "Fearless Cities": un'iniziativa in cui le "città senza paura" hanno detto no alle barriere per favorire l'accoglienza, per mettere al centro il lavoro i diritti delle persone e le pratiche di democrazia diretta e partecipativa.
Unica donna sarà la moderatrice dell'incontro Francesca Fornario, giornalista per il Manifesto e Il Fatto Quotidiano, attivista, scrittice, conduttrice.
Date le premesse, conviene non mancare. L'appuntamento è il 28 luglio, ore 19:30 in Piazza Principe di Napoli, Molfetta.
È questo il nome che MolfettAttiva ha scelto per la serata pubblica di discussione politica del 28 luglio, in piazza.
E non è di certo un caso se si pensa che la genesi del movimento ed il suo obiettivo, scaturiscono dalla volontà di dare una risposta concreta proprio a questa fatidica domanda.
Ma esiste davvero una nuova politica? Di certo il ruolo dei partiti, tutti, comincia ad entrare in crisi (se mai fosse stato in salute!), gli elettori non si sentono più rappresentati e vanno ormai con matematica costanza, ad ingrossare le fila dell'unico partito che registra un costante incremento, quello dell'astensionismo. Attenzione però a non derubricare tutto come "antipolitica", non basta più.
É un dato di fatto però che da nord a sud si stiano sviluppando forme alternative di organizzazioni politiche, che vedono nella partecipazione del mondo civico e associativo la loro peculiarità. Ci sono già delle esperienze concrete che vanno in questa nuova direzione, con le città di Bologna, Padova, Messina, Napoli che rappresentano uno spaccato di questo modo differente di fare politica.
Ma cos' hanno in comune queste realtà? A partire dal mettere in pratica metodologie di partecipazione orizzontale e di creazione di forme di condivisione e codecisione di atti di indirizzo politico, col finire a principi come la lotta per i diritti, la volontà di preservare l'ambiente e non distruggerlo, le battaglie per consentire una vita dignitosa per ognuno, il lavoro, la legalità, la giustizia sociale, l'accoglienza dei migranti.
Lo sanno bene, e lo racconteranno, Andrea Maestri, attualmente Onorevole della Camera dei Deputati del gruppo misto "Alternativa libera - Possibile", avvocato che svolge attività di assistenza e consulenza legale nell'ambito del diritto dell'immigrazione e che da pochi giorni ha presentato la proposta di una riforma organica e completa del testo unico sull'immigrazione; Federico Martelloni, Consigliere Comunale a Bologna, Candidato Sindaco della "Coalizione Civica per Bologna", professore associato in Diritto del Lavoro, Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) Università di Bologna (sede di Ravenna), giuslavorista; Luigi Felaco consigliere comunale della 5° municipalità di Napoli.
Felaco è in prima linea nel movimento DemA del Sindaco vulcanico Luigi De Magistris, che governa una città da egli stesso definita ribelle, proprio come quella Barcellona in cui Felaco, qualche settimana fa, ha rappresentato Napoli durante il meeting "Fearless Cities": un'iniziativa in cui le "città senza paura" hanno detto no alle barriere per favorire l'accoglienza, per mettere al centro il lavoro i diritti delle persone e le pratiche di democrazia diretta e partecipativa.
Unica donna sarà la moderatrice dell'incontro Francesca Fornario, giornalista per il Manifesto e Il Fatto Quotidiano, attivista, scrittice, conduttrice.
Date le premesse, conviene non mancare. L'appuntamento è il 28 luglio, ore 19:30 in Piazza Principe di Napoli, Molfetta.