Pulo di Molfetta, pronto contributo regionale di 100mila euro per nuovi lavori
Tra il 2024 e il 2025 ci saranno 240mila euro per la promozione turistica del sito archeologico
Molfetta - mercoledì 27 dicembre 2023
14.43
Altro importante obiettivo per Molfetta, realizzato dal consigliere Tammacco in sede di consiglio regionale, riguarda il contributo di 100mila euro per il completamento della manutenzione straordinaria del complesso del Pulo e 240 mila euro (120 per il 2024 e 120 per il 2025) distribuiti su due anni destinati alle attività di valorizzazione e promozione di questo importante sito archeologico di Molfetta.
«Ringrazio il consigliere Saverio Tammacco che – ha commentato il Sindaco Tommaso Minervini - ha fatto un bel regalo di Natale a Molfetta. Questo conferma che l'impegno di stabilità civica di questi anni sta portando sempre più buoni risultati alla Città. A cominciare dai più deboli».
Già nelle scorse settimane, comunque, sono tornate le visite gratuite al Pulo di Molfetta e al Museo Civico Archeologico annesso al sito.
Sabato e domenica, con tre turni di visita, è possibile visitare la dolina carsica con la sua nitriera borbonica e la grande varietà di flora presente nel sito. Il Museo, sito nella Casina Cappelluti, offre una varietà di reperti che raccontano la storia della presenza dell'uomo neolitico e del convento che si affaccia sulle sponde del Pulo.
«Ringrazio il consigliere Saverio Tammacco che – ha commentato il Sindaco Tommaso Minervini - ha fatto un bel regalo di Natale a Molfetta. Questo conferma che l'impegno di stabilità civica di questi anni sta portando sempre più buoni risultati alla Città. A cominciare dai più deboli».
Già nelle scorse settimane, comunque, sono tornate le visite gratuite al Pulo di Molfetta e al Museo Civico Archeologico annesso al sito.
Sabato e domenica, con tre turni di visita, è possibile visitare la dolina carsica con la sua nitriera borbonica e la grande varietà di flora presente nel sito. Il Museo, sito nella Casina Cappelluti, offre una varietà di reperti che raccontano la storia della presenza dell'uomo neolitico e del convento che si affaccia sulle sponde del Pulo.