Protezione Civile, il Commissario nomina i responsabili del Piano comunale
Dalla gestione del volontariato, al mondo sanitario e alla conta dei danni: ecco i nomi
Molfetta - domenica 23 aprile 2017
E' stato il Commissario prefettizio Mauro Passerotti a nominare, attraverso un decreto, i responsabili del Piano comunale di protezione civile.
Nello specifico si tratta di nove figure che avranno l'ausilio di altri soggetti per la realizzazione di sotto funzioni.
La scelta è stata fatta tenendo conto della direttiva dell'11 maggio 1997 del Dipartimento della Protezione civile presso la presidenza del Consiglio e della Direzione Generale della Protezione Civile e dei servizi anti incendio presso il Ministero dell'Interno, meglio nota come "metodo augustus". In sostanza, «in caso di emergenza, attraverso i nove responsabili, sarà possibile verificare e coordinare le risorse disponibili, pubbliche e private, per attivare il Piano», si legge nel provvedimento a firma di Passerotti. .
Per la funzione tecnica e pianificazione sarà responsabile l'ingegnere Alessandro Binetti, dirigente del settore territorio. Per la sanità, l'assistenza sociale e veterinaria, invece, tutto farà capo alla dottoressa Anna Mundo, dirigente sanitario dell'ospedale cittadino. Il mondo del volontariato sarà gestito dal Tenente Gaetano Camporeale, vice comandante della Polizia Locale che si occuperà anche della gestione del materiale e dei mezzi. La dottoressa Roberta Lorusso, dirigente dei servizi sociali, sarà il punto di riferimento per i servizi essenziali e l'attività scolastica mentre l'architetto Lazzaro Pappagallo, dirigente del settore lavori pubblici, avrà la funzione di censire gli eventuali danni e occuparsi dell'assistenza alla popolazione. Delle strutture operative locali e della viabilità si occuperà il Comandante della Polizia Locale Giuseppe Gadaleta, delle telecomunicazioni Gianluca Silvestri, presidente A.R.I.
La macchina organizzativa, tuttavia, inizierà a essere operativa solo su impulso del Sindaco o dal Commissario: spetta solo a queste due figure attivare le procedure di emergenza.
Infine, i responsabili delle funzioni e sotto-funzioni andranno ad operare presso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) che, nel corso dell'emergenza neve dell'Epifania, fu istituito presso il Comando della Polizia Locale.
Nello specifico si tratta di nove figure che avranno l'ausilio di altri soggetti per la realizzazione di sotto funzioni.
La scelta è stata fatta tenendo conto della direttiva dell'11 maggio 1997 del Dipartimento della Protezione civile presso la presidenza del Consiglio e della Direzione Generale della Protezione Civile e dei servizi anti incendio presso il Ministero dell'Interno, meglio nota come "metodo augustus". In sostanza, «in caso di emergenza, attraverso i nove responsabili, sarà possibile verificare e coordinare le risorse disponibili, pubbliche e private, per attivare il Piano», si legge nel provvedimento a firma di Passerotti. .
Per la funzione tecnica e pianificazione sarà responsabile l'ingegnere Alessandro Binetti, dirigente del settore territorio. Per la sanità, l'assistenza sociale e veterinaria, invece, tutto farà capo alla dottoressa Anna Mundo, dirigente sanitario dell'ospedale cittadino. Il mondo del volontariato sarà gestito dal Tenente Gaetano Camporeale, vice comandante della Polizia Locale che si occuperà anche della gestione del materiale e dei mezzi. La dottoressa Roberta Lorusso, dirigente dei servizi sociali, sarà il punto di riferimento per i servizi essenziali e l'attività scolastica mentre l'architetto Lazzaro Pappagallo, dirigente del settore lavori pubblici, avrà la funzione di censire gli eventuali danni e occuparsi dell'assistenza alla popolazione. Delle strutture operative locali e della viabilità si occuperà il Comandante della Polizia Locale Giuseppe Gadaleta, delle telecomunicazioni Gianluca Silvestri, presidente A.R.I.
La macchina organizzativa, tuttavia, inizierà a essere operativa solo su impulso del Sindaco o dal Commissario: spetta solo a queste due figure attivare le procedure di emergenza.
Infine, i responsabili delle funzioni e sotto-funzioni andranno ad operare presso il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) che, nel corso dell'emergenza neve dell'Epifania, fu istituito presso il Comando della Polizia Locale.