
Cronaca
Processo sul porto, eccepita l'inutilizzabilità di atti d'indagine legati al senatore Antonio Azzollini
Il GUP ammette la costituzione a parte civile del Comune di Molfetta e della Regione Puglia
Molfetta - martedì 18 ottobre 2016
19.43
Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Francesco Messina, ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Molfetta nel procedimento penale sui presunti molteplici illeciti nella costruzione del nuovo porto commerciale. Ammessa anche la costituzione di parte civile della Regione Puglia.
Contrariamente a quanto invocato dal Comune, in caso di condanne, le richieste risarcitorie potranno esser fatte valere solo nei confronti degli imputati persone fisiche e non anche delle società imputate quali persone giuridiche. Ad escludere, a priori, le persone giuridiche dal novero dei soggetti cui chiedere il risarcimento era stata la Regione, che aveva limitato la propria costituzione alle persone fisiche. Queste ultime comunque costituiscono, la maggior parte dei 45 imputati per cui i pubblici ministeri Antonio Savasta e Michele Ruggiero hanno chiesto, a vario titolo, il rinvio a giudizio.
Il 3 Novembre, data a cui è stata aggiornata l'udienza preliminare, il gup scioglierà la riserva su altre eccezioni preliminari sollevate dai diversi difensori. Il legale dell'ex sindaco Antonio Azzollini ha eccepito l'inutilizzabilità di alcuni atti d'indagine per questioni legate al momento dell'iscrizione del Senatore nel registro degli indagati. Altre eccezioni sollevate dalle difese riguardano la presunta nullità di altri atti e la presunta violazione del diritto di difesa: dopo la notifica dell'avviso di chiusura inchiesta alcuni faldoni investigativi non sarebbero stati messi prontamente a disposizione dei difensori. Eccepita, inoltre, l'utilizzabilità di alcuni verbali relativi a dichiarazioni rese da persone informate dei fatti: secondo alcuni difensori all'epoca dei rispettivi interrogatori avrebbero sostanzialmente avuto la veste di indagati.
Contrariamente a quanto invocato dal Comune, in caso di condanne, le richieste risarcitorie potranno esser fatte valere solo nei confronti degli imputati persone fisiche e non anche delle società imputate quali persone giuridiche. Ad escludere, a priori, le persone giuridiche dal novero dei soggetti cui chiedere il risarcimento era stata la Regione, che aveva limitato la propria costituzione alle persone fisiche. Queste ultime comunque costituiscono, la maggior parte dei 45 imputati per cui i pubblici ministeri Antonio Savasta e Michele Ruggiero hanno chiesto, a vario titolo, il rinvio a giudizio.
Il 3 Novembre, data a cui è stata aggiornata l'udienza preliminare, il gup scioglierà la riserva su altre eccezioni preliminari sollevate dai diversi difensori. Il legale dell'ex sindaco Antonio Azzollini ha eccepito l'inutilizzabilità di alcuni atti d'indagine per questioni legate al momento dell'iscrizione del Senatore nel registro degli indagati. Altre eccezioni sollevate dalle difese riguardano la presunta nullità di altri atti e la presunta violazione del diritto di difesa: dopo la notifica dell'avviso di chiusura inchiesta alcuni faldoni investigativi non sarebbero stati messi prontamente a disposizione dei difensori. Eccepita, inoltre, l'utilizzabilità di alcuni verbali relativi a dichiarazioni rese da persone informate dei fatti: secondo alcuni difensori all'epoca dei rispettivi interrogatori avrebbero sostanzialmente avuto la veste di indagati.