Processione a mare: le disposizioni della Capitaneria di Porto
Una ordinanza per salvaguardare la sicurezza dei fedeli
Molfetta - domenica 6 settembre 2015
7.08
Per la processione a mare della Madonna dei Martiri, la Capitaneria di Porto di Molfetta ha emesso una serie di prescrizioni volte a salvaguardare la sicurezza e la incolumità in mare della vita umana, nonché per il regolare svolgimento dell'evento.
L'ordinanza impone lo sgombero dal pubblico della banchina San Domenico nel tratto interessato dalle operazioni di imbarco e sbarco della Sacra Effige. Fa divieto, per il giorno della processione, a tutti i natanti l'ormeggio nel tratto compreso tra l'ex pontile Cinet e la stessa banchina San Domenico. L'ordinanza vuole anche salvaguardare i "devoti tuffatori" coloro i quali per devozione e tradizione si lanciano in mare nel giorno dedicato alla Madonna dei Martiri. A loro la Capitaneria di porto chiede di adottare tutte le misure di sicurezza a salvaguardia della loro incolumità e di quella altrui. Altresì chiede ai conduttori di natanti di essere distanti di almeno trenta metri dagli eventuali tuffatori. Naturalmente vige il divieto di sparare fuochi pirotecnici di qualsiasi tipo da bordo dei natanti. I motopesca che parteciperanno alla processione a mare dovranno avere a bordo tutti i dispositivi di salvataggio sia individuali che collettivi, compresi gli estintori che dovranno essere ben visibili, e potranno ospitare un numero di persone pari a quanto prescritto dai certificati di sicurezza. Le responsabilità, in caso di malaugurato incidente saranno in capo ai comandanti dei natanti, purchè non siano moto d'acqua, natanti a remi, mosconi e tutte le piccole imbarcazioni, per le quali è fatto divieto di navigazione nel bacino portuale.
Inoltre l'ordinanza impone a tutte le imbarcazioni che intendono partecipare alla processione a mare di essere sintonizzate sul canale 14Whf e di essere in ascolto continuo per tutta la durata dell'evento.
L'ordinanza impone lo sgombero dal pubblico della banchina San Domenico nel tratto interessato dalle operazioni di imbarco e sbarco della Sacra Effige. Fa divieto, per il giorno della processione, a tutti i natanti l'ormeggio nel tratto compreso tra l'ex pontile Cinet e la stessa banchina San Domenico. L'ordinanza vuole anche salvaguardare i "devoti tuffatori" coloro i quali per devozione e tradizione si lanciano in mare nel giorno dedicato alla Madonna dei Martiri. A loro la Capitaneria di porto chiede di adottare tutte le misure di sicurezza a salvaguardia della loro incolumità e di quella altrui. Altresì chiede ai conduttori di natanti di essere distanti di almeno trenta metri dagli eventuali tuffatori. Naturalmente vige il divieto di sparare fuochi pirotecnici di qualsiasi tipo da bordo dei natanti. I motopesca che parteciperanno alla processione a mare dovranno avere a bordo tutti i dispositivi di salvataggio sia individuali che collettivi, compresi gli estintori che dovranno essere ben visibili, e potranno ospitare un numero di persone pari a quanto prescritto dai certificati di sicurezza. Le responsabilità, in caso di malaugurato incidente saranno in capo ai comandanti dei natanti, purchè non siano moto d'acqua, natanti a remi, mosconi e tutte le piccole imbarcazioni, per le quali è fatto divieto di navigazione nel bacino portuale.
Inoltre l'ordinanza impone a tutte le imbarcazioni che intendono partecipare alla processione a mare di essere sintonizzate sul canale 14Whf e di essere in ascolto continuo per tutta la durata dell'evento.