Politica
Primarie PD: parlano i Dem molfettesi
Capurso, Cormio e Petruzzella spiegano le ragioni pro Orlando, Emiliano e Renzi
Molfetta - sabato 29 aprile 2017
7.53
Per il popolo del Partito Democratico è ormai arrivato il grande giorno.
Domani infatti si terranno le primarie del PD ed anche Molfetta, col suo seggio in piazza Cappuccini, esprimerà il suo verdetto, attraverso il voto che ne risulterà dal gazebo che sarà aperto dalle 8 alle 20.
A spiegare le motivazioni del sostegno ai tre candidati, ci pensano Pietro Capurso per il guardasigilli Andrea Orlando, Erika Cormio per il governatore pugliese Michele Emiliano e Matteo Petruzzella per l'ex Premier Matteo Renzi.
Tre Dem molfettesi di ferro che convintamente invitano innanzitutto tutti gli elettori del PD a recarsi numerosi ai seggi per dare un importante segnale di partecipazione popolare.
Andando invece nello specifico delle motivazioni del sostegno, per Pietro Capurso che sostiene il ministro Orlando «perché, tra i candidati alla segreteria, è l'unico che si pone nell'alveo del centrosinistra secondo il modello dell'Ulivo. Non possiamo pensare di fare, come dice Emiliano, alleanze con tutti. Io che provengo dalle file del P.C.I., non posso che aspirare ad un PD che miri ad unire le forze del cattolicesimo democratico e del socialismo.»
«Sostengo Orlando - conclude Capurso - perché vuole che il PD sia una forza aperta e partecipata, e perché abbiamo bisogno non solo di unità, ma anche di condivisione di valori e programmi».
Per Erika Cormio invece Michele Emiliano è «un vero e proprio outsider. La sua candidatura è fuori degli schemi. Non fa parte dell'apparato. È il sindaco di Puglia, uno di noi ed ha scelto di far parte del PD e di restarci, candidandosi alla sua guida, perché il PD è casa sua. » afferma la giovane Dem molfettese.
«In lui ho rivisto quell'anima popolare di cui ha bisogno il partito in questo momento. Il partito democratico deve tornare a parlare con la gente. E fra la gente. E Michele Emiliano è un uomo del popolo, l'unico in grado di ricucire questo strappo.
Scegliere Michele Emiliano significa scegliere di dare una vera svolta al partito democratico. Scegliere Michele Emiliano significa scegliere uno di noi.»
Matteo Petruzzella invece sosterrà Renzi «perché il Pd ha bisogno di una leadership forte, che non significa però avere un uomo solo al comando. Servono scelte forti e perciò vorrei un segretario che possa cambiare questo Paese».
«Il nostro partito deve essere rigenerato per affrontare le nuove sfide che ci vengono proposte: dobbiamo sfuggire all'autoreferenzialità e assumere sempre di più il ruolo di punto di riferimento per gli italiani. E per farlo è necessario sostenere Matteo Renzi, per il PD e per il Paese», conclude Petruzzella.
La parola ora passa agli elettori, che domani sanciranno chi tra i tre sfidanti sarà il futuro segretario del Partito Democratico.
Domani infatti si terranno le primarie del PD ed anche Molfetta, col suo seggio in piazza Cappuccini, esprimerà il suo verdetto, attraverso il voto che ne risulterà dal gazebo che sarà aperto dalle 8 alle 20.
A spiegare le motivazioni del sostegno ai tre candidati, ci pensano Pietro Capurso per il guardasigilli Andrea Orlando, Erika Cormio per il governatore pugliese Michele Emiliano e Matteo Petruzzella per l'ex Premier Matteo Renzi.
Tre Dem molfettesi di ferro che convintamente invitano innanzitutto tutti gli elettori del PD a recarsi numerosi ai seggi per dare un importante segnale di partecipazione popolare.
Andando invece nello specifico delle motivazioni del sostegno, per Pietro Capurso che sostiene il ministro Orlando «perché, tra i candidati alla segreteria, è l'unico che si pone nell'alveo del centrosinistra secondo il modello dell'Ulivo. Non possiamo pensare di fare, come dice Emiliano, alleanze con tutti. Io che provengo dalle file del P.C.I., non posso che aspirare ad un PD che miri ad unire le forze del cattolicesimo democratico e del socialismo.»
«Sostengo Orlando - conclude Capurso - perché vuole che il PD sia una forza aperta e partecipata, e perché abbiamo bisogno non solo di unità, ma anche di condivisione di valori e programmi».
Per Erika Cormio invece Michele Emiliano è «un vero e proprio outsider. La sua candidatura è fuori degli schemi. Non fa parte dell'apparato. È il sindaco di Puglia, uno di noi ed ha scelto di far parte del PD e di restarci, candidandosi alla sua guida, perché il PD è casa sua. » afferma la giovane Dem molfettese.
«In lui ho rivisto quell'anima popolare di cui ha bisogno il partito in questo momento. Il partito democratico deve tornare a parlare con la gente. E fra la gente. E Michele Emiliano è un uomo del popolo, l'unico in grado di ricucire questo strappo.
Scegliere Michele Emiliano significa scegliere di dare una vera svolta al partito democratico. Scegliere Michele Emiliano significa scegliere uno di noi.»
Matteo Petruzzella invece sosterrà Renzi «perché il Pd ha bisogno di una leadership forte, che non significa però avere un uomo solo al comando. Servono scelte forti e perciò vorrei un segretario che possa cambiare questo Paese».
«Il nostro partito deve essere rigenerato per affrontare le nuove sfide che ci vengono proposte: dobbiamo sfuggire all'autoreferenzialità e assumere sempre di più il ruolo di punto di riferimento per gli italiani. E per farlo è necessario sostenere Matteo Renzi, per il PD e per il Paese», conclude Petruzzella.
La parola ora passa agli elettori, che domani sanciranno chi tra i tre sfidanti sarà il futuro segretario del Partito Democratico.