Pasquale Salvemini
Pasquale Salvemini

Prima Cala la spiaggia delle tartarughe: la proposta di Salvemini del WWF

Riflessioni dopo la liberazione di tre esemplari di caretta caretta

Le tartarughe marine sono il simbolo della libertà per antonomasia. Il loro nuotare libere nei mari più profondi e incontaminati. Il loro essere pacifiche. Il loro andare a deporre le uova dove sono nate. La loro longevità. Danno a queste creature marine un fascino particolare.

Un fascino misterioso misto fra libertà, serenità e voglia di riconquista del loro habitat naturale: il mare.

Sentono il richiamo della loro "casa" sin da subito, quando arrivano in vicinanza del mare e sono ancora nelle loro vasche per la liberazione, sbattono le pinne quasi a voler scappare. Eppure le cure e le carezze amorevoli dei volontari del Centro Tartarughe di Molfetta riescono a calmarle. Sono scene che si ripetono ad ogni liberazione, ma ogni volta danno sempre una grande emozione.

Emozioni e sensazioni che hanno potuto provare anche tanti bambini, tante famiglie, tanti cittadini, che ieri mattina presso la Prima Cala di Molfetta hanno potuto assistere alla liberazione di tre tartarughe Caretta Caretta, evento organizzato dal Centro Tartarughe di Molfetta, in partnership con Joe Zampetti.

Evento straordinario per molti bambini, ma anche per tanti adulti, che per la prima volta hanno potuto vedere da vicino questi fantastici abitanti del mare. Lo stupore dei loro occhi è stato il filo rosso della giornata.

Grande la sorpresa nel vedere le loro dimensioni. Nell'immaginario collettivo dei bambini le tartarughe sono piccoline, trovarsi di fronte a tre esemplari, veramente grandi, di oltre 70 chili di peso è stato di grande impatto emotivo. Il commento unanime dei bambini con i loro occhi sgranati: "Come sono grandi!".

Quella di ieri mattina è stata un'esperienza che non dimenticheranno facilmente, per tanti motivi: l'aver visto da vicino le tartarughe marine, l'aver, attraverso le parole di Pasquale Salvemini, responsabile del Centro Tartarughe di Molfetta, imparato a conoscere un po' meglio queste creature, l'aver capito quanto la tutela del nostro ambiente e del nostro mare sia fondamentale anche per la sopravvivenza di noi uomini.

Possiamo parlare di grande successo senza dubbio, è stato un momento di grande gioia, di un ritrovarsi e vivere in armonia, un evento che ha il profumo del mare e della libertà. E lascia il sapore della positività.

Splendida anche la cornice della Prima Cala con il suo mare cristallino, infatti proprio Pasquale Salvemini ha voluto ricordare che l'attuale configurazione di quella spiaggia è dovuta al Wwf di Molfetta, in collaborazione con le varie amministrazioni che si sono succedute. Approfittando della presenza del vicesindaco, Nicola Piergiovanni, e dell'assessore all'ambiente, Caterina Roselli, Salvemini ha lanciato loro la proposta di far diventare la Prima Cala la spiaggia delle tartarughe, così come ci sono in altre parti d'Italia e d'Europa, anche perché la nuova sede del Centro è presso l'Istituto nautico "Amerigo Vespucci " di Molfetta, quindi a pochi metri dalla spiaggia.

È bene ricordare che il Centro tartarughe di Molfetta accoglie ogni anno 400 esemplari di tartarughe marine, questo è possibile perché si è creata una grande collaborazione e sinergia tra la marineria e il Centro stesso. Oramai i pescatori sanno come prendersi cura di questi animali, quando le trovano incagliate nelle loro reti, fino a quando non arrivano a terra perché ricevano le cure appropriate dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari e poi vengano accolte fino a guarigione dal Centro tartarughe.

Le tre protagoniste della giornata ora navigano per nuove mete, lasciando a chi era a riva una sensazione di grande gioia e speranza affinché anche noi possiamo navigare per lidi nuovi e vedere orizzonti nuovi.
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  • Centro recupero tartarughe marine Molfetta
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