Cultura, Eventi e Spettacolo
Presentato a Molfetta l'iniziativa "Volti quaresimali"
Percorso multisensoriale dal 2 al 20 aprile nella Chiesa della Morte
Molfetta - giovedì 28 marzo 2019
Un percorso multisensoriale unico, in grado di proiettare lo spettatore oltre quello che ha già visto, con una attenzione quasi maniacale per i particolari. Questo ma molto altro ancora è "Volti Quaresimali" un'iniziativa fortemente voluta dall'Associazione "La Voce di Sant'Andrea" e realizzata dall'Agenzia Colori Eventi e Marketing, coaudiuvata dallo studio fotografico Estudio foto fotografia e dalle realtà del settore Digital Creation e Ucronia.
Tutti i dettagli sono stati illustrati ieri sera nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Luigi Vista, Vincenzo Tedesco fotografo, di Onofrio Sgherza, priore dell'Arciconfraternita della Morte, Antonio Campo rappresentante dell'Arciconfraternita di Santo Stefano e di Paola de Pinto, Presidente di FeArt.
Dal 2 al 20 aprile, presso la Chiesa della Morte nel cuore del centro storico, chiunque lo volesse potrà godersi uno spettacolo per certi versi entusiasmante e ricco di suggestione. Proprio all'interno della storica chiesetta verranno proiettati gli scatti realizzati da Vincenzo Tedesco: dalle sculture del Venerdì Santo alle opere scultoree della "Morte", dagli sguardi sornioni dei bambini alle sofferenze dei portatori, dai tradizionali pizzarelli al calzone, dalla religione al folkrore, passando dagli storici simulacri custoditi nel Museo Diocesano.
Una proiezione dinamica, in grado di stimolare nello spettatore i cinque sensi: esperienza olfattiva (la presenza di incenso), esperienza visiva (con proiezioni ad alta risoluzione su tutte le pareti presenti di oltre 1.000 immagini fotografiche, la valorizzazione degli spazi presenti compreso il vecchio altare), uditiva con le tipiche note delle marce funebri molfettesi e di artisti quali Mozart e Back.
«La valorizzazione artistica e religiosa sono al centro di quella che per noi rappresenta una grande scommessa»- ha commentato Luigi Vista durante l'incontro con la stampa. Si tratta di un'iniziativa unica nel suo genere a Molfetta, dove ogni singolo particolare è in grado di sprigionare un'emozione diversa. «Avere la possibilità di scattare delle foto a tu per tu con delle opere d'arte quali sono le statue della nostra Settimana Santa – ha commentato Vincenzo Tedesco, il fotografo autore degli scatti di "Volti Quaresimali" – è un'esperienza fantastica in grado di coinvolgermi in un modo pieno e totale». Proprio la cura dei particolari rappresenta uno dei punti cardine del progetto.
«Noi molfettesi siamo abituati ad ammirare le nostre statue nella loro totalità – ha invece affermato Antonio Campo – mentre chi le ha realizzate ha saputo curare in un modo perfetto i particolari, svelati proprio dagli scatti di Vincenzo Tedesco».
Un pensiero esepresso anche dal priore dell'Arciconfraternita della Morte, ammaliato da quei particolari che rendono le nostre statue uniche nel loro genere. L'iniziativa, che coinvolgerà il Museo Diocesano e l'Info Point al 2 al 20 aprile prevede una sessione mattutina (10-13) e una serale (17-21) con spettacoli di 35 minuti. Per info e prenotazioni è possibile rivolgersi presso l'Oratorio dell'Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero e presso l'Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica sito in Via Piazza 27 la sede dello IAT (Info Point 080-3340519).
Tutti i dettagli sono stati illustrati ieri sera nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Luigi Vista, Vincenzo Tedesco fotografo, di Onofrio Sgherza, priore dell'Arciconfraternita della Morte, Antonio Campo rappresentante dell'Arciconfraternita di Santo Stefano e di Paola de Pinto, Presidente di FeArt.
Dal 2 al 20 aprile, presso la Chiesa della Morte nel cuore del centro storico, chiunque lo volesse potrà godersi uno spettacolo per certi versi entusiasmante e ricco di suggestione. Proprio all'interno della storica chiesetta verranno proiettati gli scatti realizzati da Vincenzo Tedesco: dalle sculture del Venerdì Santo alle opere scultoree della "Morte", dagli sguardi sornioni dei bambini alle sofferenze dei portatori, dai tradizionali pizzarelli al calzone, dalla religione al folkrore, passando dagli storici simulacri custoditi nel Museo Diocesano.
Una proiezione dinamica, in grado di stimolare nello spettatore i cinque sensi: esperienza olfattiva (la presenza di incenso), esperienza visiva (con proiezioni ad alta risoluzione su tutte le pareti presenti di oltre 1.000 immagini fotografiche, la valorizzazione degli spazi presenti compreso il vecchio altare), uditiva con le tipiche note delle marce funebri molfettesi e di artisti quali Mozart e Back.
«La valorizzazione artistica e religiosa sono al centro di quella che per noi rappresenta una grande scommessa»- ha commentato Luigi Vista durante l'incontro con la stampa. Si tratta di un'iniziativa unica nel suo genere a Molfetta, dove ogni singolo particolare è in grado di sprigionare un'emozione diversa. «Avere la possibilità di scattare delle foto a tu per tu con delle opere d'arte quali sono le statue della nostra Settimana Santa – ha commentato Vincenzo Tedesco, il fotografo autore degli scatti di "Volti Quaresimali" – è un'esperienza fantastica in grado di coinvolgermi in un modo pieno e totale». Proprio la cura dei particolari rappresenta uno dei punti cardine del progetto.
«Noi molfettesi siamo abituati ad ammirare le nostre statue nella loro totalità – ha invece affermato Antonio Campo – mentre chi le ha realizzate ha saputo curare in un modo perfetto i particolari, svelati proprio dagli scatti di Vincenzo Tedesco».
Un pensiero esepresso anche dal priore dell'Arciconfraternita della Morte, ammaliato da quei particolari che rendono le nostre statue uniche nel loro genere. L'iniziativa, che coinvolgerà il Museo Diocesano e l'Info Point al 2 al 20 aprile prevede una sessione mattutina (10-13) e una serale (17-21) con spettacoli di 35 minuti. Per info e prenotazioni è possibile rivolgersi presso l'Oratorio dell'Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero e presso l'Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica sito in Via Piazza 27 la sede dello IAT (Info Point 080-3340519).