Presentato a Molfetta il progetto "Luoghi comuni"
Ieri la conferenza stampa a Lama Scotella
Molfetta - mercoledì 6 febbraio 2019
Un progetto finalizzato alla valorizzazione di progetti di innovazione sociale da realizzare in spazi pubblici spesso trascurati o sottoutilizzati. In estrema sintesi è questo il principio di base su cui si fonda l'iniziativa "Luoghi Comuni" ideata dalla Regione Puglia e promossa dalle Politiche Giovanili e dall'ARTI, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione.
L'iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa presso la sede comunale di Lama Scotella, alla presenza dell'assessore alle politiche del lavoro Gabriella Azzollini e dell'assessore alle politiche giovanili Angela Panunzio. Ad illustrare nel dettaglio il quadro è stato Marco Ranieri, esponente per l'Agenzia ARTI, che si occupa proprio di finanziare progetti di promozione giovanile che al tempo stesso possano permettere di rivalutare il patrimonio locale. Presente all'evento anche il Sindaco Minervini.
Esistono grandi risorse a disposizione delle amministrazioni cittadine e ci sono tanti spazi di valore storico e culturale che spesso vengono dimenticati. Spazi che aspettano solo di essere rispolverati per tornare a essere luoghi, da mettere al servizio di ragazzi con idee e voglia di creare attività utili al bene comune. La rivalutazione dello spazio pubblico non è però il fine di "Luoghi Comuni" bensì il mezzo: occorre fornire in primis opportunità d'azione che indirettamente possano permettere una condivisione di ambienti fin qui preclusi alla cittadinanza. I destinatari sono le associazioni composte per la maggior parte da giovani con età compresa fra i 18 e i 35 anni, per un progetto che si propone di creare una proficua alleanza fra Enti Pubblici, Comuni e Regione.
Naturalmente, per ogni spazio che verrà candidato a far parte di questa iniziativa ci saranno dei parametri da rispettare: dovrà trattarsi di ambienti localizzati sul territorio della Regione Puglia, di proprietà pubblica per un periodo di almeno 36 mesi e soprattutto in buono stato di conservazione, dunque senza la necessità di interventi di manutenzione straordinaria. Ciascun Ente potrà presentare un massimo di 3 candidature per volta, con una commissione giudicante della Regione che provvederà a fornire una valutazione per permettere di accedere al finanziamento. I progetti in questione dovranno avere una durata di 24 mesi, dei quali i primi 18 saranno coperti dal finanziamento pubblico che ammonterà a un massimo di 40.000 euro.
In questo momento sono stati presentati già 30 spazi in tutta la Puglia e, come dichiarato dall'Assessore Azzollini, anche Molfetta ha già proposto due candidature ossia l'Ospedaletto dei Crociati e l'edificio in Via Piazza (nel centro storico) dove un tempo si trovava Libreria Corto Maltese. Nel primo caso si tratta di una struttura dal grande valore turistico, risalente addirittura all'XI secolo (ultimo restauro nel 1998) e posta a Nord della Basilica della Madonna dei Martiri, fin qui poco utilizzata se non per saltuarie mostre o eventi culturali. Nel secondo caso invece l'utilizzo dell'ambiente potrà essere anche di natura imprenditoriale con la possibilità di avviare attività di gastronomia o in favore dell'artigianato locale. Si attendono naturalmente, nelle prossime settimane, altre proposte di spazi pubblici da riportare ad una piena attività.
Molfetta è una città piuttosto vivace sul fronte dell'associazionismo e questo progetto potrà ulteriormente favorire la genesi di idee socialmente innovative in grado di supportare eccellenze locali che spesso sono costrette ad affermarsi altrove.
L'iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa presso la sede comunale di Lama Scotella, alla presenza dell'assessore alle politiche del lavoro Gabriella Azzollini e dell'assessore alle politiche giovanili Angela Panunzio. Ad illustrare nel dettaglio il quadro è stato Marco Ranieri, esponente per l'Agenzia ARTI, che si occupa proprio di finanziare progetti di promozione giovanile che al tempo stesso possano permettere di rivalutare il patrimonio locale. Presente all'evento anche il Sindaco Minervini.
Esistono grandi risorse a disposizione delle amministrazioni cittadine e ci sono tanti spazi di valore storico e culturale che spesso vengono dimenticati. Spazi che aspettano solo di essere rispolverati per tornare a essere luoghi, da mettere al servizio di ragazzi con idee e voglia di creare attività utili al bene comune. La rivalutazione dello spazio pubblico non è però il fine di "Luoghi Comuni" bensì il mezzo: occorre fornire in primis opportunità d'azione che indirettamente possano permettere una condivisione di ambienti fin qui preclusi alla cittadinanza. I destinatari sono le associazioni composte per la maggior parte da giovani con età compresa fra i 18 e i 35 anni, per un progetto che si propone di creare una proficua alleanza fra Enti Pubblici, Comuni e Regione.
Naturalmente, per ogni spazio che verrà candidato a far parte di questa iniziativa ci saranno dei parametri da rispettare: dovrà trattarsi di ambienti localizzati sul territorio della Regione Puglia, di proprietà pubblica per un periodo di almeno 36 mesi e soprattutto in buono stato di conservazione, dunque senza la necessità di interventi di manutenzione straordinaria. Ciascun Ente potrà presentare un massimo di 3 candidature per volta, con una commissione giudicante della Regione che provvederà a fornire una valutazione per permettere di accedere al finanziamento. I progetti in questione dovranno avere una durata di 24 mesi, dei quali i primi 18 saranno coperti dal finanziamento pubblico che ammonterà a un massimo di 40.000 euro.
In questo momento sono stati presentati già 30 spazi in tutta la Puglia e, come dichiarato dall'Assessore Azzollini, anche Molfetta ha già proposto due candidature ossia l'Ospedaletto dei Crociati e l'edificio in Via Piazza (nel centro storico) dove un tempo si trovava Libreria Corto Maltese. Nel primo caso si tratta di una struttura dal grande valore turistico, risalente addirittura all'XI secolo (ultimo restauro nel 1998) e posta a Nord della Basilica della Madonna dei Martiri, fin qui poco utilizzata se non per saltuarie mostre o eventi culturali. Nel secondo caso invece l'utilizzo dell'ambiente potrà essere anche di natura imprenditoriale con la possibilità di avviare attività di gastronomia o in favore dell'artigianato locale. Si attendono naturalmente, nelle prossime settimane, altre proposte di spazi pubblici da riportare ad una piena attività.
Molfetta è una città piuttosto vivace sul fronte dell'associazionismo e questo progetto potrà ulteriormente favorire la genesi di idee socialmente innovative in grado di supportare eccellenze locali che spesso sono costrette ad affermarsi altrove.