Speciale
Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi: annunciata la cinquina dei romanzi finalisti
Menzione speciale al romanzo ‘Io sono la bestia’ dello scrittore pugliese Andrea Donaera
Molfetta - venerdì 24 luglio 2020
16.28 Sponsorizzato
Dopo aver letto e giudicato 63 opere proposte da oltre 40 case editrici, la giuria degli esperti del "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi", promosso dalla Fondazione Megamark di Trani e aperto alle case editrici di tutta Italia e agli autori alla loro prima pubblicazione nella categoria romanzi, ha annunciato i titoli delle cinque opere che accedono alla finale.
I finalisti sono: 'Emanuele nella battaglia' (Ed. Einaudi) del laziale Daniele Vicari, 'Le isole di Norman' (Ed. Italo Svevo) della siciliana Veronica Galletta, 'Notturno di Gibilterra' (Ed. L'Orma) del campano Gennaro Serio, 'Taccuino delle piccole occupazioni' (Ed. Tunuè) del laziale Graziano Graziani, e 'Tutti assenti' (Ed. Mesogea Culture Mediterranee) dell'abruzzese Davide Ruffini.
Accanto alla cinquina la giuria ha ritenuto di dare una menzione speciale a 'Io sono la bestia' (Ed. NN) del pugliese Andrea Donaera in quanto l'opera «è in grado di mettere felicemente in crisi la tradizionale struttura del romanzo».
Dopo la valutazione della giuria tecnica – presieduta dalla critica letteraria Maria Teresa Carbone e composta dalla direttora del quotidiano online 'Ilikepuglia.it' Annamaria Ferretti, dal caporedattore del TGR Puglia Giancarlo Fiume, dal professore ordinario di Letteratura italiana dell'Università degli Studi di Bari Pasquale Guaragnella, dal vicecaporedattore centrale de La Gazzetta del Mezzogiorno Oscar Iarussi e dallo scrittore Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del Premio - toccherà alla giura popolare di 40 lettori decretare il vincitore del concorso, al quale sarà riconosciuto un premio di 5.000 euro; ognuno degli altri quattro finalisti riceverà, comunque un premio di 2.000 euro.
Il "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi"- partito come una scommessa in campo culturale e giunto già alla quinta edizione, consolidandosi nel panorama nazionale dei concorsi letterari - registra ogni anno un sempre più alto livello qualitativo delle opere in gara e tanti i titoli considerati meritevoli di entrare nella rosa dei finalisti; per questo una novità di questa edizione, proposta dalla giuria degli esperti, sarà la promozione, attraverso incontri e presentazioni da organizzare nei prossimi mesi, dei migliori libri partecipanti al premio, anche se non finalisti.
«Dopo le enormi difficoltà che il mondo della cultura e dell'editoria hanno dovuto affrontare durante l'emergenza sanitaria, con la chiusura delle librerie – ha dichiarato il Cavaliere del Lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo e della Fondazione Megamark - vogliamo dare un segnale di speranza contribuendo alla promozione dei libri più meritevoli e facendo conoscere al pubblico alcuni degli scrittori esordienti di maggior talento. Faccio i miei auguri ai cinque finalisti e i complimenti all'autore che ha ricevuto la menzione speciale per l'originalità del suo stile. Un grazie speciale alla giuria degli esperti che con grande professionalità e attenzione segue questa nostra iniziativa sempre con entusiasmo».
"Dopo una discussione interessante e articolata - ha spiegato la presidente della giuria degli esperti Maria Teresa Carbone - siamo pienamente soddisfatti delle cinque nuove proposte scelte come finaliste, pubblicate da case editrici di diverse dimensioni e provenienze geografiche, che riflettono una varietà di stili di scrittura e di sguardi sulla letteratura e sul mondo; una cinquina quindi che, in un anno particolarmente complicato come questo, rispecchia molto bene la vitalità della narrativa italiana contemporanea".
Il vincitore di questa edizione sarà reso noto durante la serata, organizzata il prossimo 25 settembre al Palazzo delle Arti Beltrani, nell'ambito de "I Dialoghi di Trani". Sempre nel corso della manifestazione – in programma a Trani dal 23 al 27 settembre - saranno organizzati anche incontri con gli scrittori e gli editor delle case editrici.
Tutti i progetti della Fondazione Megamark sono sostenuti dai supermercati DOK, A&O e Famila dell'omonimo gruppo pugliese.
I finalisti sono: 'Emanuele nella battaglia' (Ed. Einaudi) del laziale Daniele Vicari, 'Le isole di Norman' (Ed. Italo Svevo) della siciliana Veronica Galletta, 'Notturno di Gibilterra' (Ed. L'Orma) del campano Gennaro Serio, 'Taccuino delle piccole occupazioni' (Ed. Tunuè) del laziale Graziano Graziani, e 'Tutti assenti' (Ed. Mesogea Culture Mediterranee) dell'abruzzese Davide Ruffini.
Accanto alla cinquina la giuria ha ritenuto di dare una menzione speciale a 'Io sono la bestia' (Ed. NN) del pugliese Andrea Donaera in quanto l'opera «è in grado di mettere felicemente in crisi la tradizionale struttura del romanzo».
Dopo la valutazione della giuria tecnica – presieduta dalla critica letteraria Maria Teresa Carbone e composta dalla direttora del quotidiano online 'Ilikepuglia.it' Annamaria Ferretti, dal caporedattore del TGR Puglia Giancarlo Fiume, dal professore ordinario di Letteratura italiana dell'Università degli Studi di Bari Pasquale Guaragnella, dal vicecaporedattore centrale de La Gazzetta del Mezzogiorno Oscar Iarussi e dallo scrittore Cristian Mannu, vincitore della prima edizione del Premio - toccherà alla giura popolare di 40 lettori decretare il vincitore del concorso, al quale sarà riconosciuto un premio di 5.000 euro; ognuno degli altri quattro finalisti riceverà, comunque un premio di 2.000 euro.
Il "Premio Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi"- partito come una scommessa in campo culturale e giunto già alla quinta edizione, consolidandosi nel panorama nazionale dei concorsi letterari - registra ogni anno un sempre più alto livello qualitativo delle opere in gara e tanti i titoli considerati meritevoli di entrare nella rosa dei finalisti; per questo una novità di questa edizione, proposta dalla giuria degli esperti, sarà la promozione, attraverso incontri e presentazioni da organizzare nei prossimi mesi, dei migliori libri partecipanti al premio, anche se non finalisti.
«Dopo le enormi difficoltà che il mondo della cultura e dell'editoria hanno dovuto affrontare durante l'emergenza sanitaria, con la chiusura delle librerie – ha dichiarato il Cavaliere del Lavoro Giovanni Pomarico, presidente del Gruppo e della Fondazione Megamark - vogliamo dare un segnale di speranza contribuendo alla promozione dei libri più meritevoli e facendo conoscere al pubblico alcuni degli scrittori esordienti di maggior talento. Faccio i miei auguri ai cinque finalisti e i complimenti all'autore che ha ricevuto la menzione speciale per l'originalità del suo stile. Un grazie speciale alla giuria degli esperti che con grande professionalità e attenzione segue questa nostra iniziativa sempre con entusiasmo».
"Dopo una discussione interessante e articolata - ha spiegato la presidente della giuria degli esperti Maria Teresa Carbone - siamo pienamente soddisfatti delle cinque nuove proposte scelte come finaliste, pubblicate da case editrici di diverse dimensioni e provenienze geografiche, che riflettono una varietà di stili di scrittura e di sguardi sulla letteratura e sul mondo; una cinquina quindi che, in un anno particolarmente complicato come questo, rispecchia molto bene la vitalità della narrativa italiana contemporanea".
Il vincitore di questa edizione sarà reso noto durante la serata, organizzata il prossimo 25 settembre al Palazzo delle Arti Beltrani, nell'ambito de "I Dialoghi di Trani". Sempre nel corso della manifestazione – in programma a Trani dal 23 al 27 settembre - saranno organizzati anche incontri con gli scrittori e gli editor delle case editrici.
Tutti i progetti della Fondazione Megamark sono sostenuti dai supermercati DOK, A&O e Famila dell'omonimo gruppo pugliese.