Sociale
Premio solidarietà SerMolfetta alla Casa d'Accoglienza "don Tonino Bello"
Il centro Caritas si aggiudica il prestigioso riconoscimento
Molfetta - martedì 11 novembre 2014
7.21
E' stato assegnato alla Casa d'Accoglienza "don Tonino Bello" il premio della solidarietà organizzato dal Ser Molfetta.
Con più di cinquanta preferenze il centro Caritas diocesano si è classificato sul gradino più alto di questo, comunque bellissimo, podio di cui tutti sono vincitori.
La casa d'Accoglienza festeggia così, nel migliore dei modi, i venticinque anni dalla sua fondazione.
Tanti, infatti, sono quelli trascorsi da quando l'amatissimo Vescovo volle che la palazzina in via Pisacane fosse dedicata a casa, centro di conforto per l'anima e il corpo dei più deboli.
E, negli anni, tante storie sono passate di li: quelle dei tantissimi volontari, per esempio. Tutti giovani che nel tempo si sono susseguiti tra impegno, passione ed enormi sacrifici sotto l'ala protettiva di Mimmo Pisani. Dal mondo cattolico ma, anche, dal mondo civile: Croce Rossa, Avs, Misericordia, solo per citarne alcune, sono le associazioni che hanno collaborato con il centro nella testimonianza più tangibile del messaggio voluto lasciare da don Tonino ovvero che per aiutare il prossimo serve solo amore.
Senza dimenticare le tantissime storie, vite che hanno trovato protezione e rifugio tra quelle mura: senza fissa dimora, extracomunitari, famiglie in difficoltà.
Uomini, donne e bambini che hanno trovato un piatto caldo, una doccia, un letto e una mano amica. Dignità e, appunto, accoglienza.
La premiazione si svolgerà domenica 16 novembre nella sala Finocchiaro, a partire dalle 9.
Con più di cinquanta preferenze il centro Caritas diocesano si è classificato sul gradino più alto di questo, comunque bellissimo, podio di cui tutti sono vincitori.
La casa d'Accoglienza festeggia così, nel migliore dei modi, i venticinque anni dalla sua fondazione.
Tanti, infatti, sono quelli trascorsi da quando l'amatissimo Vescovo volle che la palazzina in via Pisacane fosse dedicata a casa, centro di conforto per l'anima e il corpo dei più deboli.
E, negli anni, tante storie sono passate di li: quelle dei tantissimi volontari, per esempio. Tutti giovani che nel tempo si sono susseguiti tra impegno, passione ed enormi sacrifici sotto l'ala protettiva di Mimmo Pisani. Dal mondo cattolico ma, anche, dal mondo civile: Croce Rossa, Avs, Misericordia, solo per citarne alcune, sono le associazioni che hanno collaborato con il centro nella testimonianza più tangibile del messaggio voluto lasciare da don Tonino ovvero che per aiutare il prossimo serve solo amore.
Senza dimenticare le tantissime storie, vite che hanno trovato protezione e rifugio tra quelle mura: senza fissa dimora, extracomunitari, famiglie in difficoltà.
Uomini, donne e bambini che hanno trovato un piatto caldo, una doccia, un letto e una mano amica. Dignità e, appunto, accoglienza.
La premiazione si svolgerà domenica 16 novembre nella sala Finocchiaro, a partire dalle 9.