Vita di città
Prefetto Nunziante: «In aumento droga e prostituzione online dei ragazzini»
Necessaria sicurezza partecipata e integrata
Molfetta - sabato 1 novembre 2014
7.20
Garantire sicurezza nelle città non significa solo intervenire con la repressione, vuol dire anche e soprattutto fare prevenzione sociale e assicurare sviluppo economico. È questo il messaggio portato ieri a Molfetta dal Prefetto di Bari, Antonio Nunziante, ospite di un convegno del Rotary dedicato alla sicurezza nei tempi di crisi. Presenti in platea anche il senatore Antonio Azzollini, il vicesindaco Bepi Maralfa, il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma e i massimi rappresentanti locali delle forze dell'ordine.
Nunziante teorizza la "sicurezza integrata e partecipata": «Un Prefetto, per quanto bravo possa essere, da solo non va da nessuna parte. Serve una linea di azione interistituzionale.» Insomma, non basta l'azione di carabinieri e polizia sul territorio, oggi più che mai è necessaria l'azione delle pubbliche amministrazioni e delle forze socio-economiche più vicine ai cittadini. Un appello indirizzato alle amministrazioni comunali, ai rappresentanti degli imprenditori e non solo: «Le famiglie e la scuola hanno il compito di educare ed educare alla legalità. L'intervento di un poliziotto in una scuola è una sconfitta per tutti» aggiunge Nunziante.
Del resto i numeri snocciolati dal Prefetto aprono squarci poco confortanti. E raccontano di un +61% di consumo di droga tra i ragazzi tra 25 e 34 anni e un + 55% tra quelli della fascia 15-24 anni. Attenzione anche all'abuso di internet: "Registriamo un aumento della prostituzione online non solo da parte delle ragazze, quanto soprattutto da parte dei ragazzini.»
L'invito più forte è quello rivolto ai sindaci, un invito ad assicurare sempre sviluppo e qualità della vita. Solo così si possono contenere gli effetti della crisi economica e ridurne l'impatto sulla microcriminalità: «Non c'è sicurezza se non c'è sviluppo» annota il Prefetto. Spiega, Nunziante, che la percezione d'illegalità nelle città è il risultato non solo di furti, rapine e aggressioni alla persona, quanto della somma di tanti piccoli abusi e vandalismi: «Fenomeno, quello del vandalismo, dal quale Molfetta non è esente nonostante le rassicurazioni del vicesindaco» afferma Nunziante, riferendosi all'intervento di Maralfa il quale aveva accennato a una Molfetta tranquilla sotto il profilo della sicurezza.
Infine un passaggio sul rischio ebola. «Ho fatto arrivare navi militari attrezzate nel porto di Taranto. Abbiamo creato un ampio cordone di sicurezza sanitaria e rafforzato i controlli sugli immigrati. Al momento sul nostro territorio non c'è alcun rischio ebola. Il sistema di accoglienza sanitario - assicura il Nunziante - funziona in maniera eccellente.»
Nunziante teorizza la "sicurezza integrata e partecipata": «Un Prefetto, per quanto bravo possa essere, da solo non va da nessuna parte. Serve una linea di azione interistituzionale.» Insomma, non basta l'azione di carabinieri e polizia sul territorio, oggi più che mai è necessaria l'azione delle pubbliche amministrazioni e delle forze socio-economiche più vicine ai cittadini. Un appello indirizzato alle amministrazioni comunali, ai rappresentanti degli imprenditori e non solo: «Le famiglie e la scuola hanno il compito di educare ed educare alla legalità. L'intervento di un poliziotto in una scuola è una sconfitta per tutti» aggiunge Nunziante.
Del resto i numeri snocciolati dal Prefetto aprono squarci poco confortanti. E raccontano di un +61% di consumo di droga tra i ragazzi tra 25 e 34 anni e un + 55% tra quelli della fascia 15-24 anni. Attenzione anche all'abuso di internet: "Registriamo un aumento della prostituzione online non solo da parte delle ragazze, quanto soprattutto da parte dei ragazzini.»
L'invito più forte è quello rivolto ai sindaci, un invito ad assicurare sempre sviluppo e qualità della vita. Solo così si possono contenere gli effetti della crisi economica e ridurne l'impatto sulla microcriminalità: «Non c'è sicurezza se non c'è sviluppo» annota il Prefetto. Spiega, Nunziante, che la percezione d'illegalità nelle città è il risultato non solo di furti, rapine e aggressioni alla persona, quanto della somma di tanti piccoli abusi e vandalismi: «Fenomeno, quello del vandalismo, dal quale Molfetta non è esente nonostante le rassicurazioni del vicesindaco» afferma Nunziante, riferendosi all'intervento di Maralfa il quale aveva accennato a una Molfetta tranquilla sotto il profilo della sicurezza.
Infine un passaggio sul rischio ebola. «Ho fatto arrivare navi militari attrezzate nel porto di Taranto. Abbiamo creato un ampio cordone di sicurezza sanitaria e rafforzato i controlli sugli immigrati. Al momento sul nostro territorio non c'è alcun rischio ebola. Il sistema di accoglienza sanitario - assicura il Nunziante - funziona in maniera eccellente.»