Politica
Povertà, periferie e minori: Gianni Porta in strada con SI spiega i suoi progetti
Il candidato sindaco: «Su questi temi la nostra città merita di più»
Molfetta - martedì 6 giugno 2017
9.09
Un assessorato alla solidarietà sociale, uno sportello per i migranti ma anche la ripresa convinta dei cantieri di servizio, un regolamento che metta a sistema altri mezzi di sostegno per i soggetti fragili, una ricognizione del patrimonio immobiliare comunale da destinare alle famiglie in piena emergenza abitativa.
E' questa una parte della ricetta del candidato sindaco di centrosinistra Gianni Porta sui temi legati alla povertà, alle periferie e ai minori nonchè a tutte quelle fasce di popolazione soggette a fragilità e stato di bisogno.
«Dopo anni di centrodestra che ci aveva lasciato un bilancio disastroso, negli ultimi tre anni abbiamo cercato di dare risposte con i fatti. E ci siamo riusciti», ha esordito Gianni Porta.
«Dobbiamo essere convinti che su questi temi la nostra città merita di più perchè una comunità è tale se ha luoghi e momenti di confronto, di incontro tra i cittadini. Dobbiamo pensare che l'articolo 3 della Costituzione, quello che parla di uguaglianza formale e sostanziale, sia il nostro articolo di riferimento, quello preferito da far vivere ogni giorno in politiche inclusive attive quotidianamente», ha continuato il candidato sindaco.
Sentito anche l'intervento di Paola Natalicchio che ha ripercorso i suoi tre anni di amministrazione sui temi.
L'attenzione della capolista di Sinistra Italiana è stata riservata soprattutto alla situazione in cui versano i tre centri diurni per minori a Molfetta: spazi e attività per oltre cento ragazzi con un costo per la comunità che oscilla dai 50 mila Euro ai 77 mila Euro. Ma, come ribadito dall'ex primo cittadino, l'impegno deve essere preso anche verso i minori che ricevono assistenza domiciliare (circa una trentina) che vivono in condizioni di fragilità e i 700 nuclei famigliari seguiti dagli assistenti sociali del Comune, «per i quali bisogna offrire delle politiche programmate e programmatiche».
Emblematico, secondo la Natalicchio, il caso dei 150 bambini molfettesi affetti da disabilità «per i quali la scuola non può iniziare il 2 ottobre e per i quali l'amministrazione uscente ha garantito 23200 ore di assistenza scolastica e più fondi».
Alla serata, organizzata da Sinistra Italiana, erano presenti la sociologa Marina Mastropierro, Valerio Minervini candidato al Consiglio Comunale nella lista di SI e membro dell'associazione contro il bullismo scolastico e Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria - Napoli Est.
E' questa una parte della ricetta del candidato sindaco di centrosinistra Gianni Porta sui temi legati alla povertà, alle periferie e ai minori nonchè a tutte quelle fasce di popolazione soggette a fragilità e stato di bisogno.
«Dopo anni di centrodestra che ci aveva lasciato un bilancio disastroso, negli ultimi tre anni abbiamo cercato di dare risposte con i fatti. E ci siamo riusciti», ha esordito Gianni Porta.
«Dobbiamo essere convinti che su questi temi la nostra città merita di più perchè una comunità è tale se ha luoghi e momenti di confronto, di incontro tra i cittadini. Dobbiamo pensare che l'articolo 3 della Costituzione, quello che parla di uguaglianza formale e sostanziale, sia il nostro articolo di riferimento, quello preferito da far vivere ogni giorno in politiche inclusive attive quotidianamente», ha continuato il candidato sindaco.
Sentito anche l'intervento di Paola Natalicchio che ha ripercorso i suoi tre anni di amministrazione sui temi.
L'attenzione della capolista di Sinistra Italiana è stata riservata soprattutto alla situazione in cui versano i tre centri diurni per minori a Molfetta: spazi e attività per oltre cento ragazzi con un costo per la comunità che oscilla dai 50 mila Euro ai 77 mila Euro. Ma, come ribadito dall'ex primo cittadino, l'impegno deve essere preso anche verso i minori che ricevono assistenza domiciliare (circa una trentina) che vivono in condizioni di fragilità e i 700 nuclei famigliari seguiti dagli assistenti sociali del Comune, «per i quali bisogna offrire delle politiche programmate e programmatiche».
Emblematico, secondo la Natalicchio, il caso dei 150 bambini molfettesi affetti da disabilità «per i quali la scuola non può iniziare il 2 ottobre e per i quali l'amministrazione uscente ha garantito 23200 ore di assistenza scolastica e più fondi».
Alla serata, organizzata da Sinistra Italiana, erano presenti la sociologa Marina Mastropierro, Valerio Minervini candidato al Consiglio Comunale nella lista di SI e membro dell'associazione contro il bullismo scolastico e Anna Riccardi, presidente della Fondazione Famiglia di Maria - Napoli Est.