Politica
Porta: «Molfetta attende risposte da chi ha responsabilità politiche»
Ennesima nota del Consigliere: «Sindaco e assessori competenti assenti»
Molfetta - sabato 7 luglio 2018
1.51 Comunicato Stampa
Ringraziando l'Ing. De Bari per le sue precisazioni apprese a mezzo stampa – e finora non ricevute direttamente dal sottoscritto – ritengo utile replicare, pur essendo irrituale tale interlocuzione a mezzo stampa.
Evidentemente il nuovo corso della "Molfetta positiva" di Tommaso Minervini prevede che a rispondere ufficialmente ai consiglieri comunali non siano più o non siano solo gli assessori, il sindaco o i dirigenti di settore bensì anche i funzionari.
È qualcosa che a mia memoria non ricordo sia mai successo, ma tant'è in politica gli spazi vuoti non esistono, se qualcuno è assente (il sindaco e gli assessori competenti), qualcuno fortunatamente provvede a colmare questo vuoto.
Punto 1)
Rispetto al provvedimento relativo alla riprogrammazione dei centralini telefonici VOIP delle sedi comunali, affidata alla stessa azienda che ha realizzato la "sfortunata" linea "Voip", l'Ing. De Bari precisa che nulla ha a che fare con la SMART CITY. Così come anche i lavori di manutenzione degli impianti telefonici nulla hanno a che fare con la SMART CITY. Concordiamo con l'Ing. De Bari: niente di tutto ciò ha a che fare con lo slogan della "Smart City" sbandierato dall'Amministrazione Minervini.
Si tratta soltanto di manutenzione dell'esistente, essendo tra l'altro privo il nostro Comune di un contratto di manutenzione globale degli impianti come si legge nella stessa Determina preparata dall'Ing. De Bari. Per cui invece di risparmiare e razionalizzare gli interventi con un contratto di assistenza e manutenzione pluriennale si procede alla bisogna e per le vie brevi con affidamenti diretti alla stessa azienda. Ovviamente la mancanza finora di contratti di assistenza è frutto di scelte politiche, di indirizzo e di razionalizzazione che competono all'assessore e non ai funzionari.
Punto 2)
Rispetto ai corsi di formazione sulla sicurezza del lavoro per gli addetti ai cantieri di servizio del 2018, e affidati alla stessa azienda del 2017, l'Ing. De Bari spiega che l'intervento era urgente, avendo ricevuto richiesta il 25 maggio dal Dirigente del Settore Socialità. Anche qui il problema politico non risiede nella solerzia dell'Ing. De Bari o nella mancata rotazione nell'affidamento diretto, quanto nella mancanza di programmazione e coordinamento. I cantieri di servizio sono una misura attuata dal nostro Comune ormai da anni ma ancora non ci sono procedure e forniture concertate tra diversi settori. La colpa è dell'Ing. De Bari? No, ma della mancanza di programmazione e coordinamento da parte dei responsabili politici.
Punto 3)
Infine, le manutenzioni straordinarie degli immobili di Via Pappalepore. Come scrive lo stesso Ing. De Bari, un settore inizia prima i suoi lavori edili e poi informa l'altro settore che provvede a far fare i lavori elettrici. Risultato: due affidamenti diretti sotto i 40.000 € che sommati, invece, arrivano a 50.000 €. Di chi è la colpa ovvero la mancanza di coordinamento? Non certo dei funzionari solerti che provvedono e procedono.
A chi vanno imputate le "colpe" politiche della assenza di comunicazione e coordinamento tra settori?
A chi le colpe della nuova organizzazione della macchina comunale voluta dalla Giunta comunale?
A chi la colpa della mancanza di programmazione anche delle manutenzioni ordinarie e assistenza?
Siamo grati all'Ing. De Bari per la sua nota, ma il sottoscritto e la città attendono risposte a domande da quanti sono stati eletti e rivestono ruoli di responsabilità politica.
Il consigliere comunale
Gianni Porta
Evidentemente il nuovo corso della "Molfetta positiva" di Tommaso Minervini prevede che a rispondere ufficialmente ai consiglieri comunali non siano più o non siano solo gli assessori, il sindaco o i dirigenti di settore bensì anche i funzionari.
È qualcosa che a mia memoria non ricordo sia mai successo, ma tant'è in politica gli spazi vuoti non esistono, se qualcuno è assente (il sindaco e gli assessori competenti), qualcuno fortunatamente provvede a colmare questo vuoto.
Punto 1)
Rispetto al provvedimento relativo alla riprogrammazione dei centralini telefonici VOIP delle sedi comunali, affidata alla stessa azienda che ha realizzato la "sfortunata" linea "Voip", l'Ing. De Bari precisa che nulla ha a che fare con la SMART CITY. Così come anche i lavori di manutenzione degli impianti telefonici nulla hanno a che fare con la SMART CITY. Concordiamo con l'Ing. De Bari: niente di tutto ciò ha a che fare con lo slogan della "Smart City" sbandierato dall'Amministrazione Minervini.
Si tratta soltanto di manutenzione dell'esistente, essendo tra l'altro privo il nostro Comune di un contratto di manutenzione globale degli impianti come si legge nella stessa Determina preparata dall'Ing. De Bari. Per cui invece di risparmiare e razionalizzare gli interventi con un contratto di assistenza e manutenzione pluriennale si procede alla bisogna e per le vie brevi con affidamenti diretti alla stessa azienda. Ovviamente la mancanza finora di contratti di assistenza è frutto di scelte politiche, di indirizzo e di razionalizzazione che competono all'assessore e non ai funzionari.
Punto 2)
Rispetto ai corsi di formazione sulla sicurezza del lavoro per gli addetti ai cantieri di servizio del 2018, e affidati alla stessa azienda del 2017, l'Ing. De Bari spiega che l'intervento era urgente, avendo ricevuto richiesta il 25 maggio dal Dirigente del Settore Socialità. Anche qui il problema politico non risiede nella solerzia dell'Ing. De Bari o nella mancata rotazione nell'affidamento diretto, quanto nella mancanza di programmazione e coordinamento. I cantieri di servizio sono una misura attuata dal nostro Comune ormai da anni ma ancora non ci sono procedure e forniture concertate tra diversi settori. La colpa è dell'Ing. De Bari? No, ma della mancanza di programmazione e coordinamento da parte dei responsabili politici.
Punto 3)
Infine, le manutenzioni straordinarie degli immobili di Via Pappalepore. Come scrive lo stesso Ing. De Bari, un settore inizia prima i suoi lavori edili e poi informa l'altro settore che provvede a far fare i lavori elettrici. Risultato: due affidamenti diretti sotto i 40.000 € che sommati, invece, arrivano a 50.000 €. Di chi è la colpa ovvero la mancanza di coordinamento? Non certo dei funzionari solerti che provvedono e procedono.
A chi vanno imputate le "colpe" politiche della assenza di comunicazione e coordinamento tra settori?
A chi le colpe della nuova organizzazione della macchina comunale voluta dalla Giunta comunale?
A chi la colpa della mancanza di programmazione anche delle manutenzioni ordinarie e assistenza?
Siamo grati all'Ing. De Bari per la sua nota, ma il sottoscritto e la città attendono risposte a domande da quanti sono stati eletti e rivestono ruoli di responsabilità politica.
Il consigliere comunale
Gianni Porta