Ponte di Ferragosto: ecco le soluzioni più gettonate per i pugliesi
L'analisi di Coldiretti mette al primo posto le grigliate e i picnic sul mare
Molfetta - venerdì 16 agosto 2024
11.05
Gettonati per il ponte di Ferragosto i picnic e le tradizionali grigliate al mare, in campagna, negli agriturismi o nelle case dotate di spazi adeguati. Questo è quanto emerge dall'indagine di Coldiretti Puglia che per sostenere una delle passioni più radicate tra i vacanzieri per il Capodanno estivo ha stilato il vademecum per aiutare a valorizzare al meglio la grigliata ma anche a prevenire il rischio incendi, favoriti da siccità e caldo torrido.
Se la maggioranza assoluta tra i patiti del barbecue preferisce le grigliate a base di carne (49%), un 37% si orienta su quelle miste, un 7% su quelle di pesce mentre sale la percentuale dei vegetariani (7%), secondo le stime di Terranostra Puglia, l'associazione agrituristica di Coldiretti. Per avere un ottimo risultato dalla cottura con il barbecue – sottolinea la Coldiretti regionale – la regola di base è quella di ricorrere a materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono freschezza e genuinità come sostengono i tutor della carne della Coldiretti che offrono consigli su acquisti e ricette nei mercati di Campagna Amica. E' poi possibile risparmiare fino al 50% con l'acquisto di tagli alternativi meno conosciuti e più economici, ma anche più adatti al piatto che si vuole portare in tavola, senza rinunciare alla qualità italiana.
Per questo è importante – sottolinea la Coldiretti Puglia – valorizzare anche i "pezzi" minori di carne nella consapevolezza che, per esempio, del bovino non esiste solo la richiestissima fiorentina, ma ci sono altre parti dal sapore caratteristico che appartengono alla tradizione culinaria italiana come per esempio i famosissimi bolliti piemontesi, la squisita faentina (pancia tagliata a fette e cotta alla griglia), la lingua salmistrata e la trippa in umido amata dall'intero Centro Sud della nostra penisola. I tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli delle razze storiche come Piemontese, Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale e le salsicce di suino italiano hanno caratteristiche qualitative inappuntabili. Un po' di pazienza in più occorre per cuocere il pollo alla griglia. Anche la carne di coniglio dà ottime performance sulla griglia.
Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati. Occorre – segnala la Coldiretti – un piano d'appoggio stabile e sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza. Per realizzare una buona brace – continua la Coldiretti – è consigliabile impiegare della carbonella di qualità.
Se la maggioranza assoluta tra i patiti del barbecue preferisce le grigliate a base di carne (49%), un 37% si orienta su quelle miste, un 7% su quelle di pesce mentre sale la percentuale dei vegetariani (7%), secondo le stime di Terranostra Puglia, l'associazione agrituristica di Coldiretti. Per avere un ottimo risultato dalla cottura con il barbecue – sottolinea la Coldiretti regionale – la regola di base è quella di ricorrere a materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono freschezza e genuinità come sostengono i tutor della carne della Coldiretti che offrono consigli su acquisti e ricette nei mercati di Campagna Amica. E' poi possibile risparmiare fino al 50% con l'acquisto di tagli alternativi meno conosciuti e più economici, ma anche più adatti al piatto che si vuole portare in tavola, senza rinunciare alla qualità italiana.
Per questo è importante – sottolinea la Coldiretti Puglia – valorizzare anche i "pezzi" minori di carne nella consapevolezza che, per esempio, del bovino non esiste solo la richiestissima fiorentina, ma ci sono altre parti dal sapore caratteristico che appartengono alla tradizione culinaria italiana come per esempio i famosissimi bolliti piemontesi, la squisita faentina (pancia tagliata a fette e cotta alla griglia), la lingua salmistrata e la trippa in umido amata dall'intero Centro Sud della nostra penisola. I tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli delle razze storiche come Piemontese, Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale e le salsicce di suino italiano hanno caratteristiche qualitative inappuntabili. Un po' di pazienza in più occorre per cuocere il pollo alla griglia. Anche la carne di coniglio dà ottime performance sulla griglia.
Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati. Occorre – segnala la Coldiretti – un piano d'appoggio stabile e sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza. Per realizzare una buona brace – continua la Coldiretti – è consigliabile impiegare della carbonella di qualità.