Cronaca
Più sicurezza sulla "Molfetta-Terlizzi". Incontro tra i Comuni e la Città Metropolitana
Questa mattina la riunione, nei pressi del luogo dell'ultimo incidente mortale
Molfetta - lunedì 2 ottobre 2017
17.02
Si è svolto questa mattina, nei pressi del luogo dove è accaduto il terribile incidente che è costato la vita al 19enne Claudio Ventura, un incontro tra i rappresentati delle amministrazioni di Molfetta e Terlizzi.
Al centro della discussione la sicurezza della strada provinciale 112 che collega Molfetta a Terlizzi. Presente anche Michelangelo Cavone, consigliere delegato alla viabilità della Città Metropolitana.
Il Comune di Molfetta, per mezzo dell'assessore al ramo Pasquale Mancini, sarebbe già al lavoro per rendere più sicura la strada per quanto di propria competenza: «Si, - ha detto - oggi abbiamo fatto un incontro per via Terlizzi, con il presidente del Consiglio Comunale di Terlizzi e il consigliere Cavone dell'Area Metropolitana, competente per quella strada, che come sapete è una ex provinciale».
«La seconda strada per pericolosità e numero di incidenti gravi e gravissimi. Abbiamo individuato interventi a brevissimo, breve e medio termine, - ha spiegato Mancini - pronti a far squadra nei confronti di una burocrazia che forse non sarà prontissima nel recepire le nostre richieste».
«È stato un incontro proficuo, ma non riesco ad essere soddisfatto, perché siamo arrivati tardi, ancora una volta troppo tardi», ha concluso.
Al centro della discussione la sicurezza della strada provinciale 112 che collega Molfetta a Terlizzi. Presente anche Michelangelo Cavone, consigliere delegato alla viabilità della Città Metropolitana.
Il Comune di Molfetta, per mezzo dell'assessore al ramo Pasquale Mancini, sarebbe già al lavoro per rendere più sicura la strada per quanto di propria competenza: «Si, - ha detto - oggi abbiamo fatto un incontro per via Terlizzi, con il presidente del Consiglio Comunale di Terlizzi e il consigliere Cavone dell'Area Metropolitana, competente per quella strada, che come sapete è una ex provinciale».
«La seconda strada per pericolosità e numero di incidenti gravi e gravissimi. Abbiamo individuato interventi a brevissimo, breve e medio termine, - ha spiegato Mancini - pronti a far squadra nei confronti di una burocrazia che forse non sarà prontissima nel recepire le nostre richieste».
«È stato un incontro proficuo, ma non riesco ad essere soddisfatto, perché siamo arrivati tardi, ancora una volta troppo tardi», ha concluso.