Politica
Piergiovanni contro de Bari: è bagarre nel Consiglio comunale di Molfetta
Il presidente risponde alla consigliera di Forza Italia
Molfetta - lunedì 22 ottobre 2018
Trovo che le accuse mosse, in un recente video fatto circolare su Facebook, dalla consigliera comunale Isa De Bari rappresentino una grave e inaccettabile offesa non tanto a me, come Presidente del Consiglio Comunale, quanto piuttosto alla dignità della massima assise cittadina e a tutti i consiglieri comunali, al di là dell'orientamento politico.
Accusare colleghi consiglieri, rappresentanti del popolo eletti dai cittadini, di venire in Aula senza aver letto, studiato o esaminato gli atti all'attenzione del Consiglio oppure offenderli sguaitamente paragonandoli a qualche specie ittica, è sintomo di una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dell'istituzione che tutti abbiamo l'onore di servire.
Per quel che mi riguarda, svolgo la mia funzione di Presidente del Consiglio con la massima correttezza e imparzialità, ben consapevole che il ruolo che ricopro è molto scomodo e mi espone ad attacchi insolenti e privi di fondamento come quelli mossi ai miei danni dalla consigliera De Bari. Non c'è problema, ho le spalle sufficientemente larghe da sopportare tutto quello che riguarda me, ma non posso tollerare ciò che offende il Consiglio Comunale tutto, e i suoi singoli componenti che io ho il dovere di tutelare. La dignità dei consiglieri comunali di Molfetta non si offende in quel modo, partendo da argomentazioni prive di fondamento e in gran parte incomprensibili.
Sento il dovere, pertanto, di richiamare tutti, a iniziare da me stesso, al rispetto delle istituzioni e del lavoro svolto da tutti gli altri consiglieri. Solo partendo da questo reciproco riconoscimento si potrà svolgere un lavoro sereno e proficuo in Consiglio Comunale nell'interesse esclusivo e supremo: quello della città.
Altrimenti la consigliera De Bari può pure continuare con queste sue surreali invettive via social.
Di certo non riuscirà a trascinarci nelle risse da bar che evidentemente intende provocare.
Accusare colleghi consiglieri, rappresentanti del popolo eletti dai cittadini, di venire in Aula senza aver letto, studiato o esaminato gli atti all'attenzione del Consiglio oppure offenderli sguaitamente paragonandoli a qualche specie ittica, è sintomo di una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dell'istituzione che tutti abbiamo l'onore di servire.
Per quel che mi riguarda, svolgo la mia funzione di Presidente del Consiglio con la massima correttezza e imparzialità, ben consapevole che il ruolo che ricopro è molto scomodo e mi espone ad attacchi insolenti e privi di fondamento come quelli mossi ai miei danni dalla consigliera De Bari. Non c'è problema, ho le spalle sufficientemente larghe da sopportare tutto quello che riguarda me, ma non posso tollerare ciò che offende il Consiglio Comunale tutto, e i suoi singoli componenti che io ho il dovere di tutelare. La dignità dei consiglieri comunali di Molfetta non si offende in quel modo, partendo da argomentazioni prive di fondamento e in gran parte incomprensibili.
Sento il dovere, pertanto, di richiamare tutti, a iniziare da me stesso, al rispetto delle istituzioni e del lavoro svolto da tutti gli altri consiglieri. Solo partendo da questo reciproco riconoscimento si potrà svolgere un lavoro sereno e proficuo in Consiglio Comunale nell'interesse esclusivo e supremo: quello della città.
Altrimenti la consigliera De Bari può pure continuare con queste sue surreali invettive via social.
Di certo non riuscirà a trascinarci nelle risse da bar che evidentemente intende provocare.