Vita di città
Piazza Principe di Napoli, si continua a discutere
Il Comitato Piazza Viva si aggiorna. La posizione di uno dei residenti della zona
Molfetta - giovedì 24 luglio 2014
7.16
Proposte e progetti, voglia concreta di continuare a vedere nel largo a ridosso di Corso Umberto un raccoglitore di attività, manifestazioni ed eventi culturali in un discorso più ampio e ambizioso che confluisca magari anche su altre piazze cittadine abbandonate, con il coinvolgimento di comitati già esistenti o da far nascere. Il tutto in un contesto di "vera partecipazione attiva dei cittadini", come auspicato dai partecipanti all'assemblea. Senza dimenticare la difesa dell'operato del bar che sulla piazza si affaccia e che, dalla sua apertura, propone teatro, musica, caffè filosofici. Insomma una vera e propria novità per la città.
Si è svolta nella serata di martedì l'assemblea pubblica indetta dal comitato Piazza Viva per la discussione della rivitalizzazione di piazza Principe di Napoli.
«Non uno scontro ma un incontro per cercare una soluzione che vada bene a tutte le parti», hanno sottolineato più volte gli organizzatori. Affermazione, questa, tra l'altro, ripetuta spesso anche negli ultimi giorni sui social network, terreno fertile di sostegno soprattutto per il titolare dell'attività commerciale che, tuttavia, e allo stato attuale delle cose, avrebbe in ballo una vera e propria disputa con almeno uno dei residenti della piazza.
Perché, voce stonata nel coro, c'è anche chi afferma di dover «subire una vessazione nel nome di un ideale pseudo politico-culturale che è ben più importante della vita stessa di una persona, di un cittadino, che ha votato senza ricevere e chiedere nulla in cambio ma solo perchè ingenuamente crede (ancora) negli ideali, nella politica pulita, nelle persone pulite che non fanno favoritismi, preferenze, raccomandazioni, favori e quant'altro. Sono vittima eppure sono stata eletta carnefice, perchè impedisco, nella legalità s'intende ed in virtù dei miei diritti sanciti dalla legge e dalla nostra Costituzione, che qualcuno con prepotenza, arroganza, violenza, strafottenza e altro ancora, me li leda. Perchè mi chiedo una persona è così importante e l'altra no!? Sulla bilancia della giustizia dovremo avere lo stesso peso, ma non è così. Io sono ZERO, non ho voce in capitolo, non ho interessi politici-commerciali da difendere se non quelli di chi come me non hanno voce (e vi assicuro che ci sono e sono tanti). Allora in nome di tutti gli zeri del mondo continuerò a sforzarmi affinchè lo zero non abbia il significato di "nulla" ma voglia dire "Annullare" cioè annullare la violenza di chi mi considera un "niente" fastidioso, indesiderato e unico. Ma nella mia unicità è la mia forza».
E se è vero che la verità sta nel mezzo, bisogna adesso cercare di capire in che cosa consiste quel mezzo: da un lato c'è chi rivendica l'intenzione di dare ancora vita al suo progetto culturale ma anche imprenditoriale, come sempre nel rispetto delle regole, in un posto che, bisogna ammetterlo, fino a qualche mese fa era abbandonato a se stesso e oggetto di frequenti atti vandalici. Dall'altra c'è chi non vuole puntare il dito contro chi lavora ma gradirebbe un po' più di rispetto.
Adesso non resta che aspettare i prossimi avvenimenti. Il comitato Piazza Viva, infatti, ha indetto una nuova assemblea pubblica per il prossimo martedì.
Si è svolta nella serata di martedì l'assemblea pubblica indetta dal comitato Piazza Viva per la discussione della rivitalizzazione di piazza Principe di Napoli.
«Non uno scontro ma un incontro per cercare una soluzione che vada bene a tutte le parti», hanno sottolineato più volte gli organizzatori. Affermazione, questa, tra l'altro, ripetuta spesso anche negli ultimi giorni sui social network, terreno fertile di sostegno soprattutto per il titolare dell'attività commerciale che, tuttavia, e allo stato attuale delle cose, avrebbe in ballo una vera e propria disputa con almeno uno dei residenti della piazza.
Perché, voce stonata nel coro, c'è anche chi afferma di dover «subire una vessazione nel nome di un ideale pseudo politico-culturale che è ben più importante della vita stessa di una persona, di un cittadino, che ha votato senza ricevere e chiedere nulla in cambio ma solo perchè ingenuamente crede (ancora) negli ideali, nella politica pulita, nelle persone pulite che non fanno favoritismi, preferenze, raccomandazioni, favori e quant'altro. Sono vittima eppure sono stata eletta carnefice, perchè impedisco, nella legalità s'intende ed in virtù dei miei diritti sanciti dalla legge e dalla nostra Costituzione, che qualcuno con prepotenza, arroganza, violenza, strafottenza e altro ancora, me li leda. Perchè mi chiedo una persona è così importante e l'altra no!? Sulla bilancia della giustizia dovremo avere lo stesso peso, ma non è così. Io sono ZERO, non ho voce in capitolo, non ho interessi politici-commerciali da difendere se non quelli di chi come me non hanno voce (e vi assicuro che ci sono e sono tanti). Allora in nome di tutti gli zeri del mondo continuerò a sforzarmi affinchè lo zero non abbia il significato di "nulla" ma voglia dire "Annullare" cioè annullare la violenza di chi mi considera un "niente" fastidioso, indesiderato e unico. Ma nella mia unicità è la mia forza».
E se è vero che la verità sta nel mezzo, bisogna adesso cercare di capire in che cosa consiste quel mezzo: da un lato c'è chi rivendica l'intenzione di dare ancora vita al suo progetto culturale ma anche imprenditoriale, come sempre nel rispetto delle regole, in un posto che, bisogna ammetterlo, fino a qualche mese fa era abbandonato a se stesso e oggetto di frequenti atti vandalici. Dall'altra c'è chi non vuole puntare il dito contro chi lavora ma gradirebbe un po' più di rispetto.
Adesso non resta che aspettare i prossimi avvenimenti. Il comitato Piazza Viva, infatti, ha indetto una nuova assemblea pubblica per il prossimo martedì.