Politica
Piazza Paradiso e i botti di Capodanno, le opposizioni insorgono
Forza Italia: «Il sindaco ammetta la figuraccia». Natalicchio: «Nessuna idea di città»
Molfetta - martedì 2 gennaio 2018
10.00
Come ampiamente prevedibile, quanto accaduto nella notte di San Silvestro nella zona di Piazza Paradiso accende il dibattito politico. Al centro le accuse da parte delle due opposizioni di centro destra e centro sinistra all'amministrazione Minervini.
Il primo commento è di Forza Italia.
«Caro Signor Sindaco, con tutti i soldi spesi per la cosiddetta "Molfetta in Allegrezza" - rivelatasi una catastrofe totale - possibile che non siate riusciti -Lei e suoi "brillanti assessori" - ad organizzare anche "qualche cosetta" con artisti locali a Piazza Paradiso la notte di Capodanno, quanto meno per impedire agli incoscienti locali di trasformare nuovamente quella piazza in un campo di battaglia la notte di Capodanno?», scrive sarcasticamente il partito.
«Caro Sindaco, "Lei che tutto sa e tutto capisce", ogni tanto, tra uno sbrocco e l'altro in Consiglio Comunale, faccia un bagno d'umiltà e ammetta le figuracce che sta collezionando una dietro l'altra con la sua "giunta olografica". Ha già platealmente fallito su tutto, in questi 150 giorni, anche sulla tenuta dei suoi nervi, evidentemente già tesi prima del suo insediamento. In questo 2018, faccia un bel regalo ai molfettesi: si dimetta e se ne vada. Molfetta non ha bisogno della sua molto presunta competenza».
La conta dei danni è in corso con l'atto vandalico ai danni di una autovettura data alle fiamme come emblema di una notte che in tanti si aspettavano diversa.
Così, a intervenire è anche Paola Natalicchio che, da sindaco, organizzò alcuni eventi nella piazza in occasione proprio della notte più lunga dell'anno, scongiurando per buona parte l'intervento idiota di qualcuno con i botti.
«Avete abbandonato una piazza, Piazza Paradiso. L'abbiamo difesa con il nostro stesso corpo dai botti per tre anni consecutivi. L'abbiamo resa centro e non periferia, ballando sotto la pioggia, spalando neve e montando lo stesso il palco quando il maltempo provava a fermarci, marciando per la pace, piantando alberi, mobilitando cittadinanza attiva in difesa del quartiere. L'abbiamo controllata con le telecamere, passando la mezzanotte in control room con i vigili, al telefono con le forze dell'ordine, in contatto con gli abitanti e il comitato di quartiere», esordisce.
«E' inspiegabile che il sindaco e l'amministrazione abbiano deciso di tornare al passato. La piazza vuota, nessun capodanno per strada, a fare musica, presidio sociale, comunità. Le strade in preda alla devastazione: una macchina bruciata, arredi urbani distrutti. I cittadini lasciati soli a spaventarsi in casa, la piazza di nuovo un campo di bombe, la triste conta dei danni. Alla prova dei fatti, davanti agli snodi decisivi della vita collettiva e sociale, non avete un'idea di città. Ma sapete vendere bene la vostra inconcludenza e accontentare bene tutti. Visto che tutto tace e nessuno chiede il conto. E' solo una questione di tempo, pero', ne sono certa: l'orgoglio della Molfetta migliore tornerà», conclude l'ex primo cittadino.
Il primo commento è di Forza Italia.
«Caro Signor Sindaco, con tutti i soldi spesi per la cosiddetta "Molfetta in Allegrezza" - rivelatasi una catastrofe totale - possibile che non siate riusciti -Lei e suoi "brillanti assessori" - ad organizzare anche "qualche cosetta" con artisti locali a Piazza Paradiso la notte di Capodanno, quanto meno per impedire agli incoscienti locali di trasformare nuovamente quella piazza in un campo di battaglia la notte di Capodanno?», scrive sarcasticamente il partito.
«Caro Sindaco, "Lei che tutto sa e tutto capisce", ogni tanto, tra uno sbrocco e l'altro in Consiglio Comunale, faccia un bagno d'umiltà e ammetta le figuracce che sta collezionando una dietro l'altra con la sua "giunta olografica". Ha già platealmente fallito su tutto, in questi 150 giorni, anche sulla tenuta dei suoi nervi, evidentemente già tesi prima del suo insediamento. In questo 2018, faccia un bel regalo ai molfettesi: si dimetta e se ne vada. Molfetta non ha bisogno della sua molto presunta competenza».
La conta dei danni è in corso con l'atto vandalico ai danni di una autovettura data alle fiamme come emblema di una notte che in tanti si aspettavano diversa.
Così, a intervenire è anche Paola Natalicchio che, da sindaco, organizzò alcuni eventi nella piazza in occasione proprio della notte più lunga dell'anno, scongiurando per buona parte l'intervento idiota di qualcuno con i botti.
«Avete abbandonato una piazza, Piazza Paradiso. L'abbiamo difesa con il nostro stesso corpo dai botti per tre anni consecutivi. L'abbiamo resa centro e non periferia, ballando sotto la pioggia, spalando neve e montando lo stesso il palco quando il maltempo provava a fermarci, marciando per la pace, piantando alberi, mobilitando cittadinanza attiva in difesa del quartiere. L'abbiamo controllata con le telecamere, passando la mezzanotte in control room con i vigili, al telefono con le forze dell'ordine, in contatto con gli abitanti e il comitato di quartiere», esordisce.
«E' inspiegabile che il sindaco e l'amministrazione abbiano deciso di tornare al passato. La piazza vuota, nessun capodanno per strada, a fare musica, presidio sociale, comunità. Le strade in preda alla devastazione: una macchina bruciata, arredi urbani distrutti. I cittadini lasciati soli a spaventarsi in casa, la piazza di nuovo un campo di bombe, la triste conta dei danni. Alla prova dei fatti, davanti agli snodi decisivi della vita collettiva e sociale, non avete un'idea di città. Ma sapete vendere bene la vostra inconcludenza e accontentare bene tutti. Visto che tutto tace e nessuno chiede il conto. E' solo una questione di tempo, pero', ne sono certa: l'orgoglio della Molfetta migliore tornerà», conclude l'ex primo cittadino.