Piano sociale di zona a Molfetta, CGIL-SPI: «Inadeguato all'attuale situazione demografica»
La nota a firma delle sue sigle sindacali: «Gli over 65 sono ormai più del 25%»
Molfetta - venerdì 6 ottobre 2023
Dai dati forniti dall'amministrazione comunale e inseriti nel Piano Sociale di Zona 2022/2024 risulta che la popolazione di Molfetta si sta riducendo e sta invecchiando. Dal 1991, anno del massimo sviluppo della popolazione, ad oggi, Molfetta ha perso 11.341 abitanti passando da 66.839 a 55.498 e, mentre la popolazione tra i 0 e i 18 anni diminuisce, quella ultra sessantacinquenne aumenta arrivando a superare il 25%. Ciò vuol dire che più di un quarto della popolazione molfettese ha oltre 65 anni e, di questi, circa la metà, vive da sola.
A questa situazione non corrisponde, però, un piano sociale di zona adeguato che, mentre prevede una spesa per i bisogni dei minori di oltre 10 milioni di euro, ne destina agli anziani soltanto 5 milioni. Intanto aumentano l'isolamento, la marginalizzazione e la deprivazione relazionale e affettiva degli anziani; diminuiscono gli interventi di medicina preventiva presso il domicilio di persone anziane; sono affidate ad associazioni di volontariato le attività di supporto fisico e le occasioni di socializzazione e di incontro tra anziani; sono ancora in alto mare politiche di domiciliarità e programmazione comunale per nuove forme di coabitazione solidale domiciliare per persone anziane, mentre si sostengono interventi privati; nulla si fa per promuovere e sostenere esperienze culturali intergenerazionali tese a valorizzare la conoscenza e la trasmissione del patrimonio culturale, linguistico e dialettale.
A tutto ciò si aggiunga che le risorse destinate all'assistenza domiciliare socio assistenziale, nonchè la somma destinata all'integrazione delle rette per le strutture di cura a carattere residenziale, non riescono a soddisfare le richieste, per cui sono centinaia le pratiche inevase e, fa male dirlo, si aspetta che un anziano muoia per dare spazio ad un altro.
Sebbene in fase di elaborazione del Piano Sociale di Zona il Sindacato Pensionati Italiani-CGIL di Molfetta abbia evidenziato questa situazione ed abbia avanzato delle proposte, poco o nulla è stato recepito e sono rimasti inevasi i suggerimenti relativi a modelli di accudimento, cura e socialità della popolazione anziana. Per questi motivi lo SPI-CGIL di Molfetta esprime la propria contrarietà nei confronti del Piano Sociale di Zona 2022/2024 che, nella sua formulazione, non ha tenuto conto dei mutamenti in corso nella società molfettese e non si è adeguato al nuovo contesto sociale e sanitario che, a fronte di un aumento della longevità della popolazione, non ha previsto adeguati interventi che investono l'assistenza e il benessere degli anziani.
Lo SPI-CGIL continuerà a vigilare sulla effettiva realizzazione del PSZ e si attiverà per proporre all'amministrazione comunale iniziatine, progetti e piani di intervento a favore della popolazione anziana nell'ottica di una reale e non fittizia collaborazione tra istituzioni e parti sociali.
A questa situazione non corrisponde, però, un piano sociale di zona adeguato che, mentre prevede una spesa per i bisogni dei minori di oltre 10 milioni di euro, ne destina agli anziani soltanto 5 milioni. Intanto aumentano l'isolamento, la marginalizzazione e la deprivazione relazionale e affettiva degli anziani; diminuiscono gli interventi di medicina preventiva presso il domicilio di persone anziane; sono affidate ad associazioni di volontariato le attività di supporto fisico e le occasioni di socializzazione e di incontro tra anziani; sono ancora in alto mare politiche di domiciliarità e programmazione comunale per nuove forme di coabitazione solidale domiciliare per persone anziane, mentre si sostengono interventi privati; nulla si fa per promuovere e sostenere esperienze culturali intergenerazionali tese a valorizzare la conoscenza e la trasmissione del patrimonio culturale, linguistico e dialettale.
A tutto ciò si aggiunga che le risorse destinate all'assistenza domiciliare socio assistenziale, nonchè la somma destinata all'integrazione delle rette per le strutture di cura a carattere residenziale, non riescono a soddisfare le richieste, per cui sono centinaia le pratiche inevase e, fa male dirlo, si aspetta che un anziano muoia per dare spazio ad un altro.
Sebbene in fase di elaborazione del Piano Sociale di Zona il Sindacato Pensionati Italiani-CGIL di Molfetta abbia evidenziato questa situazione ed abbia avanzato delle proposte, poco o nulla è stato recepito e sono rimasti inevasi i suggerimenti relativi a modelli di accudimento, cura e socialità della popolazione anziana. Per questi motivi lo SPI-CGIL di Molfetta esprime la propria contrarietà nei confronti del Piano Sociale di Zona 2022/2024 che, nella sua formulazione, non ha tenuto conto dei mutamenti in corso nella società molfettese e non si è adeguato al nuovo contesto sociale e sanitario che, a fronte di un aumento della longevità della popolazione, non ha previsto adeguati interventi che investono l'assistenza e il benessere degli anziani.
Lo SPI-CGIL continuerà a vigilare sulla effettiva realizzazione del PSZ e si attiverà per proporre all'amministrazione comunale iniziatine, progetti e piani di intervento a favore della popolazione anziana nell'ottica di una reale e non fittizia collaborazione tra istituzioni e parti sociali.