Cronaca
Pesce in cattivo stato di conservazione: scatta il sequestro
Il controllo su un mezzo condotto da un uomo, denunciato. Individuate anche due aree per la vendita illegale di alcolici
Molfetta - giovedì 30 luglio 2020
10.34
14 chilogrammi di pesce, in cattivo stato di conservazione, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera che ha individuato anche due aree per la vendita illegale di bevande ed alcolici: la prima allestita in località molo Pennello, la seconda in località Prima Cala.
I finanzieri della Tenenza di Molfetta, infatti, unitamente alla Capitaneria di Porto, nell'ambito del rafforzamento delle attività di contrasto all'evasione fiscale e all'abusivismo commerciale e demaniale marittimo, hanno svolto una lunga serie di interventi, nei confronti di commercianti abusivi, finalizzati alla verifica delle autorizzazioni amministrative e degli aspetti igienico-sanitari a tutela dei consumatori.
I controlli, infatti, hanno permesso di far emergere numerose violazioni. In particolare, il 25 luglio scorso, è stato controllato un automezzo proveniente dalla città di Trani che trasportava 14 chilogrammi di pesce (novellame), pronto ad essere smistato presso il mercato ittico al dettaglio e a finire sulle tavole dei molfettesi. Ma l'intervento dei militari ha bloccato questo pericolo, sequestrando il prodotto.
«La merce - è scritto in un comunicato stampa diffuso dalle forze dell'ordine - ritenuta in cattivo stato di conservazione da parte del dirigente medico veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, è stata sottoposta a sequestro ed il possessore,è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per aver detenuto per la vendita prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e senza l'autorizzazione ministeriale».
Il pescato è stato distrutto mediante il conferimento presso l'Azienda dei Servizi Municipalizzati di Molfetta. Ma non è finita qui: il 27 luglio, infatti, sono state controllate due postazioni per la vendita illegale di bevande ed alcolici: la prima allestita in località molo Pennello, la seconda in località Prima Cala, zone in cui insiste il demanio marittimo ed occupato abusivamente per circa 25 metri quadrati.
L'attività complessiva ha permesso di rinvenire un gazebo, una tenda da campeggio, una sdraio, un barbecue, due pensili, tre teli ombreggianti, ventisette sedie in plastica, quattro tavoli in plastica e cinque frigoriferi fuori uso colmi di ghiaccio contenenti complessivamente oltre 200 contenitori (tra bottiglie di plastica, vetro e lattine) di birra, acqua e altre bevande.
La suddetta attrezzatura ivi compresa la merce, è stata sottoposta a sequestro e i due responsabili (uno noto ed un altro ignoto) sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per l'ipotesi di reato di illecita innovazione su area demaniale.
«L'azione di servizio sottolinea, ancora una volta - conclude la nota - il costante presidio attuato sul territorio dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera a difesa della legalità, volto alla salvaguardia e tutela dell'ambiente e a contrastare tutti quei comportamenti illeciti, in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori del mercato, danneggiando le imprese ed i lavoratori onesti e, più in generale, l'economia del nostro Paese».
I finanzieri della Tenenza di Molfetta, infatti, unitamente alla Capitaneria di Porto, nell'ambito del rafforzamento delle attività di contrasto all'evasione fiscale e all'abusivismo commerciale e demaniale marittimo, hanno svolto una lunga serie di interventi, nei confronti di commercianti abusivi, finalizzati alla verifica delle autorizzazioni amministrative e degli aspetti igienico-sanitari a tutela dei consumatori.
I controlli, infatti, hanno permesso di far emergere numerose violazioni. In particolare, il 25 luglio scorso, è stato controllato un automezzo proveniente dalla città di Trani che trasportava 14 chilogrammi di pesce (novellame), pronto ad essere smistato presso il mercato ittico al dettaglio e a finire sulle tavole dei molfettesi. Ma l'intervento dei militari ha bloccato questo pericolo, sequestrando il prodotto.
«La merce - è scritto in un comunicato stampa diffuso dalle forze dell'ordine - ritenuta in cattivo stato di conservazione da parte del dirigente medico veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, è stata sottoposta a sequestro ed il possessore,è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per aver detenuto per la vendita prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e senza l'autorizzazione ministeriale».
Il pescato è stato distrutto mediante il conferimento presso l'Azienda dei Servizi Municipalizzati di Molfetta. Ma non è finita qui: il 27 luglio, infatti, sono state controllate due postazioni per la vendita illegale di bevande ed alcolici: la prima allestita in località molo Pennello, la seconda in località Prima Cala, zone in cui insiste il demanio marittimo ed occupato abusivamente per circa 25 metri quadrati.
L'attività complessiva ha permesso di rinvenire un gazebo, una tenda da campeggio, una sdraio, un barbecue, due pensili, tre teli ombreggianti, ventisette sedie in plastica, quattro tavoli in plastica e cinque frigoriferi fuori uso colmi di ghiaccio contenenti complessivamente oltre 200 contenitori (tra bottiglie di plastica, vetro e lattine) di birra, acqua e altre bevande.
La suddetta attrezzatura ivi compresa la merce, è stata sottoposta a sequestro e i due responsabili (uno noto ed un altro ignoto) sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria per l'ipotesi di reato di illecita innovazione su area demaniale.
«L'azione di servizio sottolinea, ancora una volta - conclude la nota - il costante presidio attuato sul territorio dalla Guardia di Finanza e dalla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera a difesa della legalità, volto alla salvaguardia e tutela dell'ambiente e a contrastare tutti quei comportamenti illeciti, in grado di minare la sana e leale concorrenza tra gli operatori del mercato, danneggiando le imprese ed i lavoratori onesti e, più in generale, l'economia del nostro Paese».