Pesca, si accelera per la liquidazione del fermo biologico 2016
Intanto prosegue l'iter parlamentare della legge di riordino
Molfetta - sabato 6 ottobre 2018
Comunicato Stampa
Una task force per accelerare le procedure di liquidazione delle pratiche del fermo pesca temporaneo obbligatorio.
L'obiettivo è quello di assicurare entro la fine di novembre la liquidazione delle pratiche relative al 2016, per poter poi procedere con l'adozione della graduatoria e iniziare i pagamenti dell'arresto temporaneo del 2017.
Ad annunciare la task force costituita dalla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, in collaborazione con il Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto, è il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.
"Non possiamo che esprimere tutta la nostra soddisfazione per questo cambio di rotta in confronto al passato mirato a dare risposte concrete ed efficaci, in tempi immediati - commenta il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura della Camera - Condividiamo anche la decisione di chiedere garanzie per il budget complessivo previsto nel Fondo europeo per gli affari marittimi e della pesca. Nel frattempo, in sede parlamentare, è nostra intenzione iniziare presto il percorso della mia proposta di legge per il riordino e la semplificazione normativa del settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Disposizioni che si arenarono nella scorsa Legislatura trovando il favore di un solo ramo del Parlamento e che - conclude L'Abbate (M5S) - gli operatori attendono da tempo affinché si ridia slancio alla pesca italiana"
L'obiettivo è quello di assicurare entro la fine di novembre la liquidazione delle pratiche relative al 2016, per poter poi procedere con l'adozione della graduatoria e iniziare i pagamenti dell'arresto temporaneo del 2017.
Ad annunciare la task force costituita dalla Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura, in collaborazione con il Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto, è il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.
"Non possiamo che esprimere tutta la nostra soddisfazione per questo cambio di rotta in confronto al passato mirato a dare risposte concrete ed efficaci, in tempi immediati - commenta il deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura della Camera - Condividiamo anche la decisione di chiedere garanzie per il budget complessivo previsto nel Fondo europeo per gli affari marittimi e della pesca. Nel frattempo, in sede parlamentare, è nostra intenzione iniziare presto il percorso della mia proposta di legge per il riordino e la semplificazione normativa del settore ittico e in materia di politiche sociali nel settore della pesca professionale. Disposizioni che si arenarono nella scorsa Legislatura trovando il favore di un solo ramo del Parlamento e che - conclude L'Abbate (M5S) - gli operatori attendono da tempo affinché si ridia slancio alla pesca italiana"