Cronaca
Per ripicca da' fuoco ai locali di un'associazione sportiva. Arrestato 19enne
Su internet ricercava "reazione chimica" e "bomba moltov"
Molfetta - sabato 19 marzo 2016
8.06
Era stato allontanato dall'associazione sportiva per motivi disciplinari e per ripicca ha dato fuoco ai locali. È accaduto la notte scorsa a Molfetta, dove i Carabinieri hanno arrestato un 19enne del luogo, già noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di incendio doloso aggravato di locale e danneggiamento.
Una telefonata giunta al 112 ha fatto convergere una pattuglia dell'Arma in quella via San Pio da Pietrelcina, poiché era stato segnalato un incendio presso un'associazione sportiva. Le indagini effettuate nell'immediatezza dei fatti, basate principalmente sulle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, nonchè dall'escussione di alcuni membri dell'associazione, hanno permesso di risalire al responsabile dell'insano gesto, identificato nel 19enne.
Recatisi a casa del giovane, infatti, i Carabinieri hanno compiuto una perquisizione, a seguito della quale sono stati rinvenuti alcuni indumenti sporchi di liquido infiammabile, appartenenti al ragazzo. Indizi che, sommati ad alcune verifiche effettuate sul cellulare del sospettato, attraverso il quale, alcune ore prima dell'evento, erano state compiute delle ricerche sul web utilizzando le parole chiave "reazione chimica benzina più alcool" e "bomba molotov". Inevitabile, a questo punto, l'arresto del 19enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto in carcere.
Gli indumenti e il cellulare sono stati invece sequestrati.
Una telefonata giunta al 112 ha fatto convergere una pattuglia dell'Arma in quella via San Pio da Pietrelcina, poiché era stato segnalato un incendio presso un'associazione sportiva. Le indagini effettuate nell'immediatezza dei fatti, basate principalmente sulle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, nonchè dall'escussione di alcuni membri dell'associazione, hanno permesso di risalire al responsabile dell'insano gesto, identificato nel 19enne.
Recatisi a casa del giovane, infatti, i Carabinieri hanno compiuto una perquisizione, a seguito della quale sono stati rinvenuti alcuni indumenti sporchi di liquido infiammabile, appartenenti al ragazzo. Indizi che, sommati ad alcune verifiche effettuate sul cellulare del sospettato, attraverso il quale, alcune ore prima dell'evento, erano state compiute delle ricerche sul web utilizzando le parole chiave "reazione chimica benzina più alcool" e "bomba molotov". Inevitabile, a questo punto, l'arresto del 19enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto in carcere.
Gli indumenti e il cellulare sono stati invece sequestrati.