Cronaca
Per i disabili percorso minato a Cala sant’Andrea
Il Comitato Molfetta Vecchia: già ad aprile il Comune sapeva
Molfetta - martedì 26 agosto 2014
7.34
La difficoltà di accesso per i disabili a Cala sant'Andrea non rappresenta una novità per i piani alti del Comune.
Già ad aprile, quando ancora i lavori di costruzione erano in corso, il comitato di quartiere Molfetta Vecchia aveva sollevato il problema, per mezzo di una lettera, con cui «informava il Sindaco, l'allora dirigente LLPP, il RUP e la Sopraintendenza, delle anomalie progettuali che si andavano riscontrando, tra cui la scarsissima possibilità di accesso da parte di disabili e passeggini a causa dell'uso massivo della ghiaia, materiale peraltro non esistente nella delibera di Giunta che dava mandato alla riprogettazione della piazza».
Tale lettera, tuttavia, la conferma arriva dall'ingegner Gianluca Biscotti, tra i portavoce del Comitato di Quartiere, non avrebbe mai ricevuto alcuna risposta da nessuno dei destinatari e il comitato di quartiere non avrebbe, ancora oggi, possibilità di accesso e copia dei documenti progettuali così da «sollecitare una risposta e un intervento dell'Amministrazione Comunale per risolvere i gravi problemi di accesso all'area».
E l'ingegner Biscotti denuncia pure altri avvenimenti che si sarebbero ripetuti nella zona: moto e motorini ad alta velocità, auto e mezzi pensati come Tir o betoniere, che passerebbero indisturbati.
«Peccato che il Comune di Molfetta – conclude - non abbia mai provveduto neanche all'apposizione di un qualsivoglia cartello stradale ad indicare la esclusiva pedonalità della zona, come richiederebbe il codice della strada».
Qualche giorno fa, MolfettaViva aveva accolto il racconto di un cittadino, costretto su una sedia a rotelle, che spiegava quanto per lui fosse difficile non solo raggiungere Cala sant'Andrea ma anche muoversi vista la superficie quasi interamente ricoperta da ghiaia.
Già ad aprile, quando ancora i lavori di costruzione erano in corso, il comitato di quartiere Molfetta Vecchia aveva sollevato il problema, per mezzo di una lettera, con cui «informava il Sindaco, l'allora dirigente LLPP, il RUP e la Sopraintendenza, delle anomalie progettuali che si andavano riscontrando, tra cui la scarsissima possibilità di accesso da parte di disabili e passeggini a causa dell'uso massivo della ghiaia, materiale peraltro non esistente nella delibera di Giunta che dava mandato alla riprogettazione della piazza».
Tale lettera, tuttavia, la conferma arriva dall'ingegner Gianluca Biscotti, tra i portavoce del Comitato di Quartiere, non avrebbe mai ricevuto alcuna risposta da nessuno dei destinatari e il comitato di quartiere non avrebbe, ancora oggi, possibilità di accesso e copia dei documenti progettuali così da «sollecitare una risposta e un intervento dell'Amministrazione Comunale per risolvere i gravi problemi di accesso all'area».
E l'ingegner Biscotti denuncia pure altri avvenimenti che si sarebbero ripetuti nella zona: moto e motorini ad alta velocità, auto e mezzi pensati come Tir o betoniere, che passerebbero indisturbati.
«Peccato che il Comune di Molfetta – conclude - non abbia mai provveduto neanche all'apposizione di un qualsivoglia cartello stradale ad indicare la esclusiva pedonalità della zona, come richiederebbe il codice della strada».
Qualche giorno fa, MolfettaViva aveva accolto il racconto di un cittadino, costretto su una sedia a rotelle, che spiegava quanto per lui fosse difficile non solo raggiungere Cala sant'Andrea ma anche muoversi vista la superficie quasi interamente ricoperta da ghiaia.