Cronaca
Per altri trentasei mesi i "velo ok" sulle strade di Molfetta
Il Comune ha rinnovato il noleggio grazie ai fondi ottenuti dalle sanzioni per le contravvenzione al Codice della strada
Molfetta - venerdì 12 novembre 2021
9.24
I "velo ok", ovvero i dissuasori di velocità cilindrici da diverso tempo per le strade di Molfetta, continueranno ad essere attivi e presenti ancora sul territorio urbano.
Il Comune, infatti, ha deciso di rinnovarne il noleggio per ulteriori trentasei mesi per quindici dispositivi che serviranno non solo ad attività di prevenzione delle infrazioni e di supporto al controllo della viabilità e del rispetto delle regole sulla circolazione stradale.
Ad emergere dai documenti comunali, poi, è che il noleggio sarà finanziato vista la disponibilità delle somme derivanti da quanto ricavato dall'Ente nella riscossione delle multe inflitte per le contravvenzioni al codice della strada il cui cinquanta per cento deve essere destinato al miglioramento e al potenziamento della segnaletica stradale e di tutte quelle attività che consentono di elevare il livello di sicurezza viario e pedonale.
La decisione di proseguire con questa strumentazione è legata alla considerazione che "con tali dissuasori attivi - si legge nei documenti - si è potuta rilevare una considerevole diminuzione del numero degli incidenti e della conseguente mortalità sulle strade, grazie al sistema di prevenzione ed accertamento degli eccessi di velocità, monitorati in via sperimentale, ai soli fini statistici, sui tratti di strada valutati più pericolosi e lungo la ex s.s. 16".
Il Comune, infatti, ha deciso di rinnovarne il noleggio per ulteriori trentasei mesi per quindici dispositivi che serviranno non solo ad attività di prevenzione delle infrazioni e di supporto al controllo della viabilità e del rispetto delle regole sulla circolazione stradale.
Ad emergere dai documenti comunali, poi, è che il noleggio sarà finanziato vista la disponibilità delle somme derivanti da quanto ricavato dall'Ente nella riscossione delle multe inflitte per le contravvenzioni al codice della strada il cui cinquanta per cento deve essere destinato al miglioramento e al potenziamento della segnaletica stradale e di tutte quelle attività che consentono di elevare il livello di sicurezza viario e pedonale.
La decisione di proseguire con questa strumentazione è legata alla considerazione che "con tali dissuasori attivi - si legge nei documenti - si è potuta rilevare una considerevole diminuzione del numero degli incidenti e della conseguente mortalità sulle strade, grazie al sistema di prevenzione ed accertamento degli eccessi di velocità, monitorati in via sperimentale, ai soli fini statistici, sui tratti di strada valutati più pericolosi e lungo la ex s.s. 16".