Pedonalizzazione del centro città, interviene l'assessore Pasquale Mancini
Venerdì, invece, due incontri per il destino del lungomare
Molfetta - giovedì 31 maggio 2018
La pedonalizzazione, almeno il sabato e la domenica, del centro città continua ad animare il dibattito cittadino in questi ultimi giorni di maggio.
Il tema è al centro di idee, polemiche social ma anche confronti e dibattiti dal momento che risulta essere cruciale per lo sviluppo delle attività commerciali dell'area e per l'immagine di città turistica che Molfetta vuole dare al di fuori dei propri confini.
Da un lato, così, c'è la petizione lanciata dal Movimento Area Pubblica: oltre mille le firme già raccolte per chiedere di liberare il Borgo dalle auto e dai parcheggi a spina di pesce. Dall'altra ci sarebbe la quasi totalità degli imprenditori dell'area che vedrebbero la decisione non favorevole stante l'assenza di attività ed eventi e la costanze carenza cronaca di parcheggi.
A intervenire sul tema è l'assessore alla sicurezza e la marketing territoriale Pasquale Mancini.
«Apertura o chiusura non possono essere affidate a un desiderio di visibilità, nè a una margherita, nè al lancio di una monetina. Non vale il testa o croce. Non vale il m'ama non m'ama. Da anni e senza necessità di petizioni il Borgo viene destinato al passeggio pedonale nelle serate dei weekend ed è nostra intenzione farlo anche quest'anno (la determina è pronta dalla fine di aprile
ma attendevamo di risolvere una questione di parcheggi anche per eliminare quella errata spina di pesce)», annuncia l'assessore.
.
«Abbiamo sempre detto però che un Borgo per essere tale deve essere accogliente: chiudere al traffico senza creare eventi attrattivi e senza organizzare alternativamente la sosta non solo danneggerebbe in maniera significativa tutta la filiera della ristorazione sviluppatasi nella zona, ma renderebbe inutile l'operazione sotto lo stesso profilo turistico e culturale.
A chi può piacere corso Dante deserto, se non a qualche patetico nostalgico? Ma non andrà così».
«Nelle prossime ore incontreremo le maggiori rappresentanze dei commercianti, con le quali viviamo ormai un percorso ricco di momenti dí condivisione. Parleremo di commercio e Borgo nella loro interezza, e prospetteremo le nostre soluzioni a immediato, breve e medio termine, evidenziando i vantaggi di una serena e parziale pedonalizzazione. Per poi poter decidere nell'esclusivo interesse dei nostri stakeholder, che sono tutti i cittadini, stanchi di numeri da circo. Cittadini che ci seguono ormai con fiducia crescente. Perché sanno che non effettuiamo le scelte sfogliando la margherita e che non siamo qui a pettinare le bambole...e nemmeno ad asfaltare le basole».
«In queste settimane stiamo provando a farvi scoprire nuovi scorci di città, a farvi uscire a piedi, a camminare con il naso all'insù per ammirare le bellezze architettoniche di cui Molfetta è ricca.
I tanti appuntamenti di MERCATINCENTRO, la illuminazione artistica di San Domenico, il recupero della pavimentazione storica davanti al Duomo e il raschiamento del l'asfalto in altre vie centrali della città...e venerdì abbiamo due incontri fondamentali per la riscrittura del nostro lungomare».
«Avremo una bella estate, nel rispetto delle esigenze di ognuno e rispetteremo luoghi, storia, famiglie e commercianti. Lasciando quelli che ci vogliono male a gridare da soli nel deserto», conclude Mancini.
Il tema è al centro di idee, polemiche social ma anche confronti e dibattiti dal momento che risulta essere cruciale per lo sviluppo delle attività commerciali dell'area e per l'immagine di città turistica che Molfetta vuole dare al di fuori dei propri confini.
Da un lato, così, c'è la petizione lanciata dal Movimento Area Pubblica: oltre mille le firme già raccolte per chiedere di liberare il Borgo dalle auto e dai parcheggi a spina di pesce. Dall'altra ci sarebbe la quasi totalità degli imprenditori dell'area che vedrebbero la decisione non favorevole stante l'assenza di attività ed eventi e la costanze carenza cronaca di parcheggi.
A intervenire sul tema è l'assessore alla sicurezza e la marketing territoriale Pasquale Mancini.
«Apertura o chiusura non possono essere affidate a un desiderio di visibilità, nè a una margherita, nè al lancio di una monetina. Non vale il testa o croce. Non vale il m'ama non m'ama. Da anni e senza necessità di petizioni il Borgo viene destinato al passeggio pedonale nelle serate dei weekend ed è nostra intenzione farlo anche quest'anno (la determina è pronta dalla fine di aprile
ma attendevamo di risolvere una questione di parcheggi anche per eliminare quella errata spina di pesce)», annuncia l'assessore.
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«Abbiamo sempre detto però che un Borgo per essere tale deve essere accogliente: chiudere al traffico senza creare eventi attrattivi e senza organizzare alternativamente la sosta non solo danneggerebbe in maniera significativa tutta la filiera della ristorazione sviluppatasi nella zona, ma renderebbe inutile l'operazione sotto lo stesso profilo turistico e culturale.
A chi può piacere corso Dante deserto, se non a qualche patetico nostalgico? Ma non andrà così».
«Nelle prossime ore incontreremo le maggiori rappresentanze dei commercianti, con le quali viviamo ormai un percorso ricco di momenti dí condivisione. Parleremo di commercio e Borgo nella loro interezza, e prospetteremo le nostre soluzioni a immediato, breve e medio termine, evidenziando i vantaggi di una serena e parziale pedonalizzazione. Per poi poter decidere nell'esclusivo interesse dei nostri stakeholder, che sono tutti i cittadini, stanchi di numeri da circo. Cittadini che ci seguono ormai con fiducia crescente. Perché sanno che non effettuiamo le scelte sfogliando la margherita e che non siamo qui a pettinare le bambole...e nemmeno ad asfaltare le basole».
«In queste settimane stiamo provando a farvi scoprire nuovi scorci di città, a farvi uscire a piedi, a camminare con il naso all'insù per ammirare le bellezze architettoniche di cui Molfetta è ricca.
I tanti appuntamenti di MERCATINCENTRO, la illuminazione artistica di San Domenico, il recupero della pavimentazione storica davanti al Duomo e il raschiamento del l'asfalto in altre vie centrali della città...e venerdì abbiamo due incontri fondamentali per la riscrittura del nostro lungomare».
«Avremo una bella estate, nel rispetto delle esigenze di ognuno e rispetteremo luoghi, storia, famiglie e commercianti. Lasciando quelli che ci vogliono male a gridare da soli nel deserto», conclude Mancini.